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Sesto San Giovanni
"Aldo dice", occupato uno stabile a Sesto. Bufera Di Stefano-Majorino
Il residence sociale "Aldo dice"

"Aldo dice", occupato uno stabile a Sesto. Bufera Di Stefano-Majorino

E' precipitata la situazione del "Residence sociale Aldo dice 26X1". Come raccontato da Affaritaliani.it, le famiglie ospitate nell'edificio milanese di via Oglio 8, Corvetto, avevano trovato un accordo con il Comune per sgomberare gli immobili entro il 6 settembre e fare posto ad un campus per studenti. Nella notte tra sabato e domenica, la mossa a sorpresa, con l'occupazione di uno stabile a Sesto San Giovanni, in piazza don Mapelli, abbandonato dal 2016 da Alitalia. "Offriamo un tetto a famiglie sfrattate per morosità incolpevole - ha spiegato Wainer Molteni, esponente del collettivo - che senza di noi finirebbero sulla strada. Ci sono invalidi e 84 bambini, il più piccolo è nato solo trgiorni fa, un totale di 184 persone e 57 famiglie, italiane e straniere".

Il sindaco di Sesto Roberto Di Stefano ha presidiato con le forze dell'ordine l'area, ma il palazzo è stato occupato nel cuore della notte forzando il cordone. "Parteciperemo ai bandi per avere uno spazio del Comune di Milano dove le famiglie potranno sistemarsi in attesa di ottenere una casa popolare. Siamo a Sesto solo di passaggio", hanno spiegato gli occupanti.

Ma il caso è diventato politico: Di Stefano non esclude l'ipotesi di uno sgombero e accusa il Comune di Milano. "Abbiamo chiesto con forza a Questura e Prefettura di liberare l’edificio nelle prossime ore, identificando e denunciando gli organizzatori del blitz. Auspichiamo anche l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Salvini per ripristinare la legalità e fermare ulteriori abusi. È  inaccettabile che  queste  persone,  con  cui  evi-dentemente il Comune di Milano ha aperto un assurdo rapporto di collaborazione, poi vengano a Sesto in attesa del rispetto di accordi con  la  Giunta  milanese", sono le sue parole, come riferisce il quotidiano Il Giorno. Ha replicato l'assessore milanese Pierfrancesco Majorino: "Invito il sindaco di Sesto a darsi una calmata e a capire assieme quali possano essere le soluzioni migliori per una realtà che anni fa è nata proprio nella sua città e che successivamente si trasferì a Milano. L’accordo fatto con gli occupanti riguarda esclusivamente la loro uscita volontaria entro il 6 settembre dallo stabile di via Oglio 8 e il fatto che il Comune si impegnia trovare una soluzione per alcuni degli occupanti, quelli più fragili". Su questo punto ha aggiunto l'assessore alla Casa Gabriele Rabaiotti: "Abbiamo offerto una sistemazione alla trentina di nuclei familiari in situazioni di fragilità: “Aldo dice 26x1” potrà partecipare ai bandi per l’emergenza casa, ma non ci saranno corsie preferenziali".

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