FS Italiane, le stazioni “impresenziate” rivivono come spazi di uso sociale - Affaritaliani.it

Il Sociale

FS Italiane, le stazioni “impresenziate” rivivono come spazi di uso sociale

FS Italiane: circa 500 stazioni “impresenziate”, cioè su linee ancora in esercizio ma senza capostazione e attrezzature, sono diventati spazi di uso sociale

Le stazioni “impresenziate” di FS Italiane si trasformano in spazi di uso sociale

 

Sono circa 500 le stazioni “impresenziate” di FS Italiane già cedute in comodato d’uso ad associazioni, cooperative, enti locali e organizzazioni no profit, per un utilizzo sociale. Si tratta di spazi su linee ancora in esercizio, che però grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia non sono più gestite da un capostazione, bensì da remoto. Di qui l'idea di destinarle ad un uso sociale che le restituisce a una nuova utilità. “Nelle stazioni dove c'è un importante disagio sociale abbiamo creato gli Help Center, che in particolare aiutano e indirizzano i senza fissa dimora. Nelle stazioni più piccole abbiamo invece puntato sulla modalità del riutilizzo sociale, affidandole a realtà come Legambiente o il Centro servizi volontariato, che le gestiscono al meglio svolgendo attività a beneficio del territorio. Molte sono state date ad amministrazioni locali per realizzare servizi comunali, o anche sedi della Croce Rossa» spiega Ilaria Maggiorotti, Responsabile Asset funzionali all'esercizio, Direzione Produzione di RFI.

 

 

FS Italiane, le stazioni “impresenziate” rivivono come spazi di uso sociale. Lo ScamBioLoGiCo di Potenza Superiore

 

 

Sono diversi i casi di eccellenza. Uno è quello di Potenza Superiore, dove l'ex scalo merci è stato trasformato in ScamBioLoGiCo, la prima Green Station d’Italia di Legambiente nata grazie all’intesa sottoscritta da Legambiente, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana. Si tratta di un emporio per la vendita di prodotti biologici, a chilometro zero, sfusi, non imballati, del commercio equo e solidale e dell’artigianato lucano, spazi dedicati al baratto di beni in buono stato ma anche luogo di incontro, formazione, ricerca e sviluppo per la diffusione della cultura ambientale e la condivisione dei saperi. Logico sta per “locale”, “giusto” e “condiviso”: i tre pilastri che costituiscono la così detta sharing economy. ScamBioLoGiCo prende le mosse da “Centro per la sostenibilità”, il progetto sostenuto da Fondazione con il Sud attraverso il bando “Verso rifiuti zero” - www.legambientepotenza.it.

 

 

FS Italiane, le stazioni “impresenziate” rivivono come spazi di uso sociale. Alla ristrutturazione hanno partecipato 9 richiedenti asilo

 

 

Straordinaria è anche la vicenda della ristrutturazione degli spazi dell'ex scalo merci, che con il progetto “Cantiere scuola” si è inserita nella creazione di occasioni di integrazione reale nonché di una collaborazione sempre più produttiva tra mondo del non profit e della formazione professionale. Grazie al protocollo d’intesa tra Legambiente Basilicata Onlus, EFMEA Potenza (Ente per la Formazione edile), INAIL – Direzione Regionale per la Basilicata e il Colorificio Lamorte, 9 richiedenti asilo ospiti nelle diverse strutture presenti in città hanno sperimentato direttamente sul campo la formazione sull’utilizzo di nuove tecniche di costruzione insieme a un percorso di educazione alla sicurezza sul lavoro per la realizzazione del cappotto termoisolante atto a ridurre l’utilizzo di energia legato al riscaldamento degli ambienti. I lavori di ristrutturazione hanno impiegato materiali e tecniche costruttive sostenibili, rispettando al tempo stesso la natura e le caratteristiche di un immobile di inizi del novecento. 

 

 

FS Italiane, le stazioni “impresenziate” rivivono come spazi di uso sociale. A Ronciglione la nuova Casa Accoglienza per famiglie con bambini affetti da patologie oncologiche dell'associazione “Cuore di Mamma” 

 

 

Un'altra bellissima storia viene da Ronciglione, in provincia di Viterbo, la cui stazione ferroviaria impresenziata è stata concessa in comodato d'uso gratuito all’Associazione “Cuore di Mamma”, che ha così inaugurato la nuova Casa Accoglienza per famiglie con bambini affetti da patologie oncologiche. Un aiuto concreto per famiglie che si trovano alle prese con una prova durissima, e magari hanno un bambino in cura al Bambin Gesù di Roma. “Siamo un gruppo di cinque amici che sono stati sensibilizzati dalla frequentazione di varie strutture ospedaliere e sono rimasti colpiti dalle problematiche legate alle poche possibilità di pernottamento da parte degli accompagnatori. Tale disagio ci ha indotto ad adoperarci affinchè si possa, nel nostro piccolo, dare un minimo di dignità a persone che per loro sfortuna sono capitate in questa disgrazia” spiega il fondatore Francesco Giannelli. Chi volesse contribuire trova la possibilità di parftecipare a un crowdfunding qui

 

 


FS Italiane, le stazioni “impresenziate” rivivono come spazi di uso sociale. A Capo Spartivento in Calabria l'info point dell'Associazione Caretta Calabria Conservation 

 

 


Dalla solidarietà alla salvaguardia della natura, e in particolare di una meravigliosa specie protetta a rischio di estinzione, la Caretta caretta, meglio nota come tartaruga marina. Il Fabbricato della stazione di Capo Spartivento in Calabria è stato concesso in comodato d’uso all’Associazione Caretta Calabria Conservation www.carettacalabriaconservation.org, che ha destinato gli immobili a base logistica e punto d’informazione e divulgazione sulla presenza e la conservazione delle tartarughe marine in Calabria. Nella stagione riproduttiva 2016 sono state rinvenuti e tutelati in Calabria ben 41 nidi di Caretta caretta, più del 60% di quelli deposti sull’intero territorio nazionale, numeri mai raggiunti prima, grazie ad un maggiore sforzo di monitoraggio e a maggiori investimenti in sensibilizzazione e divulgazione che hanno interessato anche il l’info point realizzato presso la vecchia Stazione di Capo Spartivento. Sono stati ben 2120 i piccoli assicurati al mare dal personale di Caretta Calabria Conservation. L’imponente estensione costiera e le particolari condizioni climatiche fanno di questa regione una vera culla per la tartaruga marina, specie simbolo per una più corretta gestione della costa da parte degli organi competenti. Caretta Calabria Conservation, autorizzata dal Ministero dell’Ambiente, opera su tutto il territorio regionale con basi operative a Palizzi e Brancaleone, lungo la costa ionica della provincia di Reggio Calabria, dove si concentra la maggior parte dei nidi.