San Severo, Miglio accoglie Emiliano
'Il modello Bari in Capitanata'
di Ines Macchiarola
Entra nel pieno delle suo funzioni Michele Emiliano, Magistrato in aspettativa e Sindaco di Bari uscente dopo due legislature, per ricoprire la carica di Assessore alla Sicurezza, Legalità e Trasparenza a San Severo.
E' arrivato con un treno intercity. Farà il perdolare, ha riferito Emiliano, con un abbonamento annuale. Come aveva tra l'altro annunciato nel corso della firma del decreto di nomina, insieme al neosindaco della città celestina, Francesco Miglio.
Riguardo le polemiche al vetriolo scoppiate sulla mission, “vera” o presunta, che avrebbe questo suo mandato, ha preferito concentrarsi su una delega, quella alla legalità e trasparenza, troppo onerosa e delicata perchè continuasse a rimanere, anche se in modo provvisorio, nelle mani del Primo cittadino.
Dai banchi dell'opposizione è stato definito un “assessore a tempo determinato”. Ma non si sa bene se in vista delle prossime elezioni regionali, o per una raffinata operazione di marketing politico volta a ricucire lo strappo creatosi con Miglio dopo l'espulsione dal Partito democratico, nel corso degli accordi sulle Primarie.

Francesco Miglio aveva sorpreso tutti. Prima con il sorpasso su Dino Marino (PD) al 1° turno, poi con l'ondata di civismo, che insieme ai voti della lista centrista di Marianna Bocola, l'ha visto vincitore su Leonardo Lallo (centrodestra), portando di fatto a uno svuotamento dei tesserati all'interno del pd cittadino.
Secondo rumors dei “ben informati”, sarebbe imminente la richiesta di commissariamento del partito da parte di una nutrita rappresentanza piddina, che ha assistito alle dimissioni della ormai ex segretaria del PD, Nada Pennacchia, sostituita attualmente dall'avvocato Presutto.
Intanto, per quanto riguarda il piano d'intervento in materia di sicurezza, Michele Emiliano si è mostrato favorvole all'importazione del modello barese riguardante l'inserimento dell'Ufficio per la non violenza della criminalità organizzata e non. "Esiste, purtroppo - ha dichiarato il neo-assessore - una pedagogia criminale e, per sconfiggerla, occorre ripartire facendo formazione, coinvolgendo tutte le agenzie educative del territorio. Occorre spiegare ai ragazzi, anche in modo crudo, che un criminale di successo non esiste. Io, personalmente - ha concluso - i criminali li ho visti finire in carcere o al cimitero."
(inesmacchiarola1977@gmail.com)