Juve, due nomi per il dopo-Buffon. Intanto Llorente...
Conte, societa' e giocatori hanno creduto in me - "La Juventus come societa' ed i ragazzi che alleno hanno sempre creduto in me fin dal primo giorno. E continuano a farlo. E' questo il riconoscimento piu' importante che sento ogni giorno nel mio lavoro". Lo ha dichiarato il tecnico della Juventus Antonio Conte nel corso della cerimonia del premio 'Viareggio sport', in corso di svolgimento presso il Centro Congressi di Viareggio. "Negli ultimi due anni abbiamo vinto quasi tutto perche' i ragazzi che alleno si sono adattati alla mia idea di calcio prima ancora che ad uno schema ben preciso - ha aggiunto l'allenatore bianconero - I giocatori giovani bravi giocano, vedi Pogba che e' titolare nella Juventus a diciannove anni. Un po' come quando mister Fascetti mi fece giocare molto giovane ai tempi del Lecce"

Llorente: "Il meglio deve ancora venire" - Cara Juve, ancora non hai visto il miglior Fernando Llorente. L'ex Athletic Bilbao si sta piano piano inserendo negli schemi di Conte e i gol, anche pesanti come quelli con Real Madrid e Napoli, cominciano ad arrivare, tanto che Del Bosque lo ha pure richiamato in nazionale. "Sono contento di essere tornato, non c'e' stato niente di facile nell'anno che ho vissuto ma e' stata una scelta giusta perche' ho firmato per una grande squadra che mi aiutera' a crescere molto - il bilancio di Llorente in un'intervista ad 'As' - Bielsa mi ha aiutato molto per quello che ho poi trovato in Italia, se non avessi avuto lui sarebbe stata ancora piu' dura. Adesso va meglio - continua - ma il meglio deve ancora venire, devo ancora giocare un po' per poter essere al top".
Cresce anche l'intesa con l'Apache. "Tevez e' un grandissimo giocatore e credo che possiamo migliorare giocando insieme, io mi trovo gia' a mio agio al suo fianco". Assicura Llorente, rimasto colpito da Pogba, che "e' molto giovane, con grandi aspettative ma sta gia' mostrando un livello altissimo e fara' parlare molto di se' in futuro". Llorente e' stato chiamato anche per il forfait di Diego Costa, che ha snobbato il Brasile per mettersi a disposizione delle Furie Rosse. Un avversario in piu' nella corsa a un posto fra i 23 per il Mondiale. "Il modo in cui Diego Costa ha iniziato la stagione e' incredibile e ora sara' molto piu' difficile essere in nazionale - ammette l'attaccante bianconero - La sua decisione di scegliere la Spagna non mi ha infastidito anche se io, se mi fossi trovato nella sua situazione, avrei scelto il mio Paese d'origine".

Due nomi per il dopo-Buffon -
Intanto la Juve guarda sul mercato. Al di là delle voci di lungo periodo sul 27enne attaccante croato Mandzukic del Bayern Monaco (alti e bassi con Guardiola che non ama i bomber d'area: l'entourage del giocatore ha aperto al suo addio in giugno) si valuta il dopo-Buffon. Due nomi: il 21enne Ter Stegen del Borussia Monchengladbach e della nazionale tedesca, oltre ad Anders Lindegaard, secondo di De Gea al Manchester United e in rotta con la nuova guida tecnica del club. Il 29enne piace anche al Milan che deve capire cosa fare dei suoi portiei (Abbiati in scadenza e Gabriel da valutare il questi mesi).
Sugli esterni offensivi restano sempre i nomi di Biabiany dal Parma, con Ibarbo del Cagliari in alternativa. Ma il vero sogno sarebbe il funambolico Cuadrado della Fiorentina.