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Salvatore Tatarella, camera ardente a Bari e Cerignola

70 anni sono pochi per abbandonare il sentiero della vita: Salvatore Tatarella, fratello di Pinuccio Tatarella (deceduto nel 1999) è tornato al Padre questa mattina. Raccolta l'eredità politica del fratello - pur senza volerne ricalcare gesta e protagonismo, Salvatore è stato uno degli elementi di punta del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, membro del comitato centrale e della direzione nazionale. Sindaco di Cerignola (Fg) dal 1993 al 1999, ma anche vicesindaco di Bari e consigliere regionale della Puglia. Anche per questo la camera ardente sarà doppia: Palazzo di Città a Bari (dalle 17,00 di sabato 28) e Comune di Cerignola (dalle 8,00 di domenica 29), i funerali al Duomo di Cerignola (15,30). E a Cerignola è stato anche dichiarato il 'lutto cittadino' per domenica 29 gennaio.

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All’esperienza alla Camera dei Deputati nel 2004 succede quella al Parlamento europeo con la lista di Alleanza Nazionale nella circoscrizione Sud. Tra i suoi incarichi anche la vicepresidenza Regionale dell’ANCI-Puglia, consigliere comunale a Cerignola, direttore politico del bisettimanale Puglia d’Oggi, fondato negli anni sessanta dal fratello Pinuccio e responsabile per le celebrazioni per il ventennale della scomparsa di Giorgio Almirante, storico leader del MSI. Salvatore Tatarella è stato anche ideatore e realizzatore della Fondazione Pinuccio Tatarella.

"Bari oggi piange la scomparsa di Salvatore Tatarella, amministratore pubblico e parlamentare nazionale ed europeo, giornalista e militante politico", dichiara in un messaggio il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

"Esponente di una destra moderata, scevra da derive nostalgiche - ha aggiunto - è stato uno dei fautori più autentici e sinceri della necessità di un rinnovamento nel modo di interpretare  e  vivere il confronto politico, dopo gli anni difficili della contrapposizione ideologica".

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"Fortemente legato ai valori della  nostra terra di Puglia - ha ricordato Decaro - riuscì a declinare la sua formazione culturale e politica in esperienze di governo locale, da Cerignola a Bari. In ogni livello di rappresentanza istituzionale seppe coniugare la difesa delle radici con il futuro".

"Dotato di un non comune intuito politico, Salvatore Tatarella è stato un amministratore attento alla attualità e lungimirante nella analisi delle prospettive future. Infatti, seppur animato da un europeismo convinto, aveva individuato nell’Europa dei tecnocrati il vero e grande ostacolo al processo di integrazione europea. A lui e al suo straordinario impegno politico, profuso prima come vice sindaco e poi come promotore delle attività della Fondazione, intitolata alla memoria di suo fratello Pinuccio, la Città di Bari deve molto. In particolare a lui va ascritto il merito di una delle prime, significative ed innovative esperienze in Italia di concorso letterario per la saggistica politica e il lascito, in favore della cittadinanza barese, di un cospicuo patrimonio librario aperto alla consultazione pubblica". 

"Alla moglie Paola e i tre figli, Fabrizio, Giuseppe e Annalisa - conclude il messaggio di Decaro - giungano le espressioni di un sentito e sincero cordoglio mio personale, dei componenti della mia giunta e della città intera”.

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"Con grande commozione esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Salvatore Tatarella", ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, "Abbiamo vissuto in tutti questi anni la politica su fronti contrapposti, ma ci ha sempre unito un rapporto di stima, sincerità  e affetto. Porto con me tanti momenti di dialogo e discussione, tante riflessioni e, più di tutto, quel sentimento di amore verso la nostra terra che sempre emergeva quando parlavo con Salvatore".

"Sono vicino a tutta la sua splendida famiglia - ha aggiunto Emiliano - e a quanti gli hanno volto bene e ne hanno apprezzato le doti politiche, professionali e umane".

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“La scomparsa di Salvatore Tatarella addolora l’intera Puglia", dichiarano i consiglieri de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, Alfonso Pisicchio e Giuseppe Turco, "Un uomo sempre vicino alla gente, ai problemi della sua terra che, in ogni sede istituzionale, ha strenuamente difeso e rappresentato. Ci stringiamo al dolore della sua famiglia e ai tanti pugliesi che in questi anni ne hanno apprezzato le doti umane e professionali”.

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Molto sentito anche il cordoglio di Luigi d'Ambrosio Lettieri (CoR): "Salvatore Tatarella ci ha lasciati. Chi lo ha conosciuto bene e gli è stato vicino in tanti anni, perde una persona leale, un amico sincero, un vero galantuomo. Un combattente, come ha dimostrato anche in questa durissima battaglia contro la malattia".

"La Politica perde un prestigioso alfiere dei valori del centrodestra che seppe essere in Italia e in Europa, nel solco tracciato dal fratello Pinuccio, il protagonista stimato di un tenace impegno a sostegno del Mezzogiorno e della sua comunità. Lo ricordo con grande affetto. Con rimpianto e profonda commozione partecipo al dolore di tutta la famiglia e mi stringo a Paola, Fabrizio, Annalisa e Giuseppe".

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Dalla Daunia così lo ricorda un militante e dirigente locale del MSI, Liberato Bonghi: "Salvatore, oltre ad essere stato un amico leale, è sempre stato presente quando la sezione di Troia del MSI ha avuto bisogno del sostegno di un amministratore leale, esperto e disponibile, mai si è tirato indietro. Nel periodo trentennale della mia dirigenza del Msi mi ha sempre sostenuto, è sempre intervenuto nelle campagne elettorali del comune di Troia".

"Innumerevoli i suoi accalorati comizi - aggiunge Bonghi - Salvatore sia da dirigente provinciale, che da consigliere regionale, ha sostenuto tutte le battaglie amministrative del sottoscritto . Ne ricordo alcune: Il piano regolatore, la gestione della mensa irregolare, ma sopratutto la battaglia contro la Nettis gas, che voleva imporre le sue regole illegittime per i lavori delle condotte del gas, che portarono ad occupare l'aula consiliare per protesta avverso l'amministrazione comunale".

"Salvatore all'epoca segretario provinciale del MSI - ricorda Liberato Bonghi - fu l'unico politico provinciale che sostenne la battaglia delle opposizioni consigliari del comune, che pure parteciparono all'occupazione. Grazie alla sua collaborazione presso le istituzioni provinciali e regionali, la battaglia fu vinta. In breve, Salvatore mi ha insegnato la lotta agli sprechi della cattiva politica. Sempre pronto a dare consigli alle persone in difficoltà".

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Il presidente Mario Loizzo esprime il cordoglio dell'intero Consiglio regionale della Puglia e la propria sentita partecipazione personale: “Interpretando i sentimenti dell’intera Assemblea, mi unisco con commozione al dolore dei familiari”. Nato a Cerignola nell'ottobre 1947, avvocato, già sindaco di Cerignola, amministratore comunale a Bari, parlamentare nazionale ed europeo, Tatarella è stato consigliere regionale nella quinta legislatura, eletto nella lista del MSI-DN della circoscrizione di Foggia. Eletto sindaco di Cerignola, ha dovuto lasciare nei primi del 1994 il seggio in via Capruzzi per incompatibilità.

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"La scomparsa dell’on. Salvatore Tatarella ci rattrista molto", ha detto Marco Lacarra, "A nome mio personale e della segreteria regionale del Partito Democratico, esprimo profonda partecipazione al dolore dei familiari. La sua perdita non disperderà il rapporto di stima reciproca costruito in lunghi anni di militanza politica, seppur in schieramenti contrapposti. Un uomo di cui ho sempre ammirato vitalità, forza e determinazione con le quali affrontava la vita e l’impegno politico, e il legame fortissimo con la sua terra". 

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubbl8icato sul tema: Elena Gentile: "Salvatore Tatarella: io lo ricordo così"

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