A- A+
PugliaItalia
Vaccini, incontro Capone-Lopalco In Fiera: fragili e anziani ‘in pena’

Concluso l’incontro promosso dalla Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, su richiesta dei capigruppo, con l’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco, per affrontare le questioni sanitarie e vaccinali attuali. All’incontro era presente anche il vicepresidente di Anci Puglia, Domenico Vitto.

Capone Lopalco

L’accordo è di istituire una interlocuzione, a cadenza settimanale, con la cabina di regia tecnica regionale al fine di acquisire informazioni su eventuali evoluzioni o aggiornamenti del piano vaccinale e, contemporaneamente, farsi portavoce dei bisogni dei diversi territori.

L’incontro si è aperto con l’intervento dell’assessore Lopalco che ha voluto ricostruire, passo dopo passo, le diverse fasi di vaccinazione finora affrontate, rappresentando le difficoltà dovute, in primo luogo, alla carenza delle dosi e, successivamente, allo stop di Astrazeneca per la verifica dell’Ema.

Pier Luigi Lopalco

“Abbiamo dovuto rivedere programmi e strategie all’ultimo minuto - ha detto Lopalco - con la cabina di regia abbiamo fatto riunioni anche a mezzanotte, per garantire la massima efficienza ed è possibile che in questa corsa la comunicazione, soprattutto quella ai cittadini, non abbia seguito il passo dell’impegno. Astrazeneca avrebbe dovuto accelerare le vaccinazioni, ma il fermo dell’Ema e tutta la comunicazione sugli effetti collaterali ha creato un collo di bottiglia e quando la situazione si è sbloccata le prenotazioni erano dimezzate. Ecco perché è importante che tutta l’Istituzione oggi sia compatta. Non possiamo permetterci di buttare acqua sulla barca, piuttosto, dobbiamo provare a remare tutti nella stessa direzione, ciascuno nel proprio ruolo”.

Per questo l’assessore ha ringraziato i sindaci pugliesi che, in totale autonomia, si sono subito adoperati per allestire hub vaccinali sicuri ed efficienti”.

“Una partecipazione bipartisan, senza colore politico, eravamo tutti in campo per garantire ai nostri cittadini la migliore assistenza possibile e perché siamo convinti che più vacciniamo più la gente si convincerà che il vaccino non fa male ma salva la vita”.

hub vaccini palacarrassi Bari 3

Infine, le rassicurazioni sull’evoluzione del piano vaccinale negli ultimi giorni: “Adesso la macchina organizzativa procede spedita, seppure con tutte le difficoltà, perché i vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) che arrivano sono ancora pochi: di Pfizer, per esempio, 100mila a settimana e la metà per questa settimana è già impegnata per le seconde dosi. Ad oggi abbiamo una copertura degli ulrtra80enni che è pari al 76% e siamo sulle 25 mila dosi giornaliere complessive. È di 20.777 dosi il target fissato dal commissario Figliuolo, noi adesso stiamo riuscendo a farne di più perché abbiamo ancora quel tesoretto di Astrazeneca, che comunque ci assicura un flusso continuo di vaccinazioni”.

Quasi due ore di confronto che, però, sono servite per fugare una serie di dubbi e perplessità, ma anche per avviare un percorso di condivisione che consentirà di migliorare quella comunicazione che la maggior parte dei capigruppo, nel corso dell’incontro, ha definito più volte poco efficace e congrua alla circostanza.

Capone consiglio

“È stato un incontro chiarificatore – ha detto la Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone - ringrazio l’assessore Lopalco per la disponibilità e l’intervento sincero e appassionato. Avevamo bisogno di questo confronto perché, purtroppo, nella corsa contro il tempo molte informazioni si perdono e, invece, è fondamentale superare le difficoltà e lavorare l’uno al fianco dell’altro. C’è in gioco la vita delle persone e oggi la priorità è far comprendere ai cittadini pugliesi che i benefici dei vaccini superano di gran lunga i rischi. Sul resto dobbiamo lavorare insieme, nessuno è perfetto e la situazione è straordinaria e cambia all’improvviso. Basta leggere le notizie di oggi, aspettavamo le prime dosi di vaccini Johnson & Jhonson e oggi, dagli Stati Uniti, arriva lo stop immediato e il lancio slitta anche in Europa. Dobbiamo restare concentrati, in questa battaglia non c’è colore politico”.

Fiera2

Intanto, le immagini in arrivo dall’hub sanitario in Fiera del Levante presentavano una situazione “fuori controllo”: code sferzate dalla tramontana e attese oltre le 5 ore per anziani e fragili: “Le persone anziane non possono stare in fila per ore, in piedi e al freddo, come sta accadendo al centro vaccinale aperto in Fiera a Bari”, ha lamentato con forza il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, “In un hub vaccinale possono esserci ritardi o inconvenienti, ma per considerarlo tale deve essere dotato, tanto per cominciare, di una grande sala d’attesa al chiuso, con almeno 300 sedie, come accade nell’hub vaccinale di Fasano-Conforama”.

“Non c’è nulla da inventarsi. Negli hub vaccinali si accede con criteri di suddivisione per orari e si rispettano misure organizzative, in grado di sostenere il gran numero di vaccinazioni, contenendo al massimo i disagi”.

Fabiano Amati

“In particolare – ha aggiunto Amati - considerando un hub vaccinale con 16 postazioni di somministrazione, preferibilmente allocate in un unico grande spazio, è necessario prevedere: ampi parcheggi; uno spazio d’attesa di circa 1.800 mq per contenere un numero di sedie tra 250 e 500, sistemate a coppie per consentire la seduta di un accompagnatore, specie per la vaccinazione delle persone più anziane; uno spazio d’attesa di circa 300 mq, con sedie sistemate a coppia, per il turno di accesso registrazione e il supporto nella compilazione dei moduli; uno spazio d’attesa di circa 300 mq, con sedie sistemate a coppia, per il turno di accesso all’anamnesi; uno spazio di circa 1.200 mq per scrivanie anamnesi, postazioni vaccinali, postazione di preparazione vaccini e area soccorso; uno spazio per l’osservazione di circa 300 mq, con sedie sistemate a coppia; uno spazio di circa 100 mq per rilascio certificazioni. Insomma, circa 4.000 mq, oltre accessori, per evitare problemi, disagi e soprattutto per velocizzare al massimo le operazioni di vaccinazione, così da raggiungere al più presto l’immunità di popolazione”.

Fasano2

“Mia madre ha resistito ad ogni tipo di dolore e chi la conosce sa che per lei già passare da una stanza all’altra è una fatica immane”, ha raccontato con sconforto Annamaria Minunno che l'accompagnava, “Ma ha resistito, lei come altre centinaia di anziani che sono rimasti ad aspettare il loro turno. Quando siamo andate via, erano ormai le 21,00 e dovevano ancora vaccinare 100 persone. Non si trattano così gli anziani e i fragili. Non si dà appuntamento a tanti alla stessa ora. Che senso ha?”

“Erano molti – ha proseguito - anche più fragili di lei e anche loro, aiutati da figli e nipoti, hanno resistito con dignità e rispetto nei confronti degli altri, ma erano tanti, troppi per stare tutti insieme in un ambiente chiuso. Secondo le norme vigenti e per le ore di attesa, è come averli portati al cinema o a teatro dove però si sarebbero almeno divertiti mentre qui rischiavano solo di ammalarsi. Non è questa la maniera giusta di trattare anziani e fragili”.

hub vaccini palacarrassi Bari 1

“Situazione completamente diversa quando ho accompagnato mio padre nel Palazzetto dello Sport di Carbonara, dove ogni prenotato aveva un orario diverso. Non capisco cosa è successo questa volta. Dove si è inceppato il meccanismo. Sono arrabbiata e mortificata, come tanti altri baresi in questo momento”.

“L’unica cosa che mi ha tirata su - ha concluso Minunno - è stato vedere il volto di mia madre mentre la rivestivo per tornare a casa. Ci siamo guardate negli occhi e ci è venuto da piangere per la gioia e forse anche un po’ per la paura. La paura di vivere in una Regione dove riuscire a vaccinarsi è come vincere una lotteria”.

(gelormini@gmail.com)

Commenti
    Tags:
    vaccini incontroloredana caponepier luigi lopalcofiera levante hub fragili anziani code fila pena







    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.