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Legge sui vaccini: Pisicchio e d'Ambrosio Lettieri

Il presidente della VI Commissione Scuola e consigliere regionale de ‘La Puglia con Emiliano’, Alfonso Pisicchio, interviene sul tema della vaccinazione e sulla proposta di legge, che ne introduce l’obbligo, attesa al vaglio del Consiglio regionale, ma rinviata: “La proposta Amati-Zinni, che personalmente ho firmato, è una legge non solo sociale ma anche economica, perché un conto è prevenire, un altro è curare. Ma adesso si evitino strumentalizzazioni e si rifletta a 360 gradi in attesa della legge nazionale”.

Pisicchio ter
 

“Questo testo - dice - ha l’obiettivo di tutelare la salute di tutti, partendo dalla categoria più indifesa, quella dei bambini. E arriva all’indomani dei dati allarmanti del Ministero della Salute sul diffondersi e sul ritorno di diverse malattie. Capisco che i comitati dei genitori ‘no-vaccini’ chiedano e pretendano più informazione. Ma su temi così delicati occorre sempre e comunque informarsi da canali accreditati e a valenza scientifica”.

"Purtroppo, oggi, al contrario di quanto avveniva in passato,", afferma  invece in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri (Direzione Italia), componente della Commissione Sanità del Senato, "assistiamo ad un fenomeno crescente di disinformazione anti vaccinale che ha alimentato una serie di preoccupazioni, spesso infondate, e di pregiudizi dei genitori, soprattutto riguardo le vaccinazioni cosiddette raccomandate, che hanno finito per essere considerate di importanza minore e, in conseguenza, non sicure o, peggio, addirittura, dannose". 

Lettieri presid
 

"Questi falsi allarmi - prosegue Lettieri - sempre smentiti da larga parte della comunità scientifica, hanno provocato un senso di paura nei confronti delle vaccinazioni che, in conseguenza, ha indotto un numero crescente di genitori a ritardare o rifiutare la vaccinazione dei propri figli.  Appare, quindi, non più rinviabile la necessità di mettere in atto una strategia di comunicazione e di prevenzione, che coinvolga tutte le istituzioni sanitarie (medici, farmacisti, pediatri) finalizzata a illustrare con chiarezza ai genitori, da una parte, l’efficacia dei vaccini e, dall’altra, i danni causati dalle malattie e gli eventuali rischi derivanti dalla vaccinazione".

Il senatore pugliese, che ha presentato nei giorni scorsi in Senato un ddl che prevede il superamento dell’attuale distinzione tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate ed introduce l’obbligatorietà per tutti i vaccini, sottolinea che “L'iniziativa legislativa si rende necessaria nonostante il Piano Nazionale Vaccini, introdotto con i nuovi Lea, preveda importanti novità. Ma richiederà ancora molte tappe prima di giungere ad una applicazione compiuta, completa e uniforme su tutto il territorio nazionale, nonostante la previsione di un’offerta vaccinale più ampia".
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“Ben venga, quindi, l’annuncio del ministro Lorenzin che promette un Decreto sulla materia”, aggiunge d'Ambrosio Lettieri, “Ci auguriamo che possa essere sulla stessa lunghezza d’onda del nostro ddl, con cui vorremmo rendere effettiva  l’obbligatorietà delle vaccinazioni per i minori, superando l'attuale distinzione tra obbligatorie e raccomandate, favorire la messa in campo di adeguati incontri informativi per i genitori, istituire una banca dati per ciascuna Regione e un Servizio Anagrafe nazionale al fine di monitorare l’affluenza di tutti i dati relativi alle vaccinazioni in età scolare e prescolare per migliorare ulteriormente il servizio e prevedere risorse aggiuntive per l’acquisto dei nuovi vaccini”.
 
vaccino tubercolosi
 
D'Ambrosio Lettieri sottolinea anche come "I vaccini rappresentino ancora lo strumento più efficace, sicuro e certificato per evitare alle persone, soprattutto bambini, di contrarre malattie altrimenti evitabili.  Purtroppo, oggi, nonostante la possibilità di usufruire delle vaccinazioni, sono ricomparsi nel mondo, e in Italia, alcuni morbi che pensavamo ormai debellati ma che, invece, sono tornati a superare con facilità anche i confini nazionali".
 
"Negli ultimi 60 anni", conclude, "l’immunizzazione dei bambini ha permesso di salvare più vite di qualsiasi altro intervento sanitario. Negli ultimi 30 anni le vaccinazioni hanno consentito di ridurre notevolmente la diffusione di diverse patologie. Secondo l’Oms, infatti, i programmi di immunizzazione hanno evitato circa 3 milioni di decessi ogni anno. Perciò non bisogna abbassare la guardia, anzi agire con tempestività di fronte ad una pericolosa deriva oscurantista".
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Più censoria la nota dei Consiglieri regionale del Gruppo DIt, Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola: "Finalmente una buona notizia sul fronte della Xylella e come volevasi dimostrare non viene certo dalla Regione Puglia, ma dall’Unione Europea. Perché c’è chi è abituato a fare chiacchiere senza produrre frutti e chi li produce frutti senza proclami: il presidente Emiliano aveva annunciato oltre due anni fa di avere la ricetta miracolosa e finora non si è visto nulla, il nostro leader Raffaele Fitto, invece, insieme al collega eurodeputato Paolo De Castro, ha lavorato sottotraccia a Bruxelles perché la Commissione Europea autorizzasse il reimpianto del leccino e della favolosa per arginare il batterio della Xylella, perché si tratta di due varietà resistenti. La Regione Puglia aveva promesso un impegno per sollecitare governo nazionale per indennizzi ai coltivatori colpiti, almeno su questo fronte il governo regionale produca qualche risultato”

(gelormini@affaritaliani.it)

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legge vaccini riflessioni nazionalealfonso pisicchioluigi d'ambrosio lettieri








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