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Discarica di 'Burgesi' a Ugento Blasi (Pd): 'Tutelare i territori'

La vicenda della discarica "Burgesi" a Ugento, nel Salento, resta a centro delle cronache ambientali in Puglia. Sul tema torna il consigliere regionale del Partito Democratico, Sergio Blasi, con una nota informativa: “Ho depositato la richiesta di audizione nella V Commissione (Ecologia, Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali, Difesa del suolo) del Consiglio Regionale, dei vertici istituzionali, sanitari e imprenditoriali interessati alla vicenda della bonifica della discarica Burgesi di Ugento".

20161227 emiliano a sopralluogo discarica Burgesi Ugento 5
 

"Ho chiesto che al più presto - aggiunge Blasi - in Commissione riferiscano il presidente Emiliano e l’assessore regionale all’Ambiente, i sindaci dei Comuni interessati dalle ricadute dell’inquinamento, il direttore generale dell’Arpa, il responsabile del dipartimento Salute e Prevenzione della Asl di Lecce, il presidente del Consiglio di Amministrazione della società Monteco".

"Ritengo che il Consiglio regionale debba essere informato al meglio sulla vicenda, per valutare le azioni necessarie per la salvaguardia del territorio salentino. Su questa inquietante vicenda va fatta piena luce per valutare il concreto rischio che deriva dai comportamenti criminali del passato e per programmare una pronta e veloce bonifica. L’imperativo, per tutti, deve essere scongiurare le gravissime ricadute negative sulla salute dei cittadini che potrebbero derivare da ritardi o incertezze”.

20161227 emiliano a sopralluogo discarica Burgesi Ugento 4
 

Solo qualche ora prima, il consigliere salentino aveva invitato ad accelerare i tempi: “Sulla bonifica della discarica di Ugento dai 600 fusti di Pcb è necessario fare presto e bene. Le procedure in vigore per individuare il soggetto che dovrà farsene carico rischiano di far slittare di anni lavori che, invece, andrebbero cominciati immediatamente. Io penso che senza indugio la Regione e il Comune dovrebbero stanziare i fondi necessari, per poi chiedere alle aziende private un risarcimento danni congruo. Questo per mettere al sicuro la salute dei cittadini, che è il nostro primo obiettivo".

Blasi aveva evidenziato anche un altro aspetto inquietante: "C’è bisogno di dire a chiare lettere anche altro. I proprietari delle aziende di smaltimento dei rifiuti, che in tutti questi anni hanno fatto fortuna grazie alle tasse pagate dai cittadini del Salento, che per lunghi anni sono stati capaci di garantirsi la benevolenza di molta parte della politica, devono capire che da un territorio non si può solo prendere. Adesso è arrivato il momento di restituire".

Monteco rifiuti
 

"In questo caso la Monteco, che è attualmente impegnata in campagne pubblicitarie che mostrano il suo lato ambientalista, che va nelle scuole a mostrare ai bambini i vantaggi di un corretto smaltimento, e che all’epoca dell’interramento dei fusti di Pcb era il soggetto gestore della discarica di Ugento, potrebbe impegnarsi in una unica campagna di marketing in grado di cancellare questa macchia che pesa, al di là della prescrizione, sulla sua immagine: collaborare da subito attivamente con le istituzioni per bonificare il sito di Ugento".

"Altrimenti intervenga senza indugio la Regione - aveva concluso Sergio Blasi - e alla visita del presidente Emiliano segua un immediato intervento, i cui costi poi dovranno poi essere caricati su chi aveva la responsabilità di gestire e vigilare”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Puglia, il capitolo discariche comincia da 'Burgesi' a Ugento

 

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