Milan, Donnarumma non rappresenta i giovani d’oggi - Affaritaliani.it

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Milan, Donnarumma non rappresenta i giovani d’oggi

Ernesto Vergani

Delusione per la decisione di Gianluigi Donnarumma di non rinnovare col Milan il contratto in scadenza tra un anno nonostante l’offerta di cinque milioni netti per cinque anni e la possibilità di realizzare il sogno di ogni bambino che gioca a calcio: essere la bandiera di una squadra importante, magari quella di cui è tifoso, come sembra fosse il Milan per Donnarumma.

Questi è liberissimo di fare tale scelta. È anche vero che, parafrasando Arthur Schopenhauer – qualora come sembra la causa della scelta siano i soldi – questi, i soldi, più se ne hanno più si ha voglia di averne. Ma esiste il senso delle proporzioni. Guadagnare cinque milioni a 18 anni è rarissimo. Donnarumma non rappresenta i giovani di oggi che - per colpa dei loro nonni che hanno occupato tutto ciò che c’era da occupare e indebitato l’Italia - nonostante le loro lauree, master, poliglottismo, utilizzo delle tecnologie, a inizio carriera hanno stipendi bassi. Tuttavia mantengono la loro positività, grazie anche all’educazione e al contesto migliori di quello dei loro padri. Sanno che i soldi non sono tutto nella vita e che gli uomini non valgono per quanto guadagnano.