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'CUSAbility, Sport senza limiti' al Politecnico di Bari

Il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management (DMMM) del Politecnico di Bari ha ospitato il progetto filantropico “CUSAbility, Sport senza limiti”.

Il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management (DMMM) del Politecnico di Bari ha ospitato l’incontro consuntivo del progetto filantropico “CUSAbility, Sport senza limiti”. Hanno partecipato i promotori, gli atleti con diverse abilità, di ritorno dalla prima gara regionale di nuoto, e le loro famiglie.

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“Università di Bari e CUS Bari, Rotary della Città Metropolitana di Bari e gli sponsor Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze di Molfetta e Banca Aletti sono gli attori principali del progetto “CUSAbility, Sport senza limiti” - ha spiegato il professor Riccardo Amirante, presidente Rotary Club Bari, illustrando l’iniziativa che definisce come “esperimento socio-sportivo” - ci sono due componenti fondamentali: l’aspetto sportivo, quello principale, nel quale i ragazzi con diversi gradi di abilità hanno l’opportunità di cimentarsi in attività acquatiche con l’obiettivo di avere un approccio non certo rieducativo ma assolutamente sportivo-agonistico per individuare dei talenti che possano partecipare a gare anche in ambito regionale e nazionale. Il secondo aspetto è quello della socializzazione, il risvolto umano. Se inseriti in un ambito agonistico-sportivo questi giovani sviluppano una consapevolezza del proprio corpo e delle proprie capacità e sfruttano anche dinamiche relazionali e sociali che ne potenziano il valore”.

In altri termini, il progetto intende fornire ai giovani diversamente abili la possibilità di vivere il proprio tempo libero favorendo l'integrazione socio-sportiva e l'affermazione di una cultura capace di integrare la diversità riconoscendone il suo valore. In tale contesto l’attività sportiva è non solo intesa come pratica motoria ma come valore esistenziale nella persona, come esperienza di crescita personale per rispondere ai propri bisogni interni.

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Lanciato nel luglio 2023, il progetto si prefigge di valorizzare lo sport come grande strumento di inclusione e di coesione sociale. per fare la differenza nel migliorare la qualità della vita di persone con diverse abilità e delle loro famiglie. “Sono anni che il Centro Universitario Sportivo dell'Università di Bari ha una particolare attenzione per i ragazzi con diverse abilità, che trovano beneficio praticando sport - ha affermato il dottor Antonio Prezioso, presidente CUS Bari - vorrei sottolineare che il nostro Centro non crea corsi ad hoc. I ragazzi con diverse abilità frequentano corsi aperti a tutti proprio per un discorso di inclusione: nello sport non ci si deve sentire diversi, lo sport è uguale per tutti, si parte tutti alla pari. La nostra struttura, da anni, è aperta a tutte le attività paralimpiche, anche in collaborazione con il CIP regionale, accogliamo tutti e tutti i progetti promossi dalle Associazioni, nei limiti degli spazi o degli impianti”.

Nel corso dell’incontro sono stati ricordati gli ottimi risultati ottenuti dagli atleti nella piscina di Canosa di Puglia durante il primo appuntamento dei Campionati Regionali FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) di nuoto ed è stato presentato il programma riguardante il prossimo periodo di preparazione in vista di ulteriori gare regionali e nazionali.

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È stata un’esperienza formativa e umana anche per i tecnici e i volontari che hanno partecipato al progetto. Ne parla Chiara Morgese, istruttore federale di triathlon, sottolineando che “All’inizio non è stato facile. Abbiamo cercato, come prima cosa, di conoscere i ragazzi, farli ambientare e raccogliere la loro fiducia perché si trovavano tra volti nuovi, in una situazione nuova. Il nostro compito è stato innanzitutto quello di farli entrare in acqua, farli giocare, farli divertire e farli rilassare. Quando si sono ambientati, abbiamo scelto di formare gruppi per farli conoscere, prima di dedicarci alla parte tecnica: la nuotata, a dorso e stile libero, le partenze, l’arrivo".

"Per andare incontro alle loro difficoltà, abbiamo inizialmente modificato la bracciata o la respirazione, finché abbiamo visto nascere un certo agonismo, che ci ha dato grandi soddisfazioni e ha permesso ai giovani atleti di raggiungere in gara ottimi risultati. È stata una bellissima esperienza e dobbiamo ringraziare soprattutto le famiglie che ci hanno affiancato, aiutandoci nella comprensione del carattere dei giovani nuotatori”.

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All’incontro hanno partecipato i presidenti del Rotary Bari, prof. Riccardo Amirante; del Rotary Bari Ovest, prof. Carmine Clemente; del Rotary Bari Sud, dott. Marco Ligrani; del Rotary Bari Mediterraneo, dott. Paolo Lepore e dell’Opera Pia Monte di Pietà e delle Confidenze di Molfetta, ing. Sergio de Ceglia, ideatori e sostenitori del progetto. Presenti anche il segretario del Rotary Club Bari, Pietro De Palma, i co-organizzatori del CUS Bari, con il presidente Antonio Prezioso e Pasquale Triggiani e le istruttrici e allenatrici, Clara Mongelli e Chiara Morgese, i rappresentanti di Banca Aletti, Fabrizio Costanzo ed Emanuele Macina, e i giovani atleti protagonisti del progetto, che hanno indossato la maglietta disegnata e realizzata appositamente per “CUSAbility Sport Senza Limiti”, accompagnati dai loro genitori.

Per saperne di più: www.rotarybari.it - segreteria@rotarybari.it

(gelormini@gmail.com)

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Pubblicato sul tema: Politecnico Bari, 'CUSAbility Sport senza limiti' il consuntivo