Ibrahimovic, Milan?: "Ho un anno con il Psg. Oppure Manchester United"
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"Ho un contratto per un altro anno, quindi sono un giocatore del Psg e sono felice di essere in questo club". In un'intervista a "Espn", Zlatan Ibrahimovic 'allontana' il Milan, almeno a parole. "Ho fatto grandi cose in questi tre anni e cio' che ho fatto nessuno potra' portarmelo via - sottolinea il fuoriclasse svedese dagli Stati Uniti, dove si trova in tourne'e con i campioni di Francia -. La mia squadra e' fantastica e gioco con grandi calciatori. E in piu' vivo nella citta' piu' bella d'Europa, quindi me la sto godendo. Si parla del mio futuro e credo se ne parlera' ancora, e sono felice per l'interesse, ma sono un giocatore del Psg". Dopo aver conquistato ancora una volta la Ligue 1, Ibrahimovic pensa che sia la stagione giusta per fare passi avanti verso la tanto sognata Champions League. "Penso che l'anno scorso la nostra squadra ha fatto molto bene. Abbiamo fatto cio' che dovevamo e il Lione ci ha seguito nella corsa per il titolo fino alla fine, quindi penso che loro abbiano fatto molto bene e noi pure, ma abbiamo vinto ancora perche' abbiamo una squadra molto forte - ricorda Ibrahimovic -. Anche quest'anno, se non commetteremo errori, vinceremo, non ci sono dubbi. In Champions League per due anni di fila siamo arrivati ai quarti di finale. L'ambizione e' quella di andare oltre, ma per me la Champions e' tutta una questione di piccoli dettagli. E' il momento. Puoi fare sei mesi fantastici, ma se poi la seconda parte della tua stagione non e' buona come la prima non conta nulla, quindi dipende dal momento".
Ibrahimovic guarda con favore agli investimenti della societa' francese, liberata dalle sanzioni del financial fair play. "Il Psg sta investendo tantissimo per diventare, se non il piu' grande, almeno uno dei piu' grandi club al mondo, un po' come il Chelsea di 10 anni fa. Abramovich - sottolinea - ha comprato il club e ha fatto grandi investimenti, quindi si trovano li' dove sono. Ma e' servito tempo, e questo progetto e' di 3-4 anni, questo e' il quarto anno". Di certo, Ibrahimovic - 34 anni a ottobre - crede di non essere arrivato al capolinea della carriera: "Voglio crescere ancora, finche' sento che sto migliorando ancora, voglio continjuare a giocare. Il giorno in cui non lo faro' sara' quello giusto per fermarmi, perche' non saro' il giocatore che gioca per il suo nome o per la storia che ha. Io - continua - voglio continuare a fare le mie cose e a farle sempre meglio, questo e' il motivo per cui mi alleno duro e voglio portare risultati. Io porto risultati. Io rendo la gente felice, e fin quando loro saranno felici, io potro' stare nei grandi palcoscenici"
In un'intervista rilasciata a "Sports Illustrated", invece, Ibrahimovic apre a sorpresa all'ipotesi Manchester United, ammettendo di gradire l'idea di lavorare con Louis Van Gaal, anche se all'Ajax, diversi anni fa, tra i due il rapporto non c'e' certo stato idilliaco. "Alla fine, io penso che sia professionale e io sono professionale - dice l'ex attaccante di Inter e Milan -. Con chiunque abbia lavorato, non ho mai avuto questo tipo di problemi, perche' alla fine io ho bisogno di fare il mio lavoro e lui deve fare il suo. Immagino che ci sarebbero tante discussioni, ma e' qualcosa che mi piace. No, il nostro rapporto non e' buono. Era direttore tecnico all'Ajax e il modo in cui lavorava non e' il mio".
Parole che sembrano allontanare Zlatan dal Milan. La realtà è che tutto questo sembra pretattica e i rossoneri aspettano il suo ritorno. L'incontro a Doha di circa 40 giorni fa, preceduto da una lettera di Galliani al club francese, dovrebbe aver chiarito tutte le posizioni. Ibra vuole tornare al Milan e si aspetta la Supercoppa di Francia contro il Lione, oltre ai colpi in attacco del Psg (Lancazetta e Di Maria) per dargli il via libera.
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