Malpensa, anno storico: vola oltre i 30 milioni di passeggeri. Brunini: “Crescita record dell’8% nel 2025” - Affaritaliani.it

Sea Milano

Ultimo aggiornamento: 15:41

Malpensa, anno storico: vola oltre i 30 milioni di passeggeri. Brunini: “Crescita record dell’8% nel 2025”

Brunini (Sea): “Malpensa è l’aeroporto europeo che cresce di più. Oltre 200 destinazioni dirette, Lombardia sempre più attrattiva”

di Roberto Servio

Malpensa vola oltre i 30 milioni di passeggeri: “Crescita record dell’8% nel 2025”

Il 2025 si chiude come un anno storico per l’aeroporto di Malpensa. Per la prima volta lo scalo milanese ha superato quota 30 milioni di passeggeri, confermandosi tra gli hub europei più dinamici. A fare il punto è Armando Brunini, amministratore delegato di Sea Milan Airports, che parla di una crescita complessiva tra il 7 e l’8 per cento.

“Il 2025 è un anno importante e positivo per noi, perché per la prima volta Malpensa supera i 30 milioni di passeggeri, un dato storico. È il terzo anno di crescita consecutiva e penso che chiuderemo intorno al 7-8% complessivamente come Sea Milan Airports”, ha spiegato Brunini, sottolineando come “Malpensa, tra i grandi aeroporti, sia quello che in Europa è cresciuto di più nel 2025”.

Un risultato trainato soprattutto dall’aumento della connettività internazionale, in particolare sul lungo raggio. “La nostra missione è connettere questo territorio con il resto del mondo, soprattutto con i posti lontani. Per questo negli ultimi anni abbiamo puntato molto sul lungo raggio”, ha detto il ceo. Oggi da Malpensa partono voli diretti verso oltre 200 destinazioni, più di 50 delle quali in aree lontane del pianeta.

“Abbiamo una connettività paragonabile a città come Copenaghen, Vienna o Monaco, pur non avendo un vettore di bandiera basato nei nostri aeroporti. È un dato importante, che deriva dalla forza di questo territorio e dall’attrattività di Milano e della Lombardia”, ha aggiunto Brunini.

A spingere maggiormente la crescita sono state soprattutto l’Asia e l’Estremo Oriente. “Siamo cresciuti tantissimo nel Far East e oggi rappresentiamo una delle principali porte europee verso questa regione, con un numero di destinazioni immediatamente dopo Parigi, Francoforte e Londra”, ha spiegato. Emblematico il caso della Cina: “Prima del Covid avevamo collegamenti con due città, oggi sono quasi dieci”.

Buona anche la rete verso il Medio Oriente, mentre restano margini di sviluppo su altri fronti. “I collegamenti con il Nord America sono buoni ma migliorabili, c’è ampio spazio di crescita nel Sud America e un grande potenziale da sviluppare nei prossimi anni sull’India”, ha concluso Brunini. Tra le aree su cui Sea intende investire ulteriormente figura anche l’Africa meridionale, oggi ancora poco collegata con Malpensa.

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