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Palazzi & potere

PRIMA PAGINA

Libia, arrivano 300 soldati e medici italiani

 

Regge la tregua in Siria, pronti aiuti umanitari

 

Draghi: «L’Ue deve cambiare, più equità e progetto politico»

 

Referendum, il “sì” Usa diventa un caso

 

Italicum, avanza l’ipotesi rinvio della decisione della Consulta

 

Il petrolio in caduta affonda tutte le Borse

 

 

Politica e dintorni

Scatta “l’operazione Ippocrate”. Ieri il Parlamento, con una risoluzione approvata a larga maggioranza (ha votato “sì” Forza Italia, si è astenuta la Lega, contrario solo il M5S) ha appoggiato la decisione del governo di schierare 300 fra medici e paracadutisti in Libia per mettere in piedi un ospedale da campo all’aeroporto di Misurata e aiutare il governo di Tripoli a contrastare lo Stato islamico. Lo riporta, fra gli altri, Vincenzo Nigro su Repubblica.

 

Dino Martirano sul Corriere della Sera: “Referendum, un caso il sì Usa”. L’ambasciatore americano in Italia John Phillips ha affermato che «la vittoria del No al referendum costituzionale sarebbe un passo indietro per gli investimenti in Italia». Sulla stessa linea l’agenzia di rating Fitch. Ira delle opposizioni, tra cui Pierluigi Bersani: «Cose da non credere, per chi ci prendono?».

 

E proprio l’ex segretario del Pd è intervistato da Goffredo De Marchis sul giornale diretto da Mario Calabresi: «Intrusione incredibile di Phillips. Tra me e Renzi idee opposte sulla democrazia. La semplificazione non è la cura, ma la malattia. Semplifica e semplifica, non sai quel che viene fuori. Si vede anche in America». Intervistato anche da Carlo Bertini su La Stampa, Bersani afferma che non lancerà comitati per il No al referendum ed esclude la scissione nel partito.

 

Sul giornale diretto da Maurizio Molinari, intervista di Paolo Mastrolilli a Mel Sembler, ex ambasciatore Usa in Italia, che definisce le parole di Phillips «solo un giudizio tecnico più che condivisibile»: «Non diamo suggerimenti. Anche a noi non piacerebbe ricevere lezioni».

 

Avanza l’ipotesi di un rinvio della decisione della Corte costituzionale sulla validità della legge elettorale. La pronuncia sull’Italicum potrebbe arrivare dopo il referendum per tenere conto delle sue conseguenze. Ne parla Emilio Patta sul Sole 24 Ore: “Oltre alla volontà di tenere un organo super partes fuori dalla contesa politica, c’è anche la necessità di esaminare altri ricorsi”.

 

E il giudice emerito della Corte costituzionale Sabino Cassese, intervistato da Diodato Pirone sul Messaggero, dice che per il rinvio «ci sarebbero molti buoni motivi»: «In passato spesso si è evitato di intrecciare decisioni giudiziarie con consultazioni popolari. La Corte non valuta le linee della legge ma le singole norme indicate dai magistrati».

 

Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio intanto attacca Renzi, con gaffe. Annalisa Cuzzocrea su Repubblica: “Di Maio: «Il premier come Pinochet». Il vicepresidente della Camera attacca Renzi sul referendum ma poi confonde il Cile con il Venezuela. Reazione dem: «Un paragone ignobile». E il grillino Di Battista: «Governo di scopo in caso di vittoria del No»”.

 

Su quest’ultima ipotesi, Luca De Carolis sul Fatto Quotidiano: “Di Battista apre a un governo di scopo. Bersani: «Parliamo». Dopo il referendum l’ipotesi di un governo che riscriva le regole. Di Maio più cauto: «Deciderà Mattarella»”.

 

Su Repubblica il ritratto di Carlo Bonini sull’assessora all’Ambiente di Roma Paola Muraro e i suoi conflitti di interesse: “Friuli, Umbria, Roma: ecco il sistema Muraro tra incarichi e conflitti. I legami con il ras dei rifiuti Cerroni, il rapporto con Ama e quella gaffe davanti ai giudici di Reggio”.

 

Vertice tra Silvio Berlusconi, Renato Brunetta e Paolo Romani sul futuro del partito. Il capogruppo di FI alla Camera: «Penso che sabato alla convention di Stefano Parisi non andrà nessuno di Forza Italia. Quella è un’iniziativa aggiuntiva, che deve portare gente nuova al centrodestra, altrimenti che senso ha?». Parole riportate da Massimo Rebotti sul Corsera.

 

 

Economia

Il governo rivedrà le stime di crescita dell’economia italiana. Roberto Petrini su Repubblica: “Padoan: «Taglieremo le stime Pil». Il ministro annuncia il ritocco all’ingiù. La crescita sarà 0,6-0,9% contro l’iniziale 1,2%. Così mancano all’appello dagli 8 ai 10 miliardi di euro”.

 

Sul Corsera intervista di Lorenzo Salvia all’economista Fadi Hassan del Trinity College di Dublino: «Per rimettere in moto la crescita bisogna dare priorità agli investimenti. Più produttività e un piano di investimenti pubblici e privati».

 

Carlo Festa sul Sole 24 Ore: “Mps, oggi consiglio per la nomina di Morelli. Si riunisce il cda della banca per la nomina del nuovo amministratore delegato”. Cambia la tempistica della ricapitalizzazione dell’istituto, che si terrà probabilmente nel primo trimestre del 2017.

 

La Cgil ha presentato ieri una proposta per rilanciare l’occupazione femminile, giovanile e dei disoccupati di lungo periodo. Il piano prevede la creazione di 520 mila nuovi posti di lavoro pubblici e 80 mila privati, con un impegno di spesa pubblica di oltre 30 miliardi di euro. Ne parla Giorgio Pogliotti sul Sole 24 Ore.

 

 

Esteri

Hillary Clinton parla del malore accusato l’11 settembre: «Non pensavo che la polmonite fosse così grave». Ma, come riporta Giuseppe Sarcina sul Corsera, emergono altri episodi di malore dell’ex First Lady, ora accusata di mancanza di trasparenza. La Clinton avrebbe nascosto la polmonite anche allo staff della sua campagna elettorale.

 

Roberto Romagnoli sul Messaggero: “Siria, la tregua regge. Pronta la macchina degli aiuti umanitari. Bilancio positivo nel primo giorno del cessate il fuoco. Damasco avverte: tutti i soccorsi vanno concordati con noi”.

 

Alessandro Barbera su La Stampa riporta le dichiarazioni del presidente della Bce Mario Draghi sullo stato dell’Unione europea: «L’Ue deve cambiare: servono più equità e un progetto politico. Cittadini insoddisfatti, ora maggiore coesione tra Stati». Su Schengen: «Un errore non proteggere le frontiere esterne».

 

Altro appello all’equità giunge dal presidente del Parlamento Ue Marin Schulz, intervistato su Repubblica da Andrea Bonanni: «Lottiamo contro l’elusione delle multinazionali. In Europa ora più equità». Alla vigilia del vertice di Bratislava il presidente chiede di superare le divisioni: «Bisogna ripartire dal mercato interno».

 

L’ex presidente israeliano Shimon Peres, 93 anni, è ricoverato in un ospedale di Tel Aviv dopo essere stato colpito da un ictus. Secondo i media le sue condizioni sono «serie». Ne parla, fra gli altri, La Stampa.

 

Un gruppo di hacker russi ha violato il server della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, rendendo note alcune carte riservate che testimoniano l’assunzione di sostanze proibite da parte di atleti americani che hanno preso parte alle ultime olimpiadi di Rio. Tra queste le due sorelle Williams e la campionessa di ginnastica Simone Biles. Il caso spiegato da Marco Bonarrigo sul Corsera.

 

 

Cronaca

Tre medici sono stati condannati per omicidio colposo per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, avvenuta nell’aprile del 2012 per arresto cardiaco durante una partita contro il Pescara. Un anno di carcere per il responsabile del 118 e otto mesi per i dottori delle due squadre. Lo riporta Marco Gasparetti sul giornale di Via Solferino.

 

Una ragazza napoletana di 31 anni si è suicidata a causa della diffusione virale su internet di alcuni video hard girati con il suo ragazzo. La ragazza aveva più volte chiesto la cancellazione dei video dalle pagine web e dai social network. Fu costretta a trasferirsi e a cambiare nome per la vergogna. La “gogna sul web” raccontata da Stella Cervasio su Repubblica.


 

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