Costa Ripagnola, Conferenza di Servizi: consenso per l'istituzione del Parco - Affaritaliani.it

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Costa Ripagnola, Conferenza di Servizi: consenso per l'istituzione del Parco

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta - al termine della Conferenza di Servizi - il consenso per l’istituzione del Parco Naturale Regio

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine della conferenza di servizi convocata nella sede di via Gentile della Regione, diffonde una nota circa l’istituzione del Parco Naturale Regionale di Polignano a Mare

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“Questa conferenza di servizi - ha sottolineato Emiliano - è stata dal mio punto di vista un grande successo: c'è un consenso generale all’istituzione del Parco Costa dei trulli di Costa Ripagnola. Abbiamo fatto bene a intervenire rapidamente a convocarla subito, perché questo ha ricucito le comunità e le associazioni". 

"C'è un profilo legittimo da parte di alcuni sindaci ad avere il tempo di formulare, assieme a momenti di partecipazione con la cittadinanza, i suggerimenti e le osservazioni che servono a definire la legge istitutiva del Parco nella migliore delle maniere. Ma è evidente che il tempo non è una variabile indipendente - ha proseguito Emiliano - nel senso che adesso la volontà di tutti di istituire il parco è nota e bisogna fare presto ad approvare il ddl, perché in questo modo scattano le norme di salvaguardia, che bloccano tutte le iniziative incompatibili con il Parco".

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"Questo parco non blocca l'economia di Polignano, ci mancherebbe - ha concluso il Governatore - anche le Associazioni intervenute hanno sottolineato l’importanza che il parco produca economia e consenta alle persone di vivere e di produrre. Noi pugliesi sappiamo bene che un parco, se ben gestito, è una buona occasione di reddito che farà di Polignano, che è già una delle mete mondiali del turismo internazionale, una cosa straordinaria e senza pari sulla faccia della terra”.

Non ci stanno i consiglieri regionali di centrodestra Ignazio Zullo, Giannicola De Leonardis, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini, nel corso di un incontro con i giornalisti.

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“La scelta di accelerare le procedure per la realizzazione del Parco costiero nell’area di Polignano a Mare - hanno commentato - ha il sapore sospetto di un espediente, per impedire la realizzazione dell’ecovillage a confine con Cozze”. 

“Il Parco naturale di Costa Ripagnola deve essere un’opportunità non una ‘punizione’ per il territorio” – hanno continuato - Emiliano non può cambiare idea smentendo il minuzioso lavoro di autorizzazioni svolto dagli uffici compenti: si configura così, oltretutto, una fastidiosa ingerenza della politica sulla burocrazia”.

Il progetto, lo ricordiamo riguarda la realizzazione di un complesso green che utilizzerebbe i trulli esistenti. Un investimento di 2,5 milioni per attrarre una tipologia di turisti che ama particolarmente il contatto con la natura. Nell’allestimento, infatti è previsto un allestimento minimalista.

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L’assessore Pisicchio - hanno ricordato gli esponenti del centrodestra - non più tardi di un mese fa, aveva affermato che l’impatto del progetto sarebbe stato nullo, la ristrutturazione dei trulli avrebbe difeso quei luoghi dal degrado e sarebbe stata salvaguardata la macchia mediterranea".

Zullo ha spiegato che non c’è contrarietà alla realizzazione del Parco e non esiste nessuna difesa di iniziative private, il tema è quello del rispetto delle regole e delle leggi. “La retromarcia di Emiliano e la frettolosa iniziativa sul Parco, portano a sospettare che la legittima nascita di una area protetta possa vere un intento punitivo e non costruttivo”.

Secondo Zullo, per realizzare il Parco è necessaria la giusta concertazione e partecipazione del territorio e questo non confligge con la realizzazione di un’opera che ha tutte le carte in regola per essere realizzata.

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La Puglia ha bisogno di investimenti ha detto Ventola: “di credibilità e serietà e laddove esistono già le autorizzazioni, Emiliano non le può mettere in discussione, perché la politica ha il compito di programmare e controllare. Abbiamo adesso ben chiaro il concetto che questo Governo, fra le altre cose, non conosce bene il territorio”.

Per De Leonardis si tratta del solito comportamento schizofrenico di Emiliano, che smentisce quanto fatto dalla sua Giunta: “Un ennesimo pasticcio di una amministrazione senza un senso, che vince alla giornata senza obiettivi”.

Renato Perrini ha manifestato le sue preoccupazioni per una Regione che sta perdendo appeal. “Una regione nella quale mancano investimenti, ed esiste la paura di investire per questi comportamenti del presidente. Se guardiamo i dati di quest’anno sui flussi turistici in Puglia - ha concluso Perrini - sono davvero preoccupanti, per il calo significativo delle presenze”.

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Ma il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio  Zullo, con una nuova nota torna a prendere di mira l'Assessore all'Urbanistica Alfonso Pisicchio: “Sinceramente siamo preoccupati per il silenzio assordante dell’assessore all’Urbanistica sulla controversia vicenda del Parco di Costa Ripagnola. Di lui si sono perse le tracce il 10 luglio scorso, quando ha presieduto nella sede dell’Assessorato un incontro con i rappresentanti dei Comuni di Polignano e di Monopoli. Un incontro che doveva essere propedeutico all'avvio della conferenza di servizi per l'istituzione dell'area protetta, come previsto dalla legge regionale n.19/1997".

"Ma a presenziare proprio la suddetta conferenza - ha incalzato Zullo - abbiamo visto il presidente Michele Emiliano e non lui. E allora ci siamo chiesti: dopo Sanità, Agricoltura ora anche la delega all’Urbanistica Emiliano tiene per sé? Veramente il sospetto lo abbiamo avuto all’indomani della partecipazione del governatore alla manifestazione ‘Il libro possibile’. Il 4 luglio scorso ‘sensibile’ alla protesta degli ambientalisti Emiliano aveva tuonato: ‘In quei trulli solo deposito di attrezzi’. Con il solito populismo che lo spinge a diventare grillino all’occorrenza. Le sue dichiarazioni quella sera dal palco dell’evento in realtà erano più che populiste, farneticanti: ‘Su quella zona non si può costruire. Non credo che il Comune di Polignano possa dare l'ok…’. Gli sfuggiva che a darlo era stata anche la SUA Regione due settimane prima, approvando un investimento privato di 2,5 milioni di euro". 

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"Ore e ore di lavoro di funzionari pubblici (Comune, Regione, Capitaneria di Porto, Sovrintendenza etc etc) e atti autorizzativi buttati letteralmente nel cesso, in pochi minuti, in una notte di luglio, da un presidente strabordante - ha rincarato Zullo - che senza consultarsi con il suo assessore all’Urbanistica, ha preso un impegno con un gruppo di persone, che giustamente secondo la loro visione, contrarie all’insediamento". 

"Pisicchio, che era favorevole all’insediamento turistico e ha contribuito a dare autorizzazione, nulla ha da aggiungere? Non si sente commissariato su una delle vicende che caratterizzerà il suo Assessorato in questa legislatura? Andrà avanti come se nulla fosse, salvo poi ritrovarci di fronte a un caso ‘Leo Di Gioia bis’ e scoprire così che dopo l’Agricoltura anche l’Urbanistica ha vissuto di ingerenze ‘emiliane’, tanto da immaginare che in realtà il vero assessore sia sempre stato Emiliano? “Pisicchio se ci sei batti un colpo!”

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La replica di Alfonso Pisicchio non si è fatta attendere: “Il consigliere regionale Ignazio Zullo può stare tranquillo per due ragioni. Io ci sono e non ho bisogno di battere colpi. Su Costa Ripagnola abbiamo dato una forte accelerata, dimostrando con atti concreti di voler perseguire la strada della creazione dell’area protetta. Sulla quale, in ben oltre vent’anni di ritardi e di promesse, anche lo stesso Zullo sa bene che i governi di centrodestra, a lui vicini, non hanno mai fatto alcun passo in avanti, verso la vera attuazione della legge regionale 19/1997".

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"E proprio in virtù di quella legge - ha ribadito Pisicchio - Zullo dovrebbe saperlo, spetta al presidente della Regione convocare la Conferenza di Servizi. Inoltre, all’amico Zullo ricordo che in politica – ma capisco il suo ruolo di opposizione - parlano i fatti, gli atti e non di certo fiumi e fiumi di inchiostro. Su Costa Ripagnola la mia attenzione, al pari di quella dei miei uffici regionali, è altissima. E vogliamo ha concluso Pisicchio - come ricordato dallo stesso presidente Emiliano, arrivare all’istituzione del parco in tempi i brevi. E i fatti, non certe le parole al vento, lo dimostreranno. Ovviamente il tutto avverrà con il consenso delle comunità”. 

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La contesa, però, continua e Ignazio Zullo riprende: “Amico Alfonso Pisicchio i ‘fiumi e fiumi di inchiostro’ sono di preoccupazione per te, non vorremmo che tu facessi la stessa fine di Leo Di Gioia. Anche lui ha passato quattro anni a difendere il presidente Michele Emiliano fino a quando non ce l’ha fatta più e ora i fiumi e fiumi di inchiostro li scrive lui contro il governatore…“

"La nostra posizione, mettendoci la faccia come sempre - aggiunge Zullo - l’abbiamo espressa in conferenza stampa, ora vorremmo che ce la mettessi anche tu: nel marzo scorso è stato rilasciato un Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) dalla Regione Puglia da te pubblicamente reclamizzato come una conquista positiva per il territorio e per la collettività di Polignano. Oggi, tu quel Provvedimento Unico Autorizzativo Regionale lo riconosci o lo disconosci?"

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"I provvedimenti adottati dagli uffici non vanno riconosciuti né tantomeno disconosciuti - c ontroreplica Alfonso Pisicchio - ma accettati, essendoci una legge dello Stato, la Bassanini, che distingue nettamente il ruolo politico dal ruolo tecnico. Per questo non capisco la richiesta dell'amico e consigliere regionale Zullo".

"Al quale ricordo - precisa l'Assessore - di non aver mai espresso giudizi sul progetto dei Trulli, ma di aver solo voluto avviare e seguire l'iter per la costituzione del parco. Parco peraltro unicamente al centro della riunione da me convocata, lo scorso 10 luglio, nei miei uffici e successivamente riaggiornata al 22".   

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato in precedenza: Primarie e Regionali Puglia, gli scogli di Costa Ripagnola

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