Pillole d'Europa
SANITA’ – DATI, FONDI E PROGETTI EUROPEI
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

prof. Michele Poerio, presidente Federspev
di Cinzia Boschiero
Domanda: ci sono progetti e fondi europei per la sanità? Romolo Nucchi
Risposta: sì. I fondi europei per la sanità includono il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con circa 15,6 miliardi di euro per l'Italia per modernizzare il sistema, e il programma EU4Health (2021-2027), che finanzia la prevenzione, la risposta alle crisi e il rafforzamento dei sistemi sanitari europei. Altri fondi per la sanità nel periodo 2021-2027 includono il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) per l'accesso alle cure, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per le infrastrutture e il programma di ricerca e sviluppo denominato Horizon Europe. C’è pure il Meccanismo per la Protezione Civile dell'UE/RescEU che contribuisce alla creazione di scorte e risorse mediche essenziali in caso di emergenze sanitarie. Inoltre L’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) ha pubblicato un nuovo bando di gara nell’ambito del programma EU4Health, per l’affidamento di un contratto di servizi di supporto amministrativo e di segreteria a sostegno delle iniziative sulla sanità digitale e sull’European Health Data Space (EHDS). Il servizio richiesto riguarda il coordinamento e l’assistenza ai gruppi e agli organismi di governance coinvolti nell’attuazione e nel funzionamento del Regolamento sullo Spazio Europeo dei Dati Sanitari e di altre iniziative in materia di salute digitale. L’azione rientra nel programma di lavoro EU4Health 2025 e contribuisce all’obiettivo generale di rafforzare i sistemi sanitari europei, in particolare implementando l’azione DI-p-25-66 “Supporto amministrativo e logistico all’EHDS e ad altre iniziative in ambito di sanità digitale”. Il bando ha un budget di un milione di euro. Le domande devono essere presentate tramite il Funding and Tenders Portal entro il 7 ottobre 2025. Inoltre la Commissione europea, attraverso HaDEA, ha lanciato un bando di gara 'Single Framework contract for supporting joint work of Member States in the field of Substances of Human Origin' nell’ambito del programma EU4Health, finalizzato a supportare il lavoro congiunto degli Stati membri nel settore delle Sostanze di Origine Umana (SoHO). L’appalto riguarda l’assistenza all’attuazione delle disposizioni previste dal Regolamento SoHO, dagli atti delegati e di esecuzione che saranno adottati, dalle procedure e dalle linee guida definite dallo SoHO Coordination Board (SCB). Si punta a stilare buone pratiche, rapporti di ispezione, valutazioni tecniche e pareri: strumenti che contribuiranno ad un maggiore livello di armonizzazione e trasparenza nell’Unione Europea, favorendo lo scambio transfrontaliero di SoHO, migliorando l’accesso dei pazienti alle terapie e rafforzando la preparazione alle crisi. Il bando ha un importo complessivo di quattro milioni di euro ed è aperto sino al 23 ottobre 2025. Il tema della Salute è da sempre al centro di diversi progetti europei. C’è il Cluster Salute di Horizon Europea che ha come obiettivi il miglioramento e la tutela della salute e del benessere dei cittadini di tutte le età attraverso la generazione di nuove conoscenze, lo sviluppo di soluzioni innovative e l'integrazione, ove pertinente, di una prospettiva di genere per prevenire, diagnosticare, monitorare, trattare e curare le malattie. Ulteriori obiettivi includono lo sviluppo di tecnologie sanitarie, la mitigazione dei rischi per la salute, la protezione della popolazione e la promozione della salute e del benessere in generale e sul lavoro. Infine, questo cluster mira anche a rendere i sistemi sanitari pubblici più convenienti, equi e sostenibili, a prevenire e contrastare le malattie legate alla povertà e a sostenere e consentire la partecipazione e l'autogestione dei pazienti. Gli impatti previsti di questo cluster sono contenuti nel piano strategico di Horizon Europe con diverse aree di intervento tra cui progetti di prevenzione, studi e ricerche su determinanti ambientali e sociali della salute, su malattie non trasmissibili e rare, su malattie infettive, comprese le malattie legate alla povertà e al fatto che molti cittadini si trascurano e non seguono le prescrizioni in modo adeguato; progetti e fondi per ideazione, sviluppo di strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l'assistenza, inclusa la medicina personalizzata e progetti per un raccordo tra i diversi sistemi sanitari dei 27 Stati. HaDEA ha pubblicato nuovi bandi per il Cluster 1 "Salute" del programma Horizon Europe con finanziamenti per progetti atti a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie; studi sull'impatto dell'inquinamento sullo sviluppo e la progressione di malattie e disturbi cerebrali; progetti di ricerca per promuovere la conoscenza dell'impatto delle micro e nanoplastiche sulla salute umana; fondi per progetti di ricerca per testare la sicurezza e l'efficacia della terapia fagica per il trattamento delle infezioni batteriche resistenti agli antibiotici e per lo sviluppo di anticorpi e proteine derivate da anticorpi per la prevenzione e il trattamento delle malattie infettive con potenziale epidemico; fondi per progetti per sfruttare l'intelligenza artificiale per la preparazione e la risposta alle pandemie; fondi a supporto del funzionamento della Global Research Collaboration for Infectious Disease Preparedness (GloPID-R).Con scadenza al 16 settembre ci sono altri bandi Horizon Europe aperti tra cui uno per progetti di ricerca sull'implementazione di strategie per rafforzare i sistemi sanitari per un'assistenza equa e di alta qualità e risultati sanitari nel contesto delle malattie non trasmissibili (GACD); un altro bando per promuovere interventi innovativi per disturbi mentali, comportamentali e del neurosviluppo; un bando per progetti di applicazione guidata dall'utente finale di modelli di Intelligenza Artificiale Generativa in ambito sanitario (GenAI4EU); un bando per migliorare le terapie cellulari con tecniche genomiche; un bando per sfruttare i dati multimodali per promuovere l'applicabilità dell'intelligenza artificiale generativa nella ricerca biomedica (GenAI4EU); un bando per la digitalizzazione delle procedure di valutazione della conformità dei dispositivi medici e dei dispositivi medico-diagnostici in vitro; un bando per facilitare la conduzione di studi clinici multinazionali su dispositivi orfani e/o dispositivi altamente innovativi ("breakthrough"). “Parleremo di fondi e progetti per la salute degli over 65 al nostro congresso nazionale a Riccione,” spiega il prof. Michele Poerio, presidente di Federspev,”Diversi progetti europei affrontano la salute degli anziani, tra cui l'EIP sull'invecchiamento attivo e sano, che promuove l'invecchiamento sano e attivo attraverso diverse iniziative, e il progetto SHAPES, incentrato sulla creazione di un ecosistema europeo per soluzioni digitali a supporto dell'indipendenza degli anziani. Altre iniziative si concentrano sull'assistenza integrata, come il progetto SUSTAIN per l'assistenza centrata sul paziente e il progetto sull'integrazione dell'assistenza geriatrica, che mira a rafforzare le competenze del personale sanitario”. Inoltre il progetto "Nursing Action" è invece finanziato dalla Direzione Generale Salute e Sicurezza Alimentare (DG-SANTE) della Commissione Europea nell'ambito dell'iniziativa EU4Health. Mira a sviluppare soluzioni personalizzate e basate sull'evidenza scientifica che supportino il reclutamento e il mantenimento degli infermieri, migliorando al contempo le condizioni di lavoro e rendendo la professione più attrattiva per una vasta gamma di gruppi target, tra cui le giovani generazioni ma anche i professionisti nella seconda carriera. C’è un progetto europeo che si chiama Gold (Getting OLDer with a Disability) e che mira a fornire una formazione completa a professionisti, assistenti familiari e altri soggetti che assistono le persone con disabilità. Questa formazione si concentrerà sul fornire a coloro che lavorano nel settore dell'assistenza alle persone con disabilità e agli anziani le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare efficacemente le complesse esigenze degli anziani con disabilità, per sostenere la dignità delle persone con disabilità durante l'invecchiamento, migliorando il supporto e garantendo il loro diritto a vivere in modo indipendente. Sono previste iniziative di sensibilizzazione che coinvolgeranno professionisti, famiglie, assistenti e il pubblico in generale per promuovere una maggiore comprensione e incoraggiare la creazione di una società più inclusiva e solidale per le persone anziane con disabilità. Si concluderà ad aprile 2027”.
Domanda: ci sono dati italiani ed europei sulla sanità pubblica? Nello Guspidi
Risposta: sì. Ci sono i dati Eurostat e Istat. report Istat. Nel 2022, la spesa sanitaria pubblica italiana si è attestata a 130,3 miliardi di euro, pari al 6,7% del Pil. La Germania si conferma al primo posto in Unione Europea per spesa pro capite. Nel 2023 la quota di spesa in sanità privata in Italia raggiunge il 26%, posizionando l’Italia al quinto posto nell’Unione Europea per contributo delle famiglie. Grecia, Portogallo e Ungheria registrano valori superiori all’Italia relativamente alla spesa dei cittadini in sanità privata. I problemi di reperimento di personale medico e infermieristico sono comuni ai 27 Stati europei tanto è vero che la Commissione europea ha stanziato dei fondi per aiutare gli Stati membri a formare personale anche reperito da Stati extraeuropei con apposite misure e progetti. I dati confermano un elogio della sanità pubblica italiana che, oltre ad avere personale di qualità, lo ha molto eticamente attento ai bisogni del cittadino. Tra gli enti ospedalieri con maggior storia e legame con i cittadini c’è il Policlinico di Milano che prosegue con la sua grande storia il legame con i cittadini, riceve lettere di apprezzamento da pazienti e da familiari di pazienti. Una di queste lettere è affissa al reparto di Unità operativa medicina interna ad alta intensità di cura : “In questo reparto del padiglione Ponti ho visto personale competente, disponibile e preparato…standard di eccellenza. Dottori, infermieri, ausiliari, tutti sempre pronti ad assisterei pazienti e i loro parenti al meglio con pazienza e passione…erano tutti giovani, semplicemente straordinari…andate nelle scuole a spiegare la vostra passione…”. Il prof. Francesco Carelli scrive e ringrazia il Policlinico in generale: il padiglione Monteggia reparto di neurochirurgia per il figlio; per lui stesso, seguito costantemente dal 2019, seguito anche durante il covid; per sua moglie, pure medico neurologa e ora paziente, curata al Padiglione Ponti. “Il Policlinico è la nostra terza casa…per me la quarta come studente, come specializzando, come professore docente, come paziente…”. Ne ha scritto un libro intitolato “Policlinico: quattro vite dall’altra parte”. Il Policlinico di Milano è coinvolto in vari progetti europei, tra cui il progetto REVEAL finanziato dall'Unione Europea per studiare le origini delle malattie con tecnologie innovative e l'appartenenza alla rete EuroBloodNet per le malattie ematologiche rare. Il progetto Reveal, conclusosi a gennaio 2025, era iIniziato nel 2021; ed era stato finanziato con quasi 6 milioni di euro dall'Unione Europea; nato dalla collaborazione di sette partner con sede in Italia, Francia, Germania e Polonia appartenenti al mondo della ricerca e dell’industria. Il progetto ha previsto l’utilizzo di una nuova tecnica di imaging molecolare che consente di studiare la struttura 3D delle cellule e dei tessuti in associazione alla loro analisi genetica e molecolare grazie a un “microscopio neurale”. Si tratta di uno strumento che si basa su modelli matematici capaci di percepire, interpretare e predire l’evoluzione delle cellule da normali a tumorali.