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Doping: Schwazer, sospeso da Iaaf con effetto immediato. Addio Rio 2016




Alex Schwazer e' stato sospeso con effetto immediato dalla Federazione Internazionale di atletica leggera (IAAF)
Alex Schwazer e' stato sospeso con effetto immediato dalla Federazione Internazionale di atletica leggera (IAAF) a seguito della positivita' al doping emersa da un controllo antidoping del primo gennaio scorso.
Secondo quanto si apprende, le analisi del campione 'B' hanno confermato i risultati del campione 'A'. Il campione olimpico di Pechino 2008 era tornato alle gare a maggio, dopo aver scontato una squalifica di tre anni e mezzo sempre per doping.
La scorsa settimana il marciatore altoatesino aveva trasmesso, tramite i suoi legali, alla Federazione mondiale di atletica leggera (Iaaf), un'esaustiva memoria contenente controdeduzioni e giustificazioni, anche peritali, in merito alla presunta violazione di norme antidoping, contestando ogni e qualsivoglia responsabilita' ed addebito.
Schwazer sarebbe stato trovato positivo al testosterone sintetico ad un controllo antidoping effettuato il primo gennaio scorso nella sua abitazione di Calice di Racines in Alto Adige. Su questa positivita' sin dal primo momento sono emerse alcune perplessita' circa vizi di forma e temporali come quello della notifica effettuata con oltre un mese di ritardo, dal 13 maggio, data dell'accertata positivita', al 21 giugno, data della comunicazione all'atleta. In una nota congiunta con gli avvocati, che stanno lavorando anche contro il tempo al fine di evitare una sospensione di Schwazer ad un mese dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro, sostengono che "a parte tutta una serie di eccezioni di rilevanti irregolarita' procedurali che rendono inutilizzabili le prove raccolte, e' stata trasmessa la documentazione medico-scientifico con tutti i profili ematici e steroidei emersi dai testi volontari, della Iaaf e della Nado/Italia effettuati negli ultimi dodici mesi, i quali risultano tutti perfettamente in regola, escludendo qualsivoglia ipotesi di ricorso a sostanze dopanti".
Schwazer, lottero' fino all'ultimo per andare a Rio - "Lottero' fino all'ultima possibilita' per far chiarezza su questa storia: voglio andare alle Olimpiadi per dare una risposta in gara perche' sono pulito". Alex Schwazer commenta cosi', in una nota, il referto delle controanalisi che ha confermato la positivita' per testosterone. "Dopo la notizia della positivita' non ho mai smesso di allenarmi nonostante il dolore, la rabbia e l'amarezza che assorbono tutte le mie energie. Lo faccio per il mio allenatore, per chi mi e' sempre stato vicino e per tutti quelli che ogni giorno dimostrano di credere in me e nella mia innocenza", ha aggiunto il marciatore altoatesino.