Leo Palmisano: 'Bari. Un piano per la città
Regionali. Sel confluirà
di Antonio V. Gelormini
La conclusione dell'esperienza di governo, con Nichi Vendola alla presidenza della Regione Puglia, chiude un capitolo importante per Sinistra Ecologia e Libertà pugliese, fatto di evoluzioni, trasformazioni e passaggi anche sofferti. E apre, di conseguenza, prospettive nuove al partito che vive, nei suoi diversi livelli di organizzazione locali, processi di partecipazione e di discussione politica non sempre omogenei.
La prospettiva regionale vede all'orizzonte, in coerenza col percorso delle Primarie in appoggio alla candidatura di Dario Stefàno, la confluenza di Sel in liste comuni con "La Puglia in più" del'ex Assessore alle Politiche Agricole delle Regione Puglia nella precedente giunta Vendola.
Il neo-segretario di Sel per la città di Bari, Leo Palmisano, ad Affaritaliani.it presenta il suo progetto di riorganizzazione e di riproposta soprattutto tra i giovani e gli studenti, per il futuro lungo di un modello utile anche alle altre realtà territoriali di Puglia, sia nelle dinamiche operative, soprattutto nel sociale, sia in quelle di riformulazione istituzionale, che vedono Province, Città Metropolitana, Regione e gli stessi Comuni confrontarsi con riassetti amministrativi decisamente più moderni.
"Purtroppo anche nella città di Bari si consuma la rincorsa alla retorica per coprire gli effetti di una crisi senza eguali - afferma Palmisano - e di una sostanziale assenza di governo negli ultimi cinque anni. Gli effetti di questo nascondimento delle responsabilità e delle cause si ripercuotono sulle fasce più deboli della popolazione barese, producendo forme acute di aggressività, impoverimento, xenofobia e ricorso al crimine: dentro quella cornice di individualismo e atomizzazione sociale recentemente descritta dal Censis".

L’attività di Sel Bari, secondo il neo-segretario cittadino, intenderà muoversi su più livelli, tenendo presente che Sel è parte della maggioranza di governo della città, nonché la seconda forza politica organizzata nel capoluogo di regione e di area metropolitana. E nel contempo "è all’opposizione del Pd al governo e di avere delle sostanziose differenze culturali rispetto al renzismo".

Tre gli assi lungo i quali dar corpo al progetto: 1) rilevare bisogni; 2) elaborare collettivamente proposte; 3) produrre tessere, consenso e circoli di Sel.
"Per affrontare - aggiunge Palmisano - tutti i temi sensibili del quotidiano: il Lavoro, la Paura e il Crimine, l’Ambiente e i Rifiuti, l’Istruzione e la Formazione, la Ricerca, la Salute e il Welfare, la Mobilità, la Casa, le Periferie, la Democrazia, l’Eguaglianza e i Diritti, le Culture e gli Sport, la Città Metropolitana e la Città Smart, ed altri ancora sui quali si dovrà intervenire anche con piccole azioni, ma pianificate".
"Non dobbiamo dimenticare che la produzione programmatica per la maggioranza cittadina di Decaro è sostanzialmente di Sinistra, per cui dobbiamo rivendicarla come tale, riprendendola in mano per costruire dei piani d’intervento per la città che diano respiro alle risorse presenti e future, attive o assopite, da reperire e da riesumare".
"Un partito non destinato alla resistenza della sopravvivenza - conclude Leo Palmisano - ma a un'esistenza rilanciata. Perchè la Sinistra, come noi tutti, esiste solo quando cresce",
(gelormini@affaritaliani.it)