Stramaccioni "Inter? Tornerei e l'ho gia' detto...
"Se tornare all'Inter e' un'aspirazione? Si', e' normale. Bisogna sempre parlare con rispetto, perche' c'e' una proprieta' differente che ha fatto altre scelte, in maniera innovativa, ma c'e' l'ambizione di poter tornare in una squadra importante, fermo restando che l'Udinese lo e'. Quando il ds Ausilio ha rinnovato fino al 2017 gli ho detto, come battuta, 'allora mi riporti all'Inter?'. Detto questo, sto bene all'Udinese e spero di rimanere qui a lungo contribuendo al progetto". Cosi' Andrea Stramaccioni ai microfoni di "Radio Anch'io lo Sport" su Radio 1.
Parlando del momento difficile della squadra di Mazzarri, reduce da due pesanti ko in campionato con Cagliari e Fiorentina, l'ex tecnico nerazzurro sostiene che "sicuramente l'Inter e' una delle squadre piu' amate d'Italia, lo dicono i numeri, e non nego che un pezzetto del mio cuore e' rimasto a Milano. Sono entrato all'Inter dalla porta di servizio, ho conosciuto tutti, dal magazziniere al presidente, e mi dispiace che sia in un momento cosi'. E' una piazza dove tutto viene amplificato, nel bene e nel male, perche' all'Inter devi vincere. Non sta a me giudicare, ma auspico a persone come Ausilio e a giocatori che ho conosciuto di tornare a far punti. Spero si risollevino subito".
Tornando al suo addio al club allora presieduto da Massimo Moratti, Stramaccioni aggiunge: "Non riesco a dire bugie, e' nel mio Dna. Ero un allenatore di Moratti e 'costruito' in casa, c'era stato modo di valutarmi e confermarmi su un progetto triennale. Certe cose hanno un loro corso e il momento per me decisivo e' stato quando il presidente, a 2-3 giornate dal campionato, mi disse che avrebbe venduto il pacchetto maggioranza. E' giusto - sottolinea - che chi e' venuto dopo come il presidente Thohir abbia cambiato molte cose, come e' giusto che un proprietario faccia le proprie scelte"