Politica
Pd, il patto tra i 3 candidati 'non esiste'. Ma Giachetti non aiuterà Martina
Pd, Zingaretti "sicurissimo" di superare ampiamente il 50% alle primarie
Parte da Milano l'appello ai tre candidati alla segreteria del Partito Democratico alla vigilia della Convezione Nazionale di domenica a Roma. Gabriele Messina, esponente del Pd milanese, lancia la proposta, condivisa dalla mozione che ha sostenuto nella prima fase del congresso dem Francesco Boccia, di un 'patto di lealtà' tra i tre candidati che si sfideranno alle primarie (Zingaretti, Martina e Giachetti) affinché chiunque vinca, anche senza ottenere il 50% più uno dei voti, sia il vero segretario (clicca qui per leggere l'articolo). L'appello ha ricevuto il like su Facebook dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino.
La proposta, però, non scalda i cuori del Pd nazionale. Fonti qualificate della mozione Zingaretti spiegano ad Affaritaliani.it che "nessuno sottoscriverà questo appello perché significherebbe scoraggiare l'affluenza. E il nostro obiettivo è, al contrario, quello di portare il maggior numero possibile di persone ai gazebo". Dall'entourage del Governatore del Lazio fanno sapere che "un patto del genere non esiste e che i giochi si faranno in assemblea". In linea teorica, quindi, se nessuno dei tre candidati superasse il 50% dei voti il secondo e il terzo potrebbero allearsi per mettere in minoranza il primo. Ma, a parte il fatto che i fedelissimi di Zingaretti sono "sicurissimi" di superare ampiamente il 50%, fanno notare in molti come tra Maurizio Martina e Roberto Giachetti non corrà affatto buon sangue.
L'ex ministro dell'Agricoltura, in teoria, doveva rappresentare in qualche modo la continuazione di Matteo Renzi (era il suo vicesegretario). Ma poi gli ultrarenziani hanno lanciato il ticket Giachetti/Ascani che ha proprio pescato tra i voti dell'ex premier, danneggiando Martina. E quindi - raccontano dal Nazareno - "è quasi impossibile immaginare che in assemblea i delegati di Giachetti (che quasi certamente arriverà terzo) votino Martina (qualora risultasse davvero secondo) in chiave anti-Zingaretti".