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Inter, Mancini: "Stretta di mano con Sarri? Cosa me lo chiedete a fare"




IL NAPOLI AFFONDA A SAN SIRO. ADDIO SCUDETTO
"Terzo posto? Non abbiamo tante chance, ma finche' ci sono punti a dispozione bisogna lottare. Fino alla fine, poi vedremo dove saremo". Roberto Mancini smorza cosi' l'entusiasmo dell'Inter nonostante la vittoria di stasera contro il Napoli che restituisce ai nerazzurri la speranza di agganciare il terzo posto e la qualificazione in Champions League.
"Siamo sulla strada giusta - ha osservato il tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky - ma purtroppo abbiamo lasciato per strada tanti punti stupidamente. Nella costruzione di una squadra ci sono dei momenti difficili, e' normale, ma non e' facile battere il Napoli come abbiamo fatto stasera, senza rischiare nulla. Abbiamo giocato bene, tutti i miei calciatori hanno fatto una buona gara, soprattutto nei primi 25 minuti dove il Napoli ha palleggiato molto bene e ci ha messo in difficolta'. Quando Kondogbia ha cominciato a giocare la partita e' cambiata. I suoi problemi di ambientamento? E' la storia di tutti i calciatori che arrivano nel campionato italiano, hanno bisogno di tempo per integrarsi. Lui ha grandi qualita' e per la sua eta' ha mostrato di avere grandi doti".
Mancini si e' poi soffermato sulle altre prestazioni individuali: "Jovetic e Icardi stasera hanno fatto bene, altre volte meno. Di sicuro potevano far meglio in certi momenti della stagione. Sono comunque giovani, i giocatori migliorano anche a 31, 32, 33 anni e loro possono farlo".
Sulla stretta di mano con Sarri che chiude una volta per tutte le polemiche dopo il famoso 'frocio' che il tecnico del Napoli disse nel convulso finale del match di Coppa Italia. Mancini tronca la questione: "Hanno fatto cinquanta foto, cosa me lo chiedete a fare?".