Strama, un anno: "Il derby e il Milan che perde il titolo". Mourinho, accordo col Chelsea, ma...
![]()
MOU, PRE-ACCORDO TRIENNALE CON IL CHELSEA. MA INTANTO IL SUO MANAGER JORGE MENDES... Accordo triennale tra Mourinho e il Chelsea. Lo raccontano in queste ore i tablod, ma di ufficiale non c'è nulla. Non solo perchè ovviamente non è tempo di comunicati, ma pure per altre ragioni ben precise. Intanto tecnicamente è giusto parlare di pre-accordo. Poi lo Special ai Blues chiede di pieni poteri. Traduzione: via l’attuale direttore tecnico Michael Emenalo, e ridimensionamento dell’amministratore delegato Ron Gourlay. Quindi, il portoghese auspica che la squadra si qualifichi per la Champions League (cosa non ancora scontata). Il tutto mentre Jorge Mendes tiene aperto anche il tavolo con il Psg (Carlo Ancelotti resta tutt'altro che sicuro di conferma) e guarda all'evoluzione del mercato. Capitasse mai che a Mancheter Alex Ferguson decidesse improvvisamente di mollare. O che Massimo Moratti fosse disposto a fare follie (sin qui non previste) our di riprendersi José... |
Sono passati 365 giorni esatti da quando Andrea Stramaccioni e' stato scelto dal presidente Massimo Moratti per guidare dell'Inter. Una anno fa come adesso stava cambiando la vita dell'attuale allenatore nerazzurro che, ai microfoni di Inter Channel, racconta: "Si', e' assolutamente cosi', mi e' cambiata la vita. Adesso ci siamo conosciuti tutti un po' meglio. E' la vita di un ragazzo semplice che e' cambiata tanto. Io, a volte, ancora non ci credo perche' per me e' un sogno vivere questa squadra, questo palcoscenico, questa piazza cosi' in prima persona e sono felicissimo. Ringrazio tutte le persone che mi sono intorno e tutti i nerazzurri". Andando a cercare i momenti simbolo di questi dodici mesi, Stramaccioni ne sceglie tre: "E' innegabile che il primo momento sia quello della voce del presidente che mi dice di aver deciso di andare avanti con me. In quel momento ti si ferma un attimo il tempo perche' pensi 'sono l'allenatore dell'Inter'. Emozione, orgoglio, anche qualche sentimento come la paura di non essere all'altezza".
Quindi.... "Di altri momenti preferisco ricordare quelli felici, quello che e' andato bene con questi ragazzi, come la vittoria del primo derby che rimarra' sempre nei miei ricordi. Vedere San Siro pieno, San Siro nerazzurro, il Milan che comunque non vince lo scudetto e' stata un'emozione incredibile. E poi la vittoria a Torino, la Juventus invincibile, 50 partite senza aver mai perso in casa, l'Inter che sbanca lo Juventus Stadium e i nostri tifosi che festeggiano mentre lo stadio si svuota. Questi sono i tre momenti piu' belli".
E sabato al Meazza arriva proprio la squadra allenata da Antonio Conte: "Per noi non e' assolutamente una partita come le altre sia per l'importanza in classifica sia perche' la sentiamo tanto. L'affronteremo dando piu' di quello che abbiamo dentro, dando il 101 per cento. Lavoreremo bene in questa settimana e siamo pronti a giocare in un San Siro gremito".