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Parigi, Massimiliano Natalucci miracolato: "Si salvò anche all'Heysel"

Tra i 1500 del Bataclan di Parigi c'erano anche degli italiani. Uno di loro è Massimiliano Natalucci che si era recato al concerto degli Eagles nella notte della strage. Ha riportato solo alcune escoriazioni alla gamba, ma il 45enne di Senigallia è un vero e proprio miracolato nella sua vita. "A 15 anni è scampato alla strage dell'Heysel", ha raccontato la sorella Federica. Già quel drammatico Juventus-Liverpool che si giocò con i morti sulle tribune e l'angoscia nei cuori di tutti. "Era andato con nostro padre e uno zio". Lei racconta: "Le ore di ieri sera mi hanno fatto rivivere quelle angosciose dell'Heysel, quando non c'erano neppure i telefonini e non sapevamo cosa stesse succedendo".
E pensare che 13 novembre è stata la giornata del ricordo a Bruxelles. Durante l'amichevole tra Belgio-Italia al 39' del primo tempo i 22 giocatori in campo si sono fermati per ricordare le vittime della tragedia dell'Heysel di 30 anni fa.
Federica Natalucci racconta pure che il fratello è scampato ad altre situazioni drammatiche: "Ci sono stati due incidenti stradali gravissimi". La sorella non ha dubbi. Nessuna coincidenza. "A 8 anni è stato baciato da Papa Wojtyla in piazza San Pietro".
Intanto il padre di Massimiliamo ha raccontato al Corriere Adriatico la notte del Bataclan in cui il figlio si è trovato "un terrorista a tre metri di distanza tutto il tempo fino a quando le teste di cuoio hanno fatto irruzione nel teatro". Lui si è limitato a dire: "State tranquilli, sto bene".