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Inter Samp 3-2, prima lo show poi la paura. Vecino e Icardi top, Spalletti 1°

E menomale che lo chiamano catenaccio. L'Inter spazza via le critiche di chi ha visto una prestazione troppo difensivista al San Paolo contro il Napoli e sciorina 60 minuti pieni di ottimo calcio. E lo fa contro la Sampdoria, una delle squadre più in forma del momento. I blucerchiati, in zona Europa, erano reduci da un periodo più che positivo nel quale, tra le altre cose, si sono sbarazzati del Milan per 2-0 a Marassi.

La squadra di Giampaolo comincia anche bene, con il consueto pressing alto e il rombo mobile di centrocampo che prova a impedire i cambi di gioco dell'Inter. Ma dura poco. Prima Candreva e poi D'Ambrosio sfiorano il gol che arriva al 18' su azione di calcio d'angolo, con l'ex Skriniar che consacra lo straordinario avvio di stagione anticipando Puggioni su spizzata di Vecino.

Da lì in poi l'Inter dispone dell'avversario e crea occasioni a ripetizione. I nerazzurri di Spalletti sono cortissimi e commettono molti errori tecnici in meno del solito. Candreva è ispiratissimo, Perisic è un martello e Vecino è impressionante per quantità e qualità. Su un suo cross deviato da Silvestre arriva la straordinaria volée di Icardi (altro gol dell'ex), che segue un palo colpito da 45 metri da Perisic su un rinvio sbilenco di Puggioni.

Il 2-0 va stretto all'Inter, che colpisce un palo con Icardi e una traversa ancora con Perisic prima e dopo il tris servito dal solito centravanti argentino che irrompe come un falco sul cross dell'esterno croato. Siamo al 60' e la partita sembra non esistere. All'improvviso, però, la Samp batte un colpo con il neo entrato Kownacki e poco dopo Quagliarella sciupa l'occasione del clamoroso 3-2. 

Negli ultimi venti minuti si scopre quanto sia corta la coperta a disposizione di Spalletti. In mezzo al campo non ci sono opzioni in panchina e quando Vecino è in difficoltà fisica il tecnico toscano deve inserire Joao Mario arretrando Borja Valero, perdendo moltissimo in corsa e copertura. Anche il secondo cambio, con Santon che rileva un Nagatomo raramente così brillante, non aiuta. La Samp alza il baricentro e trova a pochi minuti dal termine il gol del 3-2 con un colpo di testa di Quagliarella su cross di Praet.

Su San Siro aleggiano vecchi fantasmi, soprattutto quando Joao Mario spreca due ripartenze potenzialmente letali. Ma il destro al volo di Caprari termina alto e i tifosi nerazzurri possono godersi la vetta solitaria per una notte, consapevoli che comunque il loro scudetto sarebbe il ritorno in Champions League a sette anni di distanza.

TOP E FLOP

HANDANOVIC 5,5. Dopo il pieno di elogi per la partita di Napoli, ecco un mezzo passo falso che comunque non fa male all'Inter. Non ha responsabilità evidenti sui gol ma in entrambi i casi appare poco reattivo.

VECINO 7,5. Gioca stringendo i denti a causa di un problema fisico. Abbina corsa a tecnica. Entra nelle azioni di tutti e tre i gol. Arrivato tra tanto scetticismo, si sta rivelando un acquisto fondamentale per l'Inter.

PERISIC 8. Serata sfortunata in zona gol ma questa partita è un manifesto delle sue (tante) qualità. Tecnica come in occasione del pallonetto che accarezza il palo da 45 metri. Forza come in occasione della bordata di sinistro che si stampa sulla traversa. Intelligenza come in occasione dell'assist per il 3-0 di Icardi. Corsa come quando si fa 50 metri di ripiegamento per andare a salvare un gol fatto su Quagliarella.

ICARDI 8. Gol numero 99 e 100 della sua carriera italiana. Basta? A qualcuno no, nonostante Mauro abbia solo 24 anni. Centravanti top. Il primo gol è fantastico per esecuzione, il secondo dimostra ancora una volta le sue doti da uomo d'area.

SPALLETTI 7,5. Dopo i risultati sta trovando anche il gioco, almeno per un'ora. La sfida, difficile, sarà quella di dare continuità sui 90 minuti e su tutta la stagione. E' vero che l'Inter non ha impegni europei ma la rosa a disposizione del tecnico di Certaldo è davvero ai minimi termini. Ma alzi la mano chi avrebbe pensato che i nerazzurri, sia pure solo per una notte, potessero trovarsi in testa alla classifica dopo 10 giornate.

MURRU 4. Serata da incubo per il terzino blucerchiato. Candreva gioca una delle sue migliori partite in maglia nerazzurra e lui soffre terribilmente. Bucato da Perisic in occasione del 3-0.

QUAGLIARELLA 7. Oltre al gol sbaglia anche qualche scelta in fase conclusiva ma è l'unico della Samp a crederci sempre, anche quando i blucerchiati sono sotto di 3 reti. Non è un caso che sia andato a segno per la terza volta consecutiva contro l'Inter a San Siro. Ma stavolta non è bastato per fare punti.

twitter11@LorenzoLamperti

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