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Sport
Regazzoni, 40 anni fa l'incidente a Long Beach che lo rese paraplegico a vita

di Lorenzo Pastuglia

Con la Formula 1 ferma per tutti, è tempo di ricordare. E 40 anni fa, di domenica, salta alla mente l'incidente di Clay Ragazzoni nel GP degli Stati Uniti di Long Beach (California) che mise fine alla sua carriera sulle quattro ruote, rendendolo paraplegico a vita. L'uomo dai baffoni folti e neri, pilota della Ferrari dal dal '70 al '72 e dal '74 al '76. Dopo essere partito ultimo, al 51° giro il pilota svizzero di Mendrisio era in lotta per il quarto posto, ma urtò la Brabham di Riccardo Zunino a 270 chilometri orari, andando a sbattere contro il muretto di protezione. Una frazione di secondi dopo perse la sensibilità alle gambe e la conoscenza, riacquisita solo diversi minuti più tardi come ammesso dal pilota tempo dopo. Era il suo 10° anno in F1, il 132° GP: l'ultimo di una sfortunata carriera nella quale vinse il titolo di campione europeo di Formula 2 nel '70 e conquistò 5 Gran Premi in Formula 1, sfiorando la vittoria del Mondiale nel 1974. 

La sua monoposto, una Ensign-Ford col numero 5, era talmente distutta che per estrarre il pilota ci vollero diversi minuti, prima di portarlo al Saint-Mary Hospital di Long Beach. Risvegliatosi molte ore dopo, il bolettino era quasi di guerra: la gamba sinistra frantumata, una gabbia toracica schiacciata, una commozione cerebrale e una grave lesione della colonna vertebrale (12esima vertebra spezzata). Un successivo intervento, che avrebbe dovuto essere risolutore, ne peggiorò ancor di più le condizioni. Il ticinese continuò a gareggiare in diverse categorie, come i rally (compresa la Parigi-Dakar) prima di lasciare l’agonismo nel 1993. Infine un altro incidente, l'ennesimo di una sfortunata vita dedicata alla velocità, ma stavolta autostradale, pose fine alla sua vita il 15 dicembre 2006. Regazzoni era in auto vicino a Parma, ma la sua auto si schiantò contro un camion forse a causa di un malessere. I soccorsi, purtroppo, arrivarono troppo tardi.

Regazzoni durante il GP Monza del '72 su Ferrari
 

 

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