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Problemi finanziari per Parnasi per il nuovo Stadio della Roma
Parnasi e lo Stadio della Roma
Si complica la vicenda sullo Stadio della Roma a causa di una questione finanziaria e questa volta la politica non c’entra niente.
A quanto si apprende il costruttore Parnasi proprietario di Eurnova (che ha costruito anche il Centro commerciale Euroma 2) ha versato solo il 27% (14.3 mln di €) della cifra pattuita di 51 mln di € con la società Sais di Papalia che nel frattempo è fallita, dopo una prima caparra di 600.000 € versata nel 2010.
Fu lo stesso Papalia a far incontrare Parnasi con Thomas Di Benedetto, il primo Presidente della As Roma nel 2012, subito dopo l’approvazione della legge sugli Stadi, intravvedendo la possibilità di un buon business.
Nella primavera del 2012 Alemanno, Parnasi e Pallotta danno l’annuncio ufficiale che il nuovo Stadio della Roma si farà su quei terreni a rischio idrogeologico con il Tevere a pochi metri.
Dunque resta da pagare la maggior parte della cifra e per questo Parnasi sta cercando aiuto con dilazioni e banche.
Parnasi ha dunque questo una nuova moratoria nei confronti della società Sais gestita da un curatore fallimentare proprietaria dei terreni dove tuttora sorge l’ex ippodromo di Tor di Valle.