Lega serie A; Vegas: "Io candidato? Disponibile per fare qualcosa di buono" - Affaritaliani.it

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Lega serie A; Vegas: "Io candidato? Disponibile per fare qualcosa di buono"

Lega Serie A, Giuseppe Vegas (Consobo) per il dopo-Tavecchio

Lega serie A; Vegas: "Io candidato? Disponibile per fare qualcosa di buono"

"Ho letto sui giornali di una mia possibile investitura", Giuseppe Vegas, presidente della Consob in scadenza il prossimo 15 dicembre, ex vice-ministro dell'economia e delle finanze del governo Berlusconi, commenta le voci sulla sua possibile presidenza della Lega Serie A. "Per fare qualcosa di buono, uno è sempre disponibile", ha chiosato l'attuale numero uno della Consob.

Lega Serie A, Giuseppe Vegas (Consobo) per il dopo-Tavecchio

La Lega Serie A non e' ancora compatta sui nomi, ma probabilmente alla fine convergera' per evitare lo spettro del commissariamento della Federcalcio. Dopo un'assemblea concitata, in cui e' stato anche accantonato il bando per i diritti tv, si sono dati appuntamento mercoledi' alle 10.30 e "ci sono buone possibilita' di eleggere presidente, ad e membri del consiglio", ha spiegato il commissario Carlo Tavecchio. Il generale della Finanza Ugo Marchetti e Giuseppe Vegas, fino al 15 dicembre alla guida della Consob, viceministro dell'Economia nel governo Berlusconi, sono i candidati alla presidenza, uno proposto dal n.1 della Lazio Claudio Lotito, l'altro pare dall'ad del Bologna Claudio Fenucci.

Il nuovo ad dovrebbe essere uno fra Tom Mockridge, ex Sky ora a Virgin Media, Marzio Perrelli di Hsbc, e Luigi De Siervo, ad di Infront, l'advisor della Lega. Ha perso quota Sami Kahale, ex manager di Procter & Gamble, e si e' tirato fuori Michele Scannavini di Ice. La giornata si e' aperta con lo scontro dialettico a distanza fra Urbano Cairo e Giovanni Malago'. Il presidente del Torino, che rivendica indipendenza per la locomotiva del calcio, ha invitato a "capire che nessuno puo' fare il primo della classe". E il presidente del Coni, che ha fissato l'ultimatum all'11 dicembre, ha replicato: "Se il calcio riesce autonomamente a tirarsi fuori, non solo per l'aspetto sportivo, ma anche per quello statutario e per l'individuazione degli uomini da scegliere dentro la governance della Lega, va benissimo".

Dopo sette ore di confronti, e' meno probabile un rinvio dell'appuntamento elettorale ipotizzato giorni fa da una decina di club (Inter, Napoli, Roma, Fiorentina, Torino, Sampdoria, Sassuolo, Bologna, Cagliari e Juventus), che guardavano con interesse allo scenario di un commissariamento (senza il quale puo' tornare d'attualita' il nome di Collina per il post Tavecchio) per arrivare a riformare i pesi all'interno della Figc, dove la Serie A conta meno di Dilettanti e Lega Pro. "Siamo un popolo che fatica a fraternizzare ma la sera facciamo la pace. Credo che prima del 30 (novembre, ndr), arriveremo a conclusione. Stiamo convergendo", si e' sbilanciato il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, allineato con Chievo, Crotone, Verona e Udinese nella fazione dei club che accelerano, guidata dalla Lazio.

Ora i gruppi sono meno definiti, e questo puo' aiutare a trovare la sintesi, soprattutto sull'obiettivo finale. "C'e' una precisa scelta della Serie A per evitare il commissariamento della Figc. Poi e' da stabilire se con la Serie A assente si possa commissariare la Figc. Questa e' la mia opinione", ha notato Tavecchio, che alla prima apparizione davanti ai club dopo le dimissioni da presidente federale e' stato applaudito per il discorso in cui si e' appellato a responsabilita' e orgoglio, esortando i club a "essere padroni del proprio destino senza metterlo in mani altrui". Sul fronte dei diritti tv c'e' un rinvio piu' lungo. Appuntamento alla settimana del 18 dicembre per l'approvazione del bando con i cinque pacchetti. Una mossa per attendere la nuova governance ma anche nella speranza di sviluppi sul fronte Mediaset-Vivendi. Il 19 dicembre e' in programma un'udienza in tribunale sulla richiesta di indennizzo da parte del Biscione. Intanto il Cfo di Mediaset, Marco Giordani ha raffreddato le speranze di un'intesa con i francesi. I club hanno chiesto a Infront di procedere con il progetto del canale della Lega, caro soprattutto a Cairo e De Laurentiis.