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Coppa Italia, Juventus-Atalanta 2-1: lezione del Maestro Pirlo a Gasperini
Federico Chiesa (Lapresse)

Juventus, i lampi di Kulusevski e Chiesa portano la Coppa Italia. Atalanta di Gasperini ko in finale

La Juventus batte 2-1 l'Atalanta di Gasperini e vince la sua quattordicesima Coppa Italia. I bianconeri passano in vantaggio al 31' con uno splendido tiro di Kulusevski, ma la Dea pareggia 10 minuti con un siluro di Malinovskyi. Nel secondo tempo la squadra di Pirlo entra con il piglio giusto in campo: prende un palo con Federico Chiesa e poi trova il gol partita proprio con l'ex stella della Fiorentina (quinta rete in carriera contro gli orobici: è la squadra a cui ha segnato di più assieme al Bologna). Il Maestro conquista il secondo trofeo stagione dopo la Supercoppa italiana (battuto il Napoli) ed è molto vicino anche dal centrare la qualificazione alla Champions League (il verdetto domenica quando la Juve sarà di scena a Bologna e il Milan avrà una durissima sfida proprio contro l'Atalanta). Non solo: Pirlo è il quarto allenatore della Juventus ad alzare la Coppa Italia sia da giocatore che da tecnico, dopo Luis Monti, Carlo Parola e Dino Zoff. Trionfo pure per Gianluigi Buffon, il portiere bianconero ha eguagliato Roberto Mancini come giocatore che ha vinto più volte la Coppa Italia a quota sei successi (uno con il Parma e cinque con la Juventus). Delusione in casa Atalanta che perde anche questa finale dopo quella del 2019 contro la Lazio (2-0 per gli aquilotti). Domenica la squadra di Gasperini potrebbe trovare una parziale consolazione centrando il secondo posto in campionato (dopo che nello scorso turno ha raggiunto la matematica qualificazione alla Champions League per il terzo anno consecutivo).

Juventus, Pirlo: "Mi riconfermerei, ma decide la società"

"Queste vittorie non cancellano gli alti e bassi durante la stagione, ma in questa prima stagione da allenatore ho imparato tanto. Ma il bello del calcio è anche questo, nonostante non riesci ad avere il 100% di risultati positivi arrivano poi questi risultati che ti gratificano", spiega Andrea Pirlo dopo la vittoria della Coppa Italia da parte della Juventus nella finale contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Tu ti riconfermeresti? "Certo che mi riconfermerei, sono qui per questo. Amo il calcio fin da bambino e sono qui per questo. Poi la società deciderà, ma il mio obiettivo è quello di continuare. Amo questa società".

JUVENTUS, PIRLO, 'BELLISSIMA PARTITA TRA DUE GRANDI SQUADRE, LA JUVE HA MERITATO TITOLO'

"E' stata una bellissima partita tra due grandi squadre, che si sono battute dal primo all'ultimo minuto, una finale degna di questo nome davanti finalmente al pubblico e anche per loro è stata una grande festa ed era importante dargli una soddisfazione", le parole del tecnico della Juventus, Andrea Pirlo, alla Rai dopo il successo nella Coppa Italia. "Avevamo la voglia di vincere e portare a casa questo trofeo nonostante non abbiamo fatto una stagione positiva, ci siamo ricompattati e messi in testa che questa Coppa la dovevamo portare a casa. Abbiamo battuto due grandi squadre in semifinale e finale, onore anche a loro, la Juve ha meritato questa Coppa", ha aggiunto Pirlo che sulla sostituzione di Chiesa ha detto: "é il bello del CALCIO, lo volevamo togliere e ha fatto gol, ha fatto una bella partita, non era al meglio, grande merito a lui, non è da tutti segnare il gol partita".

Juventus vince la Coppa Italia. Chiesa, vittoria da grandi per chi soffre e lotta

Autore del gol decisivo che e' valso alla Juventus la conquista della 14esima Coppa Italia, Federico Chiesa si e' espresso cosi' ai microfoni della Rai nel post partita: "E' stata una finale intensa, ci tengo a fare i complimenti all'Atalanta perche' ha disputato una grande gara. Oggi pero' la Juve ha dimostrato di avere piu' esperienza e ha conquistato meritatamente questa coppa". "Nel secondo tempo - ha aggiunto - abbiamo fatto quello che riesce molto bene a loro di solito, ovvero alzare l'intensita' e mostrare piu' voglia. Stavolta siamo stati piu' bravi noi e ora ci godiamo questa vittoria. Festa a Buffon? Prima della partita gli ho ricordato che tempo fa vinse con mio padre in campo, stavolta doveva farlo con me, ci siamo riusciti. Lui e' un giocatore fantastico, autore di una carriera da applausi. Questa vittoria - ha concluso - e' per tutti quelli che hanno sofferto e lottato in questo periodo"

JUVENTUS-ATALANTA, GASPERINI: "C'E' DELUSIONE GARA TIRATA E SFORTUNATI SU EPISODI, SU PESSINA ERA RIGORE"

"Un po' di delusione sicuramente c'è, è stata una partita tirata, anche bella, non è stata fortunata negli episodi per noi, sul primo gol e sul fallo da rigore su Pessina, poi è diventata più difficile, siamo calati un po' e loro hanno trovato questo bel gol con Chiesa", l'analisi dell'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini alla Rai dopo la finale di Coppa Italia persa con la Juventus. "Fallo su Pessina? Io ho avuto la sensazione del rigore anche dal vivo, dal modo in cui è entrato Rabiot e come è caduto Pessina si percepiva la carica, la cosa è stata abbastanza evidente. Quello di due anni fa era un episodio clamoroso, questo è un episodio, era rigore ma rientra più nella normalità dei rigori dati e non dati", ha aggiunto Gasperini. "Vincere lo scudetto in Italia sarà dall'epoca del Verona che non succede, c'è grandissima difficoltà e vale anche per la Coppa Italia. Noi siamo molto felici di essere arrivati in finale, speravamo. Abbiamo giocato all pari e siamo soddisfatti di essere arrivati a questo livello".

Juventus-Atalanta 2-1, Coppa Italia ai bianconeri con i gol di Kulusevski e Chiesa. La cronaca della finale

Per la finale contro l'Atlanta, Pirlo cambia 3 uomini rispetto alla formazione della Juventus che ha superato l'Inter: in porta Buffon è preferito a Szczesny, in difesa, vista la squalifica di Alex Sandro, a sinistra c'è Danilo con l'arretramento a destra di Cuadrado e l'inserimento di McKennie. In attacco Kulusevski accanto a Ronaldo. Mentre Gasperini sostituisce due pedine nella squadra che ha battuto il Genoa: in difesa Palomino è preferito a Djimsiti mentre sulla trequarti si rivede Pessina al posto di Miranchuk. Il partner in attacco di Zapata sarà Malinovskyi. Parte fortissimo l'Atalanta e già al 3' Zapata va via in area sulla sinistra a de Ligt e dal fondo dà all'indietro all'accorrente Palomino che con il destro da pochi passi calcia verso Buffon che respinge con i piedi. Passano due minuti e Gosens lancia in area Zapata che, spalle alla porta, controlla e calcia di sinistro in girata ma la palla termina ad un soffio dal palo alla destra di Buffon. La Juve reagisce, al 7' lamenta un rigore per un presunto colpo subito alla caviglia in area da Chiesa e poco dopo Kulusevski va via in area sulla destra e centra per McKennie, anticipato in extremis da Toloi. Al 13' anche la squadra di Gasperini chiede un rigore: un errore di McKennie innesca uno scambio tra Pessina e Zapata: palla all'azzurro in area, Rabiot salva, ma i nerazzurri chiedono il rigore, per l'arbitro Massa il francese prende la palla prima del contatto. La gara è divertente con le due squadre che affondano alternativamente. Al 17' Ronaldo su punizione calcia sulla barriera, poi il portoghese ci riprova con il destro ma respinge Toloi. Al 18' de Ligt rischia con un retropassaggio corto all'indietro di testa per Buffon; Zapata si inserisce e tocca con la punta del piede ma il portiere bianconero in uscita gli chiude lo specchio. In questa fase Atalanta più incisiva e Pessina di testa libera in area sulla destra Freuler che prova il diagonale ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta bianconera e termina sul fondo dalla parte opposta. Al 28' ci prova Malinovskyi ma il suo sinistro termina alla sinistra di Buffon.

Al 31' Atalanta gelata dal vantaggio della Juve: lancio in area per Ronaldo, chiuso da Romero e Palomino che rinvia corto sui piedi di Kulusevski che con un perfetto sinistro a giro insacca il pallone a fil di palo alla destra di Gollini. Gol poi convalidato dal Var dopo un silent-check per un intervento in scivolata di Cuadrado su Gosens che sia Massa che Valeri hanno ritenuto regolare. La squadra nerazzurra reagisce subito e al 35' su un cross dalla sinistra di Zapata, svetta Hateboer ma Buffon respinge. Al 41' arriva il pareggio: Freuler serve sulla destra Hateboer che centra basso al limite per Malinovskyi che controlla e con un sinistro preciso e potente batte Buffon. Ad inizio ripresa Juve più intraprendente. Al 48' cross dalla trequarti destra di Cuadrado su cui svetta McKennie che anticipa de Roon e manda il pallone al lato. Poco dopo si accende Chiesa che entra in area sulla sinistra e centra basso sul primo palo per Kulusevski che calcia di prima intenzione ma trova attento Gollini. Al 60' Ronaldo di tacco smarca in mezzo all'area Chiesa che, tutto solo davanti a Gollini colpisce il palo. La Juve accelera e al 73' arriva il 2-1: Chiesa prende il tempo a Hateboer sulla sinistra, si accentra, chiede e ottiene triangolo al limite da Kulusevski, entra in area sulla sinistra, salta Toloi e con un preciso sinistro sul primo palo questa volta tra le gambe batte Gollini. Dopo il gol l'attaccamte esce tra gli applausi sostituito da Dybala. L'Atalanta accusa il colpo e la Juve su un angolo dalla destra di Cuadrado trova il colpo di testa di de Ligt che termina oltre l'incrocio. La gara si scalda, i giocatori dell'Atalanta in confusione che non riescono a ritrovare distanze e spazi, con Toloi espulso per proteste dalla panchina. Il forcing finale dell'Atalanta è confuso e la Juve chiude ogni spazio e festeggia il secondo trofeo stagionale.

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