OVER 65 - DISUGUAGLIANZE SANITARIE - ASSISTENZA E PREVIDENZA - FONDI E PROGETTI EUROPEI - Affaritaliani.it

Pillole d'Europa

Ultimo aggiornamento: 15:59

OVER 65 - DISUGUAGLIANZE SANITARIE - ASSISTENZA E PREVIDENZA - FONDI E PROGETTI EUROPEI

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

di Cinzia Boschiero

Domanda: negli altri Stati dell’Unione Europea, assistenza e previdenza sono separate? Luigi Montecchi
Risposta:
 sì. Se ne è parlato di recente alla 59° edizione del Congresso nazionale della FEDER.S.P.e V. (Federazione Nazionale Sanitari – medici, veterinari, farmacisti -Pensionati e Vedove/i) a Riccione, in cui la Federazione ha ribadito alle autorità politiche presenti la necessità di un'anagrafe e di un osservatorio nazionale dei contributi assistenziali dei cittadini in modo da evitare sprechi e monitorare le risorse elargite alle famiglie da Comuni, Regioni, Stato,.. anagrafe che, ad oggi, non esiste. Dal 26 al 29 settembre oltre 300 persone hanno partecipato al congresso. Si tratta dell'unica associazione sindacale che non si occupa solo di titolari di pensione, ma si fa carico istituzionalmente anche dei problemi delle loro vedove, che entrano a far parte in prima persona degli Organi Direttivi dell'Associazione stessa. E’ stata ribadita pure l’importanza del dialogo sociale e del rapporto medico-paziente che può essere, certamente, mediato da strumenti innovativi (es. AI, etc.) ma che non può fare a meno di un rapporto umano, fattore qualitativo imprescindibile per il Bene-Essere intergenerazionale.  Tommaso Foti Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione,  ha inviato un messaggio scritto a FEDER.S.P.e V. che è stato letto, nella Sua interezza, il giorno 27 settembre a tutti i delegati nazionali di  FEDER.S.P.e V.  in aula magna, ecco un estratto del contenuto : “Il tema che avete scelto per il vostro congresso ‘Previdenza, Sanità, Assistenza : agenda urgente per il Paese, tra disuguaglianza e mancate tutele’ è di grande attualità e riguarda da vicino le esigenze delle famiglie. Nel PNRR sono previsti diversi interventi, in particolare nelle Missioni 5 e 6, per ridurre i divari territoriali, potenziare la rete di prossimità, la medicina generale, le strutture sanitarie e la telemedicina. La vostra Federazione rappresenta categorie che hanno dato un contributo importante alla nostra società, ogni giorno con il vostro operato e volontariato siete al fianco degli over 65. Il Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne punta a rafforzare i servizi sanitari e sociali nei territori più isolati. Entro il 2026 sosterremo oltre duemila farmacie rurali che si aggiungeranno alle 900 già sostenute. Le vostre proposte, la vostra esperienza e il vostro punto di vista come Federspev sono fondamentali per migliorare il nostro sistema sanitario e previdenziale nazionale”. Il 27 settembre, giorno di apertura del congresso era presente all’inizio dei lavori l'assessora ai servizi sociali del Comune di Riccione, Adele Marina Zoffoli, che ha ribadito: "Serve sinergia e più supporto agli over 65. Con FEDERSPEV collaboreremo per evidenziare bisogni e risposte sul territorio. Il ruolo degli over 65 è un apporto di qualità per tutta la Società. Partecipare a congressi come questo, consente di intercettare i bisogni reali di cui farsi carico come pubblica amministrazione". Al 59° congresso nazionale FEDERSPEV la partecipazione è stata numerosa e sono state ascoltate tutte le voci delle singole Sezioni regionali grazie ai delegati che hanno evidenziato i progetti territoriali realizzati e condiviso le esperienze utili per il benessere degli over 65 e le attività di socializzazione, di volontariato del 2025 e che proseguiranno nel 2026 in cui si separano, come contenuti, ciò che è assistenza da ciò che è previdenza, come interventi, e si caldeggia il Governo italiano in tal senso per attuare ciò che la costituzione italiana e l’Unione europea già sollecitano. 


Domanda: ci sono realtà che monitorano le disuguaglianze socio-sanitarie in Italia e in Unione Europea? Mirko Garasso
Risposta:
sì.  Al 59° congresso FEDER.S.P.e V.  sono stati presentati di dati dello studio del network EUROHEALTHNET intitolato "Disuguaglianze sociali in materia di salute nell'UE" che è stato redatto da EuroHealthNet, realizzato in collaborazione con il Centro per l'analisi dell'equità sanitaria (CHAIN), cofinanziato dalla Commissione europea e basato sui più recenti dati comparabili provenienti da tutta l’Unione Europea. Questo rapporto conferma sia l'entità delle disuguaglianze sanitarie sia le forze sociali ed economiche che le determinano. “Queste lacune sanitarie minano i nostri valori europei condivisi, indeboliscono la competitività economica e riducono la resilienza di fronte alle crisi geopolitiche e ambientali,” spiega il prof. Michele Poerio, presidente di FEDER.S.P.e V.,” Questo rapporto definisce azioni chiare e basate sull'evidenza per colmare queste lacune, rafforzando la coesione europea e rendendo la buona salute una realtà per tutti, non un privilegio per pochi. Lo scopo di questo rapporto è sensibilizzare e fornire prove delle disuguaglianze sociali in materia di salute come priorità chiave per le politiche nazionali e dell'Unione Europea, nonché identificare gli ambiti in cui un'azione a livello nazionale e dell'Unione Europea sulle disuguaglianze sociali in materia di salute è fattibile e necessaria”. Durante il congresso il prof. Stefano Biasioli ha evidenziato le discrasie in atto e le istanze legali attivate da  FEDER.S.P.e V. insieme ad altre realtà come APS-Leonida, ANSE (Associazione nazionale pensionati Telecom Italia), ALATEL (associazione nazionale seniores Enel) con i quali Federspev ha siglato un “Patto Federativo a tutela degli anziani” e contro le disuguaglianze socio-sanitarie.   


Domanda: con la connessione digitale in aumento, si sta perdendo la connessione reale sociale, ci sono progetti su questa emergenza ? Flavio Mondari
Risposta:
è un importante argomento che è stato trattato al Congresso nazionale FEDER.S.P.e V., tenutosi a Riccione di recente e in cui si è parlato di vari temi ulteriori tra cui  l’alfabetizzazione digitale, la cittadinanza digitale, l’ageismo imperante da contrastare, i gap tecnologici per gli over 65, i progetti europei a loro supporto, le piattaforme di aggiornamento continuo quali la piattaforma Tech2Doc, rivolta a tutti i medici e odontoiatri, al fine di rendere pienamente accessibili e comprensibili i temi dell’innovazione e delle nuove tecnologie a supporto della pratica clinica, attraverso l’erogazione di contenuti formativi e informativi, autorevoli e sempre aggiornati. “Facciamo presente che gli over 65 hanno un ruolo importante nella Società attuale,” dice il prof. Michele Poerio,” quello di trasferire ai giovani la capacità di partecipare ad associazioni e federazioni  come la nostra per portare avanti istanze comuni e non ridursi a seguire solo ‘community’ multimediali. Uniti possiamo realizzare progetti di alfabetizzazione digitale per tutte le età, gestire fondi e progetti in modo mirato ed efficace, collaborare con attività di volontariato comuni per il benessere dei cittadini.  L’Italia deve prendere esempio dai progetti europei quali, ad esempio,  quelli del programma comunitario Europa Digitale o come  il progetto intitolato ‘Integrazione dell'assistenza geriatrica per gli anziani - Rafforzare la competenza del personale sanitario per garantire la qualità dell'assistenza’ sviluppato in Slovenia con fondi comunitari, per rafforzare le competenze dei professionisti sanitari e socio-assistenziali e di tutti coloro che entrino in contatto con la popolazione anziana, tramite il quale l'Istituto nazionale di sanità pubblica slovena (NIJZ) organizza corsi di formazione e ha sviluppato dei tools e strumenti utili per un approccio globale alla gestione della popolazione geriatrica, che consenta l'identificazione sistematica delle esigenze delle persone anziane e della loro assistenza sanitaria ottimale”.


Domanda: ci sono fondi e progetti europei per la riabilitazione? Erminio Prandi
Risposta: ci sono diversi fondi e progetti europei sulla riabilitazione, se ne è parlato di recente al 59° congresso nazionale Federspev, tra cui il progetto europeo interessante è REHAB che si occupa di mobilitazione e reclutamento di utenti provenienti da servizi di assistenza diurna e domiciliare, preferibilmente non autosufficienti; realizza tool utili per la stimolazione cognitiva e la riabilitazione funzionale di pazienti anziani.  C’è inoltre la Piattaforma Europea per la Riabilitazione (EPR) che è una rete di fornitori di servizi per persone con disabilità, impegnati a fornire servizi di alta qualità. La missione dell'EPR è quella di rafforzare la capacità dei suoi membri di fornire servizi sostenibili e di alta qualità attraverso l'apprendimento e la formazione reciproci.  L'iniziativa European Quality in Social Services (EQUASS) è un'iniziativa della Piattaforma Europea per la Riabilitazione (EPR). EQUASS promuove il settore sociale coinvolgendo i fornitori di servizi sociali nel miglioramento continuo. Tra gli altri progetti europei attivati che sono stati spiegati al Congresso ci sono, ad esempio, il progetto europeo V-CARE che ha ottenuto un finanziamento Cordis dal 2017 al 30 agosto 2022 di ben quattro milioni e 44 217,05 euro per attività di coaching virtuale per la riabilitazione negli anziani gestito in Germania e che ha adattato servizi ben sviluppati per la tele-riabilitazione di precedenti progetti comunitari, come eWall o Miracolus Life. I risultati di vCare hanno stimolato il settore sanitario e delle ICT europeo a innovarsi nel campo dell'assistenza integrata.