Puglia, Lega: "Serviva più discontinuità. Fitto? La Lega ha fatto il massimo"
Regionali in Puglia, dopo la vittoria di Emiliano/ Intervista al leghista Nuccio Altieri
Dopo le Regionali in Puglia e la sconfitta di Raffaele Fitto/ Intervista di Affaritaliani.it a Nuccio Altieri, candidato della Lega alla vicepresidenza della Regione Puglia nel caso in cui il Centrodestra avesse vinto e responsabile regionale della comunicazione della Lega Puglia
Come spiega la sconfitta del Centrodestra in Puglia?
"Con metà dei pugliesi a casa che decidono di non andare a votare vincono le clientele, il voto di apparato, i vecchi portatori di pacchetti di voti, non perché siano la maggioranza ma solo perché sono militarizzati dalla sinistra. Noi vinciamo con il voto libero, quello fatto di ideali, quello che riempie le piazze e non le segreterie degli assessorati".
Il risutato della Lega è stato sotto le attese, per quale motivo?
"Era la nostra prima uscita in Puglia alle regionali e partire con il 10% non è un cattivo risultato, certo al successo non c’è limite. La Lega è il partito che rappresenta il cambiamento, la rottura con i vecchi schemi della politica e una visione di governo efficiente e innovativa. Per queste ragioni avevamo chiesto agli alleati di centrodestra un progetto politico che segnasse maggiore discontinuità con il passato. Saremmo riusciti a portare alle urne una buona parte di quei pugliesi che hanno deciso di non votare perché chiedevano qualcosa di nuovo. Tra quella gente c’è la maggior parte del nostro elettorato e soprattutto la gente che vede in Matteo Salvini Premier l’unico vero cambiamento e prospettiva per il nostro Paese".
Raffaele Fitto forse non era il candato giusto per battere Michele Emiliano?
"Raffaele Fitto è l’uomo con maggiore esperienza e capacità di governo che abbiamo in Puglia e si è speso al massimo in campagna elettorale, ma - purtroppo - la sfida tra lui ed Emiliano ha riportato le lancette indietro nel tempo al 2004 facendo rispolverare alla sinistra temi desueti e facendo una campagna tutta sul passato e non sul futuro, cosa che chiaramente non ci ha favorito".
Che cosa deve fare ora la Lega in Puglia?
"La Lega entra per la prima volta nella storia nel consiglio regionale pugliese con quattro consiglieri. Questa è una pietra miliare del radicamento del nostro partito, che in Puglia ha già molto consenso ma pochi anni di vita, quindi il tempo è dalla nostra parte per crescere in ogni comune e ben governare nel prossimo futuro questa terra".
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