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Roma
I taxi a Draghi: "Dopo la pandemia, la guerra. Non ce la facciamo più"

di Loreno Bittarelli

Le associazioni di tassisti scrivono al Governo e al Parlamento: “La situazione è insostenibile”.

Il settore è investito da una grave crisi dovuta alla pandemia, peggiorata in seguito ai rincari dovuti dalla crisi internazionale. Si stima un fatturato perso di 2,1 mld nel biennio, le prospettive sono incerte, la ripresa problematica e vengono chiesti interventi specifici. La recente crisi internazionale determina un ulteriore periodo di incertezza economica presumibilmente per tutto il 2022 e 2023, per tali ragioni, pena la scomparsa del settore di migliaia di imprese e di addetti, sono necessari alcuni interventi.

Sostegni Ter

Chiediamo di allargare al trasporto pubblico non di linea (Taxi e NCC), la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto previsti nel Decreto. Chiediamo la proroga del buon viaggio anche per il 2022 con semplificazione delle procedure all'interno del Dl “Sostegni ter”.

Integrazione TPL

Chiediamo l'effettiva integrazione della Tpl: la norma lo consente, ma sono state evidenziate le difficoltà con Regioni e Comuni per attuarla, sarebbe possibile destinare una quota delle assegnazioni dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale al trasporto pubblico non di linea (taxi e NCC) utilizzandoli, ad esempio, nell’attuazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro da parte dei Mobility manager, laddove il numero dei trasportati sia compatibile con le possibilità dei veicoli. Chiedono inoltre l'esonero dei contributi Inps per l'anno 2022.

I problemi e le soluzioni legate al caro carburante

Per quanto riguarda l'aumento del costo dei carburanti, il settore non è più in grado di reggere all’aumento del prezzo alla pompa, servono interventi urgenti nei Decreti da emanare “Energia” o “infrastrutture”. Tali provvedimenti non sono più differibili e più precisamente occorre: rivedere il sistema del rimborso delle accise attualmente in vigore, prevedere un credito d’imposta del 110% per l’acquisto di autovetture M 1 elettriche o ibride, in modo da incentivare il ricambio dei veicoli ad uso verso una transizione ecologica; prevedere l’abbattimento dell’IVA nell’acquisto di veicoli ibridi, elettrici o a motorizzazione ecologicamente (emissioni CO2) equivalente; consentire un adeguamento delle tariffe che deve avvenire attraverso un provvedimento urgente, che determini, temporaneamente, il superamento dei tempi necessari per l’emissione del parere consultivo della Autorità dei Trasporti, fonte di ritardi, oggi ingiustificati, vista la necessità immediata e non differibile di provvedimenti tempestivi, dovuta ad un incremento del costo del gasolio, del 40% nell’ultimo semestre; adottare un provvedimento di sostegno dei costi di esercizio calcolato su base giornaliera chilometrica che tenga conto della velocità media nei centri urbani, sulla base dei dati ISTAT; introdurre il cosiddetto “carburante professionale”, con prezzo calmierato alla pompa; valutare l’inserimento del settore nei provvedimenti previsti per le aziende energivore per i veicoli a ricarica elettrica; prevedere l'abbattimento del premio Inail e del contributo Ssn sulle polizze Rca.

Proclamato stato di agitazione

In mancanza di provvedimenti concreti il settore non è più in grado di erogare il servizio e ci si dovrà fermare. A sostegno di tali richieste proclamano lo stato di agitazione della Categoria e nel ribadire la richiesta di stralcio dell’art. 8 del DDL “Concorrenza”, esprimono la propria totale contrarietà all’attuale formulazione, che di fatto si traduce in una delega in bianco al Governo, che, per i contenuti, di parte, non è, né nell’interesse pubblico del servizio e nemmeno degli utenti, pertanto dichiarano irricevibile l’attuale formulazione che non rispetta i principi del servizio pubblico erogato. In mancanza di un segnale di apertura da parte del Governo precisiamo fin d’ora che ci si riserva di adottare le forme di protesta più consone nei modi e nei termini consentiti dalle norme in vigore anche in raccordo con altri settori colpiti dalla crisi.

 

https://www.affaritaliani.it/static/upl2022/taxi/taxi-lettera-governo-.pdf

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