Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha deciso la squalifica dello sport russo fino al 2022 per violazione al codice antidoping e quindi gli atleti russi non potranno partecipare sotto la propria bandiera alle Olimpiadi di Tokyo del 2021 e ai Giochi invernali di Pechino del 2022.
La decisione della pena risulta essere stata dimezzata rispetto alla richiesta di squalifica di 4 anni proposta il 9 dicembre del 2019 dall'agenzia mondiale antidoping (Wada). Il gruppo di esperti scientifici del Tas ha stabilito all'unanimita' che l'agenzia russa anti-doping Rusada non e' conforme al codice mondiale anti-doping (Wadc), dopo lo scandalo dei controlli truccati.
La Russia non potra' quindi partecipare con la bandiera o l'inno ai Giochi Olimpici e Paralimpici estivi di Tokyo del 2021 e a quelli invernali di Pechino del 2022 o a campionati del mondo su cui vigili la Wada. Gli atleti russi potranno presentarsi come neutri. "Affinche' la Rusada venga reintegrata deve rispettare e osservare integralmente durante il biennio tutte le indicazioni e pagare i contributi previsti", si legge nella decisione del Tas.
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