Plauso alle forze dell'ordine da parte del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che dai social network commenta l'indagine che ha portato all'arresto a Bari di 21 persone per voto di scambio.
Tra gli arrestati anche Armando Giove, di 47 anni, factotum del politico Natale Mariella, che era candidato alle elezioni regionali del 2015 in Puglia con la lista dei "Popolari" che sosteneva lo stesso Emiliano. La ricostruzione degli inquirenti focalizza nel factotum uno dei partecipanti alle diverse riunioni del sodalizio, nonchè il distributore di 50 euro a voto agli elettori amici.
"Ho appena fatto le mie congratulazioni al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Vincenzo Molinese, per la brillante operazione che, stamattina all'alba, ha consentito l'arresto alcuni esponenti di un clan mafioso della città di Bari".
"È stato anche arrestato un uomo che aveva consegnato danaro ad alcuni di questi per acquistare voti di preferenza per un candidato consigliere di una delle liste del centrosinistra", ha sottolineato Emiliano, "Il tentativo di farsi eleggere in questo modo non era riuscito grazie alla saggezza degli elettori".
"Ma adesso le indagini dei Carabinieri (appartenenti allo stesso Reparto con quale per anni ho condotto indagini sullo stesso clan mafioso) - ha aggiunto Emiliano - hanno distrutto per sempre l'immagine ed il nome delle persone coinvolte e dato un insegnamento a tutti coloro che ancora pensano che la politica sia un modo per darsi un ruolo sociale con ogni mezzo".
"Fare politica invece significa servire le istituzioni e il popolo a prezzo della propria vita", ribadisce il Governatore, "Significa esporsi al rischio di essere insultati o calunniati per avere sempre fatto fino in fondo il proprio dovere. Chiunque pensi ancora di trovare scorciatoie per conquistare il consenso con la corruzione, la minaccia, l'intervento di forze esterne che colmino la mancanza di legame autentico con le persone, lasci perdere".
"Non solo perché verrà scoperto ed arrestato - conclude Emiliano - ma soprattutto perché il risultato che conseguirà sarà non solo quello di distruggere se stesso, ma quel che è peggio, rendere più difficile il compito delle persone oneste che fanno il loro dovere e che dovranno faticare ancora di più per avere la fiducia dei cittadini".
(gelormini@affaritaliani.it)