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Politica
"Un governo di forze responsabili". Crisi, ecco la proposta di Renzi

La risposta di Salvini: altra maggioranza? Patto poltrona Renzi-Grillo - "'Oggi in Senato ci sara' un'altra maggioranza' dice Renzi. Patto della poltrona Renzi-Grillo. Io invece chiedo una cosa semplice semplice: parola agli Italiani, lasciateli votare". Cosi' Matteo Salvini su Twitter commenta le dichiarazioni di Matteo Renzi.

Crisi: Renzi a Salvini, vai a casa e prenditi una pausa - "Salvini, hai fallito. Vai a casa, prenditi una pausa. A Salvini che dice 'Renzi ha fatto un patto con Grillo' dico: Grillo mi ha insultato. Ma questa e' una medaglia che mi appunto sul petto". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato.

Crisi: Renzi, Pd ha aperto c'e' discussione in corso - Se il Pd decide di andare alle elezioni? "Vedo che il Pd ha decisamente aperto, c'e' una discussione in corso". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato.

Pd: Renzi, gruppi? Tanti di quelli che ho nominato cambiano idea - "Controllo io i gruppi parlamentari? Questo argomento e' suggestivo. Potrei fare l'elenco in ordine alfabetico delle persone che ho nominato io e che non hanno mostrato questa attitudine a farsi controllare da remoto". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Qualcuno che ho nominato io, anche in ruoli di grande prestigio, il giorno dopo ha cambiato idea. Non so cosa faranno i gruppi parlamentari del Pd, li rispetto", ha aggiunto.

Pd: Renzi, non partecipo a Direzione per rispetto - "Non partecipo alle Direzioni del Pd per rispetto. Io vorrei essere tenuto fuori dalle vicende del Pd". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Non portero' alla direzione del 21 perche' portero' 1.200 ragazzi alla scuola disinformazione politica", ha aggiunto.

Crisi: Renzi, Conte premier insignificante. Salvini si dimetta oggi - "Le valutazioni sulla presidenza del consiglio spettano al Presidente della Repubblica a cui esprime stima, rispetto e faccio gli auguro di buon lavoro. Io ritengo che la presidenza di Giuseppe Conte sia stata tra le piu' insignificante della storia italiana".Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Quello che io mo aspetto e' che si dimetta Salvini, lui e' il responsabile di questo pasticcio che si sta verificando", ha aggiunto Renzi.

Crisi: Renzi, con governo capace no manovra lacrime e sangue - "Quelli che dicono che sara' una finanziaria lacrime e sangue non si rendono conto che ci saranno gli effetti del fisco 2.0 e che portera' miliardi di euro il prossimo anno. C'e' lo spazio per arrivare ad altri cinque o sei miliardi". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Per questo non credo che ci sara' una manovra lacrime e sangue se ci sara' un governo capace", ha aggiunto.

Crisi: Renzi, non mi pento del No al dialogo con M5s un anno fa - "Sono orgoglioso di cio' che ho detto nell'aprile del 2018" quando il Pd ha rifiutato il dialogo con M5s. Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Sia M5s che Lega avevano detto di non voler fare accordi con nessuno", ha aggiunto.

Crisi: Renzi, accordi parlamentari non sono accordicchi

"C'e' una Costituzione che dice che si vota ogni 5 anni e che affida al Parlamento il compito di indicare una leadership. Non credo di essere allergico alle urne. Sono allergico all'ignoranza costituzionale". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Il voto e' sacro, ma l'accordo parlamentare non e' un accordicchio".

Crisi: Renzi, Salvini in difficolta', perdera' consenso

"Io penso che se crediamo alla democrazia parlamentare crediamo alla democrazia parlamentare. Siamo in presenza di democrazie illiberali che non governano per una legislatura. Salvini ha in questo Parlamento il 17 per cento. Il Pd con il 19 all'opposizione. Per scelta politica". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Io penso che non crescera' il consenso di Salvini, credo che sia in difficolta'. Salvini ha aumentato il consenso nell'anno in cui e' andato al governo", ha aggiunto.

Crisi: Renzi, condizioni Zingaretti sono da accogliere

"Il segretariato del mio partito ha chiesto che ci sia unità e che sia la segreteria a gestire questo passaggio. Credo che siano richieste comprensibili e assolutamente da accogliere". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato.

Crisi: Renzi, mio appello serio, non si impicca a formule

"Prima della mia intervista ho sentito il bisogno di andare dai miei genitori. Mi è costato umanamente perché contro me e la mia famiglia hanno usato espressioni che vanno oltre la civiltà e tuttavia prima viene l'istituzione e poi il risentimento personale". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Il mio è un appello serio che non si impicca alle formule", ha aggiunto.

Crisi: Renzi, fama di uomo invincibile Salvini sta affondando

"Si deve avere la forza di fare un governo. Il governo del cambiamento ha fallito. Il secondo fallimento è quello di capitan fracassa Salvini: nei sondaggi è evidente che la sua fama di uomo invincibile sta affonfando". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato.

Crisi: Renzi, mio appello ha spazio per essere accolto

"Siamo di fronte a un fatto clamoroso e nella mia veste di ex presidente del Consiglio trovo che sia un passaggio che non va sottovalutato: è la prima volta nella storia della Repubblica che abbiamo una crisi parlamentare in pieno ferragosto". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Senato. "Di fronte a questo da ex presidente del consiglio ho sentito il bisogno di lanciare un appello che oggi avrà lo spazio per essere accolto. Tocchera' a segretari dei partiti trovare le modalità", ha aggiunto.

Crisi: Renzi, di nuovo Conte? È stato premier inesistente

"Conte non è che in questo anno abbia brillato moltissimo. È stato un premier sostanzialmente inesistente". Lo dice Matteo  Renzi al Tg2. "Tuttavia non tocca a me decidere, non tocca a me valutate, è un compito del Capo dello Stato e dei partiti. Quello che è fondamentale è che si faccia presto perché l'Italia sta perdendo terreno su tutti i dossier internazionali", aggiunge Renzi.

Crisi: Renzi, priorità è abbassare tasse, rischio recessione

"Non mi impicco a una formula o all'altra, per me la priorità è portare a casa l'abbassamento delle tasse". Lo ha detto Matteo Renzi al Tg2. "Le formule con cui questo avverrà dipendono dalle discussioni tra i partiti. Io ho parlato da ex presidente del Consiglio, conosco i numeri del bilancio, rischiamo di mandare gli italiani in recessione, questo non ce lo possiamo permettere", ha aggiunto.

"Non mi impicco a una formula o all'altra. La priorità è evitare che l'Italia vada in recessione". Lo dice Matteo Renzi al Tg2 alla domanda se accetterebbe un governo di legislatura. "Per colpa dei litigi tra i partiti, se votiamo adesso l'Iva schizza al 25 per cento e questo comporta che l'Italia vada in recessione. Io da ex premier conosco i numeri del bilancio, l'Italia rischia la recessione e questo non possiamo permettercelo", aggiunge Renzi. Giuseppe Conte di nuovo presidente del Consiglio? "Non è che in questo anno abbia brillato, ma non tocca a me decidere, è compito del Capo dello Stato". Lo dice Matteo Renzi in una intervista al Tg2.La formazione di nuovi gruppi e un nuovo partito? "A me converrebbe stare lì a dire 'il tempo è galantuomo, avevamo ragione noi'. Se ho preso una posizione chiara è perché sono preoccupato per i conti pubblici e per i risparmi delle famiglie". Lo ha detto Matteo Renzi al Tg2. "Le discussioni interne al Pd, i retroscena a me non interessano e non mi riguardano. Quando ci sarà da dire qualcosa, lo diremo chiaramente", aggiunge Renzi.

La cronaca della giornata del Partito Democratico

Zingaretti invita all'unità: "Costruiamo insieme un'Italia più bella"

Il Governo ha fallito, è in crisi e quindi le nostre ragioni erano quelle giuste. Ora è il momento dell'unità per proporre un'alternativa per il Paese. Costruiamo tutti insieme un'Italia più bella, a partire dalle feste de l'Unità rese possibili da militanti e volontari che ringrazio. Tutti possono partecipare, tutti possono fare la loro parte in questa battaglia politica e di democrazia. Dal 16 agosto sul sito web del Partito Democratico sarà possibile iscriversi come volontari. C’è bisogno del tuo aiuto!

Paola De Micheli:  "Subito alle elezioni"

"Oggi come oggi non ci sono le condizioni per portare avanti un altro governo con questo Parlamento; la prospettiva più probabile sono le elezioni politiche". Lo ha detto Paola De Micheli, vicesegretaria del Pd, ospite dello Speciale Gr1 sulla crisi di governo.  In merito alla conferenza stampa indetta per oggi da Matteo Renzi ha osservato: "Non so cosa deve dire Renzi, credo che la prospettiva con i Cinque Stelle non abbia i numeri in Parlamento e credo che Renzi abbia a cuore quanto me l'unità del partito. Mi auguro che quello che dirà sarà orientato a tenere unito il Pd perché più saremo in forma più saremo utili agli italiani". 

L'idea di un governo istituzionale, di transizione, di un governo del presidente, "chiamatelo come volete, e' un tragico errore. E bene ha fatto, con coraggio, Nicola Zingaretti a opporsi con forza". A dirlo e' Goffredo Bettini (Pd) in un'intervista al Corriere della Sera richiamata in prima pagina. "Dopo esserci fatti carico di una manovra economica pesantissima, che avrebbe come obiettivo quello di porre rimedio ai guai provocati dal governo gialloverde, torneremmo comunque al voto nel giro di poco", e' convinto Bettini. E aggiunge: "Con la certezza di vedere decuplicato il rischio della deriva plebiscitaria di Salvini". Il suo 'lodo' propone "un governo politico di legislatura", sostenuto da una maggioranza composta da Partito democratico e Movimento Cinque Stelle. "E' un tentativo difficilissimo ma vale la pena di provarci - spiega Bettini - Salvini non lo contrasti ne' con gli insulti ne' con le polemiche sulla moto d'acqua o sulle sue mutande, ne' tantomeno con un governicchio che gli darebbe l'arma, fasulla ma efficace, di sostenere che stiamo facendo un golpe per evitare il voto democratico".

Secondo Bettini, infatti, "soltanto un accordo di legislatura, basato su una profonda riflessione politica, puo' consentire al Pd e al M5s di rispondere alla rivoluzione conservatrice lanciata dal leader della Lega". L'identikit del possibile premier di un governo di legislatura Pd-M5s? "Indubbiamente una figura politica, non un tecnico. Di prestigio nazionale e internazionale, certo. Ma di sicuro un politico", risponde Bettini. E se questa impresa non riuscisse: "allora sarebbe meglio tornare al voto il prima possibile".

Crisi, Martina: "Giusta proposta di Bettini. Proviamoci uniti"

"Considero la traccia di lavoro proposta in queste ore da Goffredo Bettini giusta e da sostenere. E' chiaro che i margini di un confronto con il Movimento 5 Stelle sono assai limitati ma rimangono possibili se matureranno una nuova consapevolezza politica, alternativa al pericolo estremista di Matteo Salvini. Non accordi di corto respiro ma una vera svolta utile al paese a partire da europa, lavoro, scuola, ambiente. Mettendo in discussione anche le folli politiche migratorie del ministro uscente della paura. Il PD unito puo' fare la differenza in questo confronto e respingere cosi' il gioco pericoloso di Salvini sulla pelle degli italiani". Cosi' Maurizio Martina a Circo Massimo su Radio Capital. 

Crisi: Franceschini, Bettini indica percorso intelligente

"Bettini indica un percorso difficile ma intelligente che credo valga la pena provare a percorrere. Sara' pieno di insidie e potremo provarci solo con un patto interno al PD: lavorare tutti come una squadra, unita intorno al Segretario". Lo scrive su Twitter, Dario Franceschini.

Calenda: "Sfidare i populisti al voto"

"Sfidare i populisti al voto". E "accogliere gli italiani". "Accoglierli nelle strutture pubbliche, offrendo servizi adeguati, con la capacita' di farli sentire sicuri, istruiti e curati". Lo sostiene, in un'intervista a 'La Stampa' Carlo Calenda. Secondo l'esponente dem andrebbe riprodotta "l'alleanza costruita in Europa fra popolari, liberaldemocratici e socialdemocratici, mettendo insieme la componente innovatrice della societa' civile, la classe dirigente, imprenditori e sindacati, il terzo settore, la gente che lavora, insomma". Dunque l'Italia e' giunta a un bivio e non puo' piu' "rinviare la decisione su cosa essere". Anche perche', spiega, "Salvini vuole rendere il Paese un misto fra Turchia e Russia. La parte degli italiani che studia, lavora e fatica deve compiere una scelta consapevole per alzare gli standard e renderli europei". E quanto a Salvini, "forte non lo e' di per se'", dice Calenda, "ha preso il 16% degli aventi diritto al voto.

Calenda:  "Se Renzi vuole andare via lo faccia"

Se il Paese serio si mobilita, se i Roberti e i Bartolo si impegnano, ce la faremo. Non stiamo mica parlando di Putin" ma "di uno che non ha mai lavorato in vita sua, che abbiamo mandato in giro a fare chiacchiere a nostre spese e che non ha messo piede al Viminale". Su chi guidera' il Fronte che lui auspica dice che "sara' designato dalle primarie di lista" e lui si candidera' "se necessario" ma che ha sempre pensato che Gentiloni "sia una figura di grande qualita'": "Se c'e' lui, io non servo" aggiunge Calenda. Sull'isolamento suo e di Zingaretti che invocano il voto subito non e' affatto d'accordo, perche' "la stragrande maggioranza di quelli che hanno votato Zingaretti e considerano Gentiloni leader la pensa cosi'". E lui ritiene che la pensi cosi' "anche la maggioranza di chi guarda a Renzi con interesse". Quella di Renzi e' infatti una giravolta estemporanea, nata senza alcuna discussione e confronto". Per prendersi il Pd? "La scissione era gia' cominciata prima. Se ne vuole andare, lo faccia e che Dio lo accompagni".

 

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