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F1, harakiri Ferrari a Suzuka: Vettel fuori e Hamilton ipoteca il titolo

Sul tracciato di Suzuka l'inglese della Mercedes centra l'ottava vittoria stagionale
La Ferrari fa harakiri in Giappone e per Lewis Hamilton si apre un'autostrada verso il titolo in Formula 1. Sul tracciato di Suzuka l'inglese della Mercedes centra l'ottava vittoria stagionale, la quarta nelle ultime cinque gare, e approfitta alla grande dei problemi di affidabilità della Rossa. Stavolta a tradire Sebastian Vettel, scattato dalla prima fila al fianco di Hamilton, è il cedimento della candela di un cilindro. Il tedesco, dopo una partenza a singhiozzo e l'ingresso della safety car per un incidente che coinvolge la Toro Rosso di Carlos Sainz, viene richiamato ai box già al quarto giro, rimane in macchina per qualche minuto mentre i meccanici cercano di intervenire ma poi è costretto a gettare la spugna.
Dopo la super rimonta in Malesia, dall'ultimo posto in griglia fino ai piedi del podio, stavolta il tedesco non può far nulla per limitare i danni causati da un altro problema alla macchina. Hamilton ringrazia e si concentra sulla lotta per il podio con le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo. E come avvenuto in Malesia è soprattutto l'olandese a dare filo da torcere al leader iridato fino alla bandiera a scacchi. Stavolta però Hamilton è in grado di amministrare il vantaggio, anche con l'aiuto del compagno di squadra Bottas trovatosi momentaneamente al comando della gara prima del suo pit-stop. Il finlandese lascia passare Hamilton, poi per un paio di giri fa da tappo a Verstappen.
L'olandese non si dà per vinto ma, dopo l'ingresso della virtual safety car per il botto che mette fuori causa la Williams di Lance Stroll, nel finale trova sulla sua strada Fernando Alonso che gli rende la vita difficile in fase di doppiaggio. Un alleato in più per Hamilton, che arriva alla bandiera a scacchi per primo precedendo Verstappen, Ricciardo e Bottas e poi sul podio mima il numero quattro con le dita. Quattro come le sue vittorie a Suzuka, ma anche come i trofei per i Mondiali vinti che, salvo clamorose sorprese o miracoli di Vettel, mostrerà sulla sua bacheca al termine di questa stagione.
Magra consolazione per la Ferrari è la bella rimonta di Kimi Raikkonen, retrocesso in decima posizione nella griglia di partenza per la sostituzione del cambio e quinto al traguardo. Il Mondiale però è sempre più un miraggio per Vettel, scivolato a 59 punti da Hamilton nella classifica iridata a quattro gare dalla fine. L'inglese potrà giocarsi il primo match point già fra due settimane ad Austin, in Texas: se conquisterà 16 punti in più di Vettel il titolo sarà nelle sue mani.