Politica
Renzi: subito la legge sulle unioni civili

Il momento di tirare le fila è ormai venuto, una legge sulle unioni civili va fatta, subito. Ne è convinto il premier Renzi, che in un'intervista in apertura di prima pagina de La Stampa riconosce che c'è discussione nei partiti, anche nel suo, ma "la ferita va sanata, siamo fanalino di coda in Europa". E sulle preoccupazioni per una crescita del M5S, replica che la sua preoccupazione "è il Paese, la sua ripresa, il suo rilancio. Quanto ai Cinque Stelle, loro modo di governare è il miglior spot per il Pd".
Il problema per il presidente del Consiglio, oltre ai cattolici del Pd, è il netto no alle adozioni da parte di coppie gay (oltre al matrimonio) dei centristi di Area Popolare-Ncd. Tanto che si parla apertamente di una possibile nuova maggioranza sulle unioni civili Pd-M5S (con l'appoggio di Sel). Una strada comunque pericolosa per il premier. "Renzi faccia attenzione: approvare le unioni civili con i Cinquestelle non sarebbe un buon ricostituente per lo stato di salute del governo", "il mio approccio è pragmatico, spero lo sia anche da parte del Pd", ha spiegato Renato Schifani, capogruppo dei senatori di Area popolare. "Sì ai diritti delle coppie omosessuali, ma mai la stepchild adoption". Stralciarla, dice, "sarebbe un grosso passo in avanti". "Il limite" del ddl Cirinnà, a suo avviso, "purtroppo, è che ricalcando interamente tutte le norme civilistiche del matrimonio vi è il fondato pericolo che la giustizia europea possa introdurre il diritto di adozione perché parte integrante delle norme sul matrimonio". "C'è l'esigenza - prosegue - di ripulire il testo, non omologando le unioni civili al matrimonio". E Schifani indica anche un possibile punto di caduta: "A noi sta a cuore il modello educativo del minore e non il diritto all'adozione del partner. Puntare sull'istituto dell'affido dopo l'eventuale decesso del genitore biologico potrebbe garantire la continuità affettiva ed educativa del minore. Ma tutto sotto la vigilanza degli organismi previsti dalla legge".