Coronavirus, la Juventus limita i danni: un tetto ingaggi per i nuovi acquisti
Il coronavirus sta facendo perdere molti soldi alle società tra diritti tv, incassi dei botteghini, e sponsorizzazioni. Bisogna così correre ai riparti, applicando contromisure per limitare i danni prima che sia troppo tardi. L'ultimo esempio lo dà l'accordo tra Agnelli e la squadra per il taglio degli stipendi, intesa raggiunta in grande anticipo rispetto alla grande maggioranza delle altre società che non lo hanno ancora: quattro mensilità di taglio in questo esercizio che hanno prodotto un effetto benefico di 90 milioni, poi buona parte potrà essere scongelata e ridistribuita secondo accordi individuali nelle prossime stagioni. Un primo passo fondamentale quello della Juve. Che ora ne starebbe valutando un altro, secondo calciomercato.com: un tetto ingaggi per quel che riguarda i nuovi acquisti. Un limite oltre il quale non andare, di circa 9 milioni lordi, che tradotto si potrebbe trasformare in stipendi al massimo compresi tra i 4,5 e i 6 milioni di euro netti nel caso in cui i calciatori in questione possano rientrare nei parametri degli sgravi previsti dal Decreto Crescita. Cifre importanti per quel che riguarda il mercato italiano, anche se in controtendenza con quanto proposto dalla Juve negli ultimi anni: senza scomodare i 31 milioni netti di Cristiano Ronaldo, c'è praticamente metà rosa che attualmente guadagna uno stipendio che andrebbe oltre quell'ipotetico tetto da 9 milioni lordi.
Serie A: più scambi e prestiti, meno acquisti
Se applicata, la linea condizionerebbe così un calciomercato destinato in ogni caso a cambiare radicalmente rispetto al passato. Ci sarebbero meno soldi per tutti. Quindi più scambi, quindi più prestiti a lunga scadenza, come ha sottolineato più volte anche il ds bianconero, Fabio Paratici, pubblicamente. Ma anche ingaggi da ridimensionare, come tutti i costi del calcio d'altronde. Poi le leggi del mercato le fa sempre e solo il mercato stesso, eccezioni ce ne potrebbero sempre essere così come occasioni da cogliere al volo. Intanto la Juve ragiona su una riduzione del monte ingaggi, che può partire dai nuovi acquisti e poi passerà ovviamente dalle cessioni.
Commenti