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Milan, Donnarumma non rappresenta i giovani d’oggi

Delusione per la decisione di Gianluigi Donnarumma di non rinnovare col Milan il contratto in scadenza tra un anno nonostante l’offerta di cinque milioni netti per cinque anni e la possibilità di realizzare il sogno di ogni bambino che gioca a calcio: essere la bandiera di una squadra importante, magari quella di cui è tifoso, come sembra fosse il Milan per Donnarumma.
Questi è liberissimo di fare tale scelta. È anche vero che, parafrasando Arthur Schopenhauer – qualora come sembra la causa della scelta siano i soldi – questi, i soldi, più se ne hanno più si ha voglia di averne. Ma esiste il senso delle proporzioni. Guadagnare cinque milioni a 18 anni è rarissimo. Donnarumma non rappresenta i giovani di oggi che - per colpa dei loro nonni che hanno occupato tutto ciò che c’era da occupare e indebitato l’Italia - nonostante le loro lauree, master, poliglottismo, utilizzo delle tecnologie, a inizio carriera hanno stipendi bassi. Tuttavia mantengono la loro positività, grazie anche all’educazione e al contesto migliori di quello dei loro padri. Sanno che i soldi non sono tutto nella vita e che gli uomini non valgono per quanto guadagnano.