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Tutto quello che c'è da sapere dai giornali di oggi

Doppio terremoto, crolli e feriti

Appalti, escort e mazzette. Trentacinque arresti per le Grandi Opere

La nuova maturità, addio ai prof esterni

Stupore a Venezia, delfino tra i canali


 

 

Politica

In vista del referendum – come racconta Emilia Patta sul Sole 24 Ore – gli uomini del sì sono impegnati per lo sprint finale: «si decide tutto nell’ultima settimana. Renzi considera che il voto sarà in bilico fino all’ultimo e ribadisce che l’Italicum cambierà». Firmato intanto con de Magistris il patto per Napoli.

Claudio Cerasa scrive sul Foglio «Cosa vuole Renzi in Europa»: «oltre alla sfida sui decimali c’è un progetto difficile ma ambizioso, mettere insieme i modelli Merkel e Tsipras e creare una miscela diversa dalla grande coalizione per arginare le forze anti sistema». E cita il sostegno pubblicato dal Wall Street Journal ieri (e segnalato dalla nostra «Visti dall’estero») alla manovra economica italiana.

Intanto Mattarella bacchetta Renzi e dice: «le critiche all’Ue siano costruttive». Ne scrivono un po’ tutti.

Beppe Grillo prova a scongelare Virginia Raggi dopo lo scivolone sui frigoriferi. Ne scrivono diffusamente Simone Canettieri e Stefania Piras sul Messaggero.

Giovanna Cavalli sul Corriere fa il punto sull’ennesima via del «complotto» (sistematicamente denunciato dai pentastellati), quella dei frigoriferi e non solo (ci sono ad esempio anche i materassi…).

E Mauro Favale su Repubblica si dedica alle contraddizioni di Raggi sul «Frigogate» (povero Nixon…): «La gara per assegnare la raccolta non è andata a buon fine. Il comune sapeva sin dall’estate».

Adalberto Signore racconta sul Giornale il dibattito interno alla Lega con Bossi infuriato per una ipotesi anticipata da SPIN due anni fa, quella di togliere Nord dal nome della Lega. Lo storico leader è fermamente contrario ma è evidentemente il tentativo (in clamoroso ritardo) di Matteo Salvini di offrire al suo partito una chance di diventare forza nazionale.

Mario Mori scende in campo per combattere la malagiustizia italiana. Ne scrive Ermes Antonucci sul Foglio in un bel pezzo che racconta l’incontro di ieri dell’associazione della galassia radicale La Marianna, partecipato tra gli altri da Giuseppe Di Federico (docente emerito di diritto costituzionale a Bologna) e dal direttore del Dubbio, Piero Sansonetti. Bernard Chittaro (ceo di Bnp Paribas Real Estate), gli avvocati Claudio Vivani (Studio Tosetto Weigmann) e Tommaso Ricolfi (Studio Benessia – Maccagno e Bassilana) hanno raccontato i motivi per cui a causa della malagiustizia i capitali stranieri faticano a essere investiti nel nostro Paese.

Dopo 70 anni chiude per debiti la storica sede del Pci-Pd di via dei Giubbonari. Ne scrivono un po’ tutti.

Arresti

Appalti truccati dalla Tav alla Salerno Reggio: 31 arresti con nomi eccellenti coinvolti come i figli di Monorchio (domiciliari) e Lunardi (indagato). Tra le accuse quella di utilizzare le escort come mazzette. Molto forte il titolo del Fatto Quotidiano: «Sgominata la banda del Ponte di Renzi». E Cantone – come mette in evidenza Avvenire – dice: «pronti a commissariare i cantieri».

Tra le accuse: associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta e tentata estorsione. Ne scrive (anche) il Corriere con Ilaria Sacchettoni.

Consueto pezzo sgradevole e maramaldeggiante di Alberto Statera su Repubblica, dedicato «ai figli di papà» coinvolti nell’inchiesta.

Nelle stesse pagine, pezzi interessanti di Tonacci, Origone, Scarpa e Filetto. E un inquadramento di Carlo Bonini dedicato al sistema che sottende a questa presunta cricca.

Cristiana Mangani sul Messaggero si dedica alla Salerno Reggio Calabria che non sarebbe collaudabile a causa di «asfalto scadente» e «cemento colla».

 

Economia

Sul Sole si registra l’ondata di vendite dei titoli di Stato. Balzo dei rendimenti in Europa e Usa raccontato da Vito Lops. Lo spread BTp-Bund nel frattempo sale a quota 145.

Duro Il Giornale nello stigmatizzare il braccio di ferro di Renzi con l’Europa. Il giornale di Sallusti scrive di un «baratto orribile» che consiste in «Immigrati in cambio del sì ai conti falsi. È guerra con l’Ue ma se il governo fallisce pagano gli italiani con l’aumento dell’Iva».

Sul Messaggero: «Fisco, caccia in banca all’evasore con pignoramenti mirati nei conti. La riscossione con l’incrocio dati. Rischio aumento Iva nel 2008». Scrive Cifoni: «il nuovo ente della riscossione andrà a caccia di gettito nei conti correnti. Il governo conta su maggiori entrate per mezzo miliardo l’anno. Clausola di salvaguardia sotto forma di aumenti di accise e tagli di spesa». Il punto, come sottolinea la Stampa (di cui si segnalano i commenti di Mario Deaglio e soprattutto Fabio Pammolli), è che nel 2018 l’Iva potrebbe balzare al 25%.

Panorama sceglie di aprire con l’auto senza conducente e spiega: «è un optional alla portata di tutti e cambierà molto presto la mobilità».

E sempre sul settimanale diretto da Giorgio Mulè, Stefano Cingolani spiega perché anche se «il premier italiano ha presentato a Bruxelles una manovra scritta sull’acqua» può fare la «voce grossa»: «altri Paesi (Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda) hanno problemi e sono pronti a sforare i parametri». Pezzo facile da leggere e interessante.

Libero con con Giuliano Zulin racconta che siamo un «Paese del cavolo»: «Elio Mattioni ha inventato un’auto elettrica da 10 mila euro ma è costretto a farla in Cina».

Giustizia

Apprezzabile pezzo di Antonio Rossitto su Panorama per dare conto dell’assoluzione della ex candidata Pd alla presidenza della Regione Liguria travolta da ingiuste accuse legate all’alluvione e battezzata per questo ai tempi dell'avvio dell'inchiesta dal settimanale «Lady Alluvione». Il giornalista che allora scrisse i pezzi accusatori però poteva concludere meglio la sua riflessione e non con «per noi, da sempre allergici alle gogne mediatiche, questa è una buona notizia». Perché al tempo le sei pagine di Panorama sull’argomento devono essere state scritte con abbondante dose di antistaminici.

Immigrazione

Avvenire dedica spazio alla «tomba d’acqua»: «già 3740 migranti annegati nel Mediterraneo in dieci mesi. Ieri recuperati 25 cadaveri».

Sulla Stampa, intervistato da Paolo Colonnello, il sindaco di Milano propone per l’accoglienza dei migranti il modello tedesco di lingua e lavoro: «da noi manca un piano, i profughi vengono scaricati ai comuni».

Arte/Propaganda e Scuola

Scrive Luigi Mascheroni sul Giornale: «La Rai butta un milione per fare uno spot a Renzi con la diretta tv per la nuvola di Fuksas».

Valentina Santarpia sul Corriere spiega la nuova maturità. «Solo due prove scritte, il test Invalsi si terrà al quarto anno e concorrerà al voto finale. Addio ai prof esterni, addio anche alla tesina». Le regole entreranno in vigore già dal prossimo giugno.


 

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