Bufera Real, Ancelotti: "Restiamo i migliori. E i fischi a Iker..."
"Come mi sento? Come un allenatore che deve sistemare delle cose, come l'anno scorso. E questa partita arriva nel momento migliore perche' dobbiamo avere una buona reazione e dimostrare di essere una buona squadra. Cominciare bene questa competizione e' molto importante. Abbiamo molto entusiasmo e voglia e proveremo a vincere di nuovo". Sulla graticola dopo la sconfitta con l'Atletico Madrid in campionato, la terza in quattro partite stagionali fin qui disputate (due in campionato e il ko in Supercoppa di Spagna sempre contro i colchoneros di Simeone), Carlo Ancelotti prova a spostare l'attenzione al match di Champions League contro il Basilea. "Abbiamo bisogno di maggiore continuita' - afferma il tecnico campione d'Europa -. Il livello di gioco quest'anno e' superiore a quello precedente ma abbiamo bisogno di continuita'"
Ancelotti dice che non parlera' piu' del discorso portieri, nonostante i fischi a Casillas e la richiesta della tifoseria di vedere tra i pali il costaricano Keylor Navas. "Per me il dibattito e' chiuso, non ne parlero' mai piu' in questa stagione. I fischi a Iker? Ha molta esperienza, sistemera' tutto". Quanto alle polemiche dichiarazioni di Cristiano Ronaldo sul mercato del Real (che ha venduto la stella Di Maria allo United, ma anche Xabi Alonso al Bayern, quest'ultimo giocatore cardine nel centrocampo blanco), l'ex tecnico di Juventus e Milan sottolinea che "ho una rosa molto buona, molto competitiva e lo spogliatoio la pensa allo stesso modo. Nessuno ha dubbi e tutti sono molto contenti di essere qui. La qualita' di questa squadra e' la migliore in Europa".
Resta il fatto che a Madrid tremano un po' tutti: lo stesso Florentino Perez è stato contestato e fischiato da una parte di tifosi, che chiedono le sue dimissioni. Il malumore per il mercato è evidente e gli arrivi di James Rodriguez e Toni Kroos non hanno mitigato la rabbia per le partenze illustri. Sembrano passati decenni dal trionfo in Champions dello scorso maggio che portò la storica Decima nella bacheca merengue.