Inter, Mancini si auto-boccia: "Merito un voto basso" - Affaritaliani.it

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Inter, Mancini si auto-boccia: "Merito un voto basso"

L'allenatore dell'Inter Mancini prima ammette, poi parla delle offerte per lui e del futuro

Per Roberto Mancini sembra essere arrivato il momento di fare un bilancio della stagione e del suo operato. Vero, mancano ancora sette giornate alla fine del campionato ma certi obiettivi (vedi il terzo posto) sembrano ormai irraggiungibili. "Alla stagione do' un voto basso e anche a me - ha detto il tecnico nella conferenza di presentazione della sfida con il Frosinone - Non lo do' ai giocatori perche' loro hanno lavorato tanto e bene. Tuttavia finche' ci sono punti a disposizione non possiamo pensare che la Champions sia sfumata. E' molto difficile, ma i punti per il terzo posto ci sono. E' una piccola speranza, ma siamo professionisti e dobbiamo dare il massimo fino alla fine". Cauto ottimismo. Di certo qualcosa e' cambiato dopo il ko con il Torino: "Non possiamo mollare, mancano 21 punti e dobbiamo lottare fino alla fine".

Troppi i punti persi a San Siro: "Ci sono momenti della stagione in cui le cose vanno male - ha spiegato - Abbiamo perso tanti punti in casa dove non meritavamo di perdere, potevamo averne dieci in piu'. Aver perso certe gare ci ha un po' impaurito. Per ricostruire ci vuole tempo, abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati cari. Per meta' campionato siamo stati in testa, qualcosa di buono pero' l'abbiamo costruito. Dobbiamo essere piu' forti nei momenti difficili, bisogna avere pazienza.Sappiamo di essere sulla buona strada". Il tecnico pensa al futuro, eppure non mancano le voci di un suo addio anticipato. E' stato accostato a Zenit e Real Madrid.

L'allenatore jesino ha ribadito che rimarra' fino a fine contratto: "Non sono un giocatore, gli allenatori sono legati ai risultati. Ho scelto un lavoro che e' figlio dei risultati, ho ancora un anno e il problema non si pone. Offerte dalla Premier? Il problema non si pone visto che non ho ricevuto alcuna offerta".

La prossima stagione pero' dovrebbe ripartire con poche certezze: "Spesso si puo' fare bene anche risparmiando, ma non sono preoccupato - ha dichiarato pensando al futuro - Quando inizi un lavoro pensi di poter sistemare le cose in poco tempo, in realta' spesso ci vuole un po' di piu'. Nel 2004 ci abbiamo messo due anni per vincere pur avendo una grande squadra". Inevitabile parlare di mercato. Il nome in voga resta Yaya Toure': "E' prematuro parlare di giocatori - ha spento subito gli entusiasmi il tecnico di Jesi - Dobbiamo pensare al finale di stagione. Per fare mercato c'e' tempo".

Infine un commento sulla notizia di Erick Thohir che starebbe cercando di entrare nell'azionariato di un club inglese."Non so se la notizia e' vera - ha spiegato l'allenatore - ma il presidente non mi ha chiesto consigli, nel caso ha i collaboratori giusti per dirgli cosa fare". Intanto questa mattina Nagatomo ha prolungato il contratto che lo lega ai nerazzurri fino al 30 giugno 2019. Ovvia la soddisfazione del difensore: "Ho sempre voluto restare qua, mi sento a casa. Voglio ringraziare tutti, dalla societa' a Mancini fino ai compagni e tifosi, ma anche la mia famiglia per avermi sostenuto in questo periodo. E' un grande onore per me vestire questa maglia, non ho mai pensato di andare via. Amo l'Inter e voglio dare tutto per questa maglia". Da segnalare che il giapponese ha rifiutato la Premier: "A me piace tantissimo l'Italia e mi trovo benissimo qui", ha ribadito.