Palazzi & potere
Re Giorgio investe il Guardasigilli, il prediletto Orlando
Passeggiata a braccetto durante la fiducia al Senato. Il progetto di una maggioranza da Franceschini a Bersani
L' unzione dell' Emerito Nonagenario. Plateale. Mercoledì scorso, al Senato, durante il dibattito sulla fiducia al governo di Paolo Gentiloni.
Il salone Garibaldi, già Italia, è il Transatlantico di Palazzo Madama. Una passeggiata né breve né lunga, venendo dall' aula, fino alla buvette o a una delle uscite laterali, sempre in fondo. Una coppia avanza lentamente, scrive Fabrizio D'Esposito sul Fatto.
Tutti guardano. Molti salutano con deferenza istituzionale, un po' servile. Giorgio Napolitano, sovrano indiscusso per nove anni infiniti, si fa strada con il bastone, utile anche per allontanare qualche giornalista che si avvicina. È a braccetto con Andrea Orlando, il Guardasigilli uscente e rientrante. Camminare a braccetto, per il Transatlantico, è un' atavica consuetudine della Prima Repubblica. Ma questa passeggiata contiene simboli e messaggi, almeno stando ai primi commenti sottovoce di alcuni senatori del Pd.
È un' unzione reale, un' investitura con tutti i crismi.