Ucraina: Tshirt verde oliva, da guerrigliero. Eccentrica “divisa” di Zelensky - Affaritaliani.it

Politica

Ucraina: Tshirt verde oliva, da guerrigliero. Eccentrica “divisa” di Zelensky

di Daniele Marchetti

Kiev, il presidente è ancora in Ucraina?

GUERRA: quella eccentrica “divisa” del Presidente Zelensky

 

Come tutte le guerre anche quella ucraina si connota di specifiche e, per tanti aspetti, peculiari (per non dire eccentriche) curiosità.

Sicuramente una di esse è la “divisa” scelta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per ufficiare agli appuntamenti istituzionali ed internazionali o comunque per esporsi a favore di telecamera.

Un abbigliamento succinto, forse persino troppo per la stagione invernale e per una situazione di guerra dove anche i generi/prodotti di prima necessità come i combustibili per il riscaldamento e l’autotrazione scarseggiano.

Un abbigliamento: Tshirt verde oliva, da guerrigliero che fa pensare.

Certo, il verde oliva è il colore degli eserciti, delle milizie anche civili che in questi giorni ravvivano l’orgoglio ucraino più di mille colonne di blindati (russi) schierati alle porte di Kiev.

E sicuramente il Presidente, che non ha scelto quella divisa a caso data la sua formazione artistica, ne rappresenta il vessillo a livello internazionale: un combattente tra i combattenti!

Ma quale necessità c’era e c’è delle maniche corte? Di una divisa estiva più consona ai combattenti sudamericani ed invece poco in sintonia con il freddo che soffrono e sopportano gli ucraini in fuga, incolonnati al confine in attesa di convogli per la Polonia o le altre destinazioni amiche.

Immagini che stridono con una realtà disastrosa e disastrata, e che inducono inevitabilmente alcune domande se non veri e propri dubbi: perché una tale esibizione? Quale senso di forza o di sicurezza può indurre una tale divisa per una popolazione disorientata, impaurita, asserragliata nei bunker? E quale esibizione di spavalderia può rivestire, invece, per i nemici con cui, intelligentemente, in queste ore si sono riprese le trattative?

E poi una perplessità anch’essa legittima ma che in una situazione tanto grave rischia di sembrare una cattiveria senza volerla essere: Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è davvero ancora in Ucraina? Oppure -e ciò desterebbe alcuna meraviglia o non toglierebbe niente alla sua meritoria resistenza- è protetto dalla NATO in un luogo sicuro da dove può continuare ad impartire ordini alle forze armate e gestire le necessità della popolazione?

Domande lecite come la Tshirt verde oliva esibita in una Kiev dove la temperatura, anche oggi, sfiorerà -nell’ora più calda- i 2 gradi.