Politica
Trump: "Giornali usano fake news su Epstein per distogliere attenzione da successi Governo"
Trump reagisce alle nuove rivelazioni sul caso Epstein e accusa i Democratici: “Se avessero prove, le avrebbero usate in campagna elettorale”. Ora la Camera voterà sui file segreti

Il caso Epstein continua a scuotere gli Stati Uniti e Donald Trump, questa volta, sceglie la strada del contrattacco. Di fronte alle nuove mail del finanziere pedofilo – morto suicida in carcere – che potrebbero essere rese pubbliche a breve, il Presidente americano liquida tutto come un’operazione politica: “Se i Democratici avessero avuto davvero qualcosa, lo avrebbero usato in campagna elettorale”, afferma, puntando ancora una volta il dito contro il suo storico rivale Bill Clinton.
Le parole di Trump arrivano in un momento decisivo. Martedì, infatti, la Camera dei Rappresentanti voterà sulla pubblicazione dei file Epstein in possesso del Dipartimento di Giustizia. Un passaggio delicatissimo che sta creando una profonda frattura all’interno dei Repubblicani. Tra quelli che voteranno a favore ci sarà anche Marjorie Taylor Greene, un tempo alleata fedelissima di Trump e oggi sempre più distante dalle sue posizioni. La deputata considera il caso Epstein un’occasione per colpire l’establishment, e il suo sì rappresenta un ulteriore segnale della spaccatura nel mondo MAGA.
Le rivelazioni attese fanno paura a molti. La ministra della Giustizia Pam Bondi ha annunciato di aver già affidato un’inchiesta a un procuratore di massimo livello, mentre diversi media americani parlano della possibilità che dalle mail emergano dettagli imbarazzanti non solo per Trump, ma anche per figure di primo piano del Partito Democratico.
Nel frattempo, la Casa Bianca continua a muoversi su più fronti. Sul piano economico, Trump ha annunciato un taglio ai dazi su carne bovina, pomodori, banane e caffè, con l’obiettivo di abbassare il costo della vita dopo la delusione registrata alle urne, soprattutto a New York, dove il democratico Zohran Mamdani ha vinto la sindacatura.
E poi c’è la partita internazionale. Il New York Times rivela che, dietro la retorica anti-narcos, Trump guarderebbe al petrolio venezuelano e all’eventuale possibilità di un cambio di regime a Caracas. La tensione tra Stati Uniti e Venezuela resta infatti altissima, mentre nei Caraibi continuano le operazioni militari americane contro il traffico illegale di droga.
Il caso Epstein, però, resta il nodo più esplosivo. La pubblicazione dei file potrebbe riscrivere equilibri politici, aprire nuove faide interne e mettere in discussione la credibilità di figure di primo piano. E mentre Trump accusa, nega e rilancia, Washington trattiene il fiato: la verità potrebbe essere molto più scomoda di quanto si immagini.
