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Roma
Lotteria degli scontrini, sarà il panico: commercianti contro il Governo

di Federico Bosi

Scontrino elettronico ora, lotteria degli scontrini poi: i commercianti di Roma nel panico. Ma se il problema con la trasmissione telematica dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate è dovuto semplicemente alla connessione internet, da quando inizierà l'estrazione negli esercizi romani, e non solo, esploderà il caos. Il Governo è avvisato.

 

Dal 1 gennaio 2020 è entrato in vigore l'obbligo del cosiddetto scontrino elettronico, un sistema che manda in “pensione” il vecchio scontrino fiscale in cambio di un documento commerciale che certificherà e garantirà l'acquisto effettuato. Gli esercizi dovranno dotarsi di registratori in grado di inviare in autonomia i dati degli scontrini all'Agenzia delle Entrate, registratori che renderanno non più necessario l'utilizzo di un registro dei corrispettivi. L’obbligo riguarda tutti i negozianti, qualsiasi sia il loro giro d’affari. E per coloro che ancora non sono riusciti ad adeguare i propri registratori è comunque prevista una moratoria di sei mesi delle sanzioni. Fino al 30 giugno 2020, quindi, i commercianti che non adottano i nuovi strumenti telematici potranno evitare le multe.

In questi primi giorni di “lavoro”, sono stati diversi gli esercizi come bar o pizzerie a riscontrare problemi con la trasmissione dei dati a fine giornata: “Tutti i malfunzionamenti del nuovo sistema di trasmissione riscontrati sono stati dovuti a problemi con la connessione ad internet del registratore di cassa – dichiara Antonio Ciavattini, funzionario direttivo di Confesercenti Roma –. Se il negoziante programma l'invio dei dati quando chiude l'esercizio e poi spegne il modem del wi-fi ecco che la trasmissione non parte. Il titolare dovrà quindi inviare manualmente i dati la mattina seguente. Si hanno comunque 12 giorni di tempo per poter inviare gli scontrini, anche inviando quelli di più giorni contemporaneamente”.

Ma i grandi problemi sorgeranno dal 1 luglio, data in cui partirà la lotteria degli scontrini. “Lo abbiamo già detto nei mesi scorsi al Governo e lo ridiciamo ora: il sistema va cambiato – continua Ciavattini –. La lotteria sarà completamente gestita dai commercianti e la cosa genererà un caos senza precedenti all'interno degli esercizi. Il cittadino, dopo essersi registrato sul sito ed aver ottenuto un codice personale, ogni volta che andrà alla cassa di un esercizio dovrà prima pagare, e poi farsi registrare a proprio nome lo scontrino facendo 'sparare' con un apposita macchinetta il proprio codice dal cassiere per poter far partecipare lo scontrino appena ricevuto alla lotteria. Vi immaginate il panico che si genererà in un bar affollato di domenica mattina o in un grande magazzino? Che file si potranno formare alle casse, con la gente arrabbiata per l'infinita attesa? Per non parlare del periodo dei saldi. Il Governo deve al più presto modificare il sistema più semplice o sarà il panico”.

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