Roma
"Uso politico dei fondi Giubileo". Fassina: "Renzi affondò Marino". Allarme migranti: Roma non è pronta
Il candidato sindaco Stefano Fassina "intervistato" dalla Uil
"Il governo ha utilizzato i fondi per il Giubileo in modo strumentale sul piano politico perché si sono sbloccati il giorno dopo che Marino ha lasciato il comune, ma erano disponibili anche prima". L'accusa lanciata da Stefano Fassina, candidato sindaco di Roma per Si-Sel, durante un incontro organizzato dalla Uil per saggiare le proposte in campo.
"Manca da anni a Roma una visione prospettica della Capitale d’Italia - spiega la Uil nel presentare l'appuntamento coordinato dal segretario generale della Uil Alberto Civica - crediamo che cultura, turismo e sociale siano i settori sui quali investire per una rinascita economica e sociale della Capitale. Rinascita che, nella prospettiva di una città metropolitana, non può prescindere da più competenze e poteri ai municipi, rinascita che passa per una edilizia che punti sulla riqualificazione urbana con materiali eco compatibili e non produca semplice consumo di suolo, che si attua attraverso il recupero delle periferie - vero fulcro urbano - e attraverso il consolidamento di un senso civico, che concepisca la legalità come scontata e non obiettivo da raggiungere. Ed è per questo che crediamo opportuno che il nuovo sindaco dia immediatamente dei segnali sia su appalti “puliti”, sia realizzando la centrale unica di acquisti che, in nome di una reale trasparenza, dovrà coinvolgere cittadini, sindacati, mondo dell’associazionismo, che imposti una “politica della casa” rispettosa della legalità e impegnata a dare un tetto a chi ora non lo può avere.
"Per le gare d'appalto ed i bandi abbiamo bisogno di una cura drastica - ha spiegato Stefano Fassina - La nostra idea - ha chiarito - è quella di costituire e mettere on line un elenco di professionisti, avvocati, architetti, geometrie e altri, e poi estrarre a sorte i componenti delle commissioni chiamate a giudicare gli appalti".
OCCUPAZIONI. La risposta da parte dell'amministrazione rispetto alla questione delle occupazioni a scopo abitativo "non deve essere quella degli sfratti e degli sgomberi: va trovata un'altra soluzione al problema abitativo - ha spiegato Stefano Fassina - Se un immobile è occupato da chi non ha alternativa la risposta - ha aggiunto - non può essere quella delle forze di polizia ma una soluzione che l'amministrazione deve mettere a disposizione".
ALLARME MIGRANTI. Fassina ha lanciato un vero e proprio allarme sulla situazione della città in vista dell'estate e della possibile esplosione dell'emergenza "migranti". "Roma non è attrezzata ad affrontare un problema sempre più pressante" come l'aumento esponenziale di rifugiati e profughi provenienti dalle egioni interessate dagli sbarchi. Questa situazione geopolitica del Mediterraneo, del Nord Africa, investe anche Roma".