Milan, nuovo mister: Di Francesco apre. Montella non chiude e poi...
Non passa giorno che non esca un nome nuovo da accostare alla panchina del Milan.
Dietro al sogno principe (Antonio Conte) è bagarre. Dal doriano Mihajlovic all'autore del miracolo empolese Sarri, passando per un cuore rossonero come Donadoni o un allenatore sempre apprezzato da Berlusconi quale è Spalletti. Senza dimenticare l'ex ct argentino Sabella e il granata Ventura. Poi ecco profilarsi il volto di Unai Emery che piace da anni ai rossoneri per quanto ha fatto di buono col Siviglia (portato sino alla vittoria in Europa League) e visionato di recente da emissari del Diavolo.
Ma si può dimenticare un evergreen come Vincenzo Montella? Il limite dell'aeroplanino è rappresentato dalla clausola da 5 milioni per liberarlo dalla Fiorentina. Il tecnico viola però si concede a una timida apertura. "Il Milan? Ho imparato sulla mia pelle che fare l’allenatore vuol dire gestire anche il gossip - dice il tecnico della Fiorentina -. Se fai bene sei subito accostato ad altri club. Per ora è assolutamete solo gossip". E quel "per ora" va sottolineato con la penna rossa. Montella manda anche un messaggio alla proprietà: "In questi tre anni abbiamo fatto cose incredibili, ottenuto importanti vittorie anche senza alzare un trofeo. Adesso c’è da capire se c’è la volontà di vincere qualcosa di importante, ed in quel caso sarà necessaria qualche risorsa in più, oppure cercare di fare il possibile come è stato fatto fino ad ora. C’è da capire dove si vuole arrivare con estrema chiarezza da parte di tutti", spiega ad Agon Channel.
Anche Eusebio Di Francesco, accostato a Milan e Roma (oltre al Bologna) non nasconde le sue ambizioni: "Al di la' di queste discussioni - spiega il tecnico del Sassuolo a Skysport 24 - Ho un impegno con una societa' in cui mi trovo benissimo. Sono gratificato da queste voci, sarei un ipocrita se dicessi il contrario, ma ora sono concentrato per condurre la squadra alla salvezza e ritrovare quello spirito che ci ha contraddistinto ad inizio campionato. L'ambizione da parte mia c'e' nell'arrivare ad allenare una squadra importante. Mi sento un allenatore di Serie A".
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