Capello: "Dopo i mondiali 2018 in Russia mi ritiro"
Fabio Capello ha scelto il momento in cui nessuna proposta lo potrà trattenere nel mondo del calcio. E' stato lo stesso tecnico friulano a renderlo noto in un'intervista all'agenzia di stampa russa R-Sport. "Dopo i mondiali del 2018 avro' 71 anni", ha ricordato il ct della Russia, "credo che sia il momento giusto per dire basta.
La nazionale russa e' il mio ultimo incarico, voglio fare come Alex Ferguson, lui lascio' a 72 anni, io lo faro un anno piu' giovane".
Quanto agli obiettivi per i mondiali di giugno in Brasile, 'don Fabio' ha detto di non porsi limiti: "Vogliamo raggiungere i quarti di finale ma a volte se giochi davvero bene qualsiasi sorpresa e' possibile".
Ma prima "di ogni cosa bisogna passare la fase a gironi, poi sulla carta potrebbero toccarci Portogallo e Germania. E' presto per dirlo, ma penso di avere una buona squadra, ci stiamo preparando bene e speriamo di arrivare fino ai quarti di finale. Sarebbe bello e poi chissa' ci sono sempre le sorprese. Abbiamo vinto il girone davanti al Portogallo qualificandoci senza passare dai playoff".
Lo zar friulano giura: "I miei giocatori sono molto concentrati e vogliono fare bene. Certo pensare di vincere il Mondiale resta un sogno, in Russia ci sono grandi aspettative, ma e' giusto rendersi conto dei nostri livelli attuali. Molti dei miei nazionali non giocano in Europa, non hanno grande esperienza, una caratteristica molto importante in questo tipo di tornei, cosi' come e' fondamentale non sottovalutare nessuno. Penso a quando l'Italia ha vinto i Mondiali del 2006 in Germania, agli ottavi ha passato il turno battendo l'Australia all'ultimo minuto grazie a un calcio di rigore ed era la grande favorita di quel match. Questo vuol dire che ai Mondiali ogni partita e' difficile e che non conta il nome o il blasone dell'avversario che affronti".