Totti vs Spalletti. Luciano sergente di ferro? No... de coccio - Affaritaliani.it

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Totti vs Spalletti. Luciano sergente di ferro? No... de coccio

Francesco Totti, entrato nel secondo-tempo, aveva dato a Salah l'assist per il pareggio della Roma, lunedi' scorso, contro il Bologna ed era stato il migliore in campo dei giallorossi.

Domenica, a Bergamo, il capitano "non giocatore" era di nuovo, triste, in panchina ed è stato utilizzato solo negli ultimi 15 minuti, con i compagni sotto di un goal contro l'Atalanta, guidata dall'ex tecnico della Lazio, Edy Reja. E "Il Pupone" ha realizzato la rete del pareggio dei giallorossi. Poi ha litigato con l'allenatore e si ipotizza che, nella prossima stagione, vada a giocare negli States o negli Emirati Arabi.

A Roma i tifosi si chiedono : "Spalletti è un sergente de "fero" o de' coccio ?"

"De coccio" è un modo di dire, nella capitale, che in italiano può essere "tradotto" in duro di comprendonio oppure ostinato in maniera eccessiva.

In realtà, l'allenatore toscano sta dimostrando eccessiva rigidità nel  concedere solo pochi minuti di gioco a Totti, non facendolo entrare neppure negli ultimi 20 minuti del derby, dominato e stravinto dai giallorossi sulla Lazietta di Lotito. Negata  la meritata, forse una delle ultime, ovazione dei tifosi al "magico" protagonista di tante sfide stracittadine, a Roma.
Cosa si rimprovera a Francesco ? La classe e il carisma, che gli sono riconosciuti dai compagni, dagli avversari e dai tifosi ?

Se, nel calcio i sentimenti, lo spettacolo, lo stile contano qualcosa e le bandiere sono ancora apprezzate-anche post-mortem, come ha dimostrato lo scrosciante applauso del "Meazza" nerazzurro a Cesarone Maldini-non può non suscitare simpatia, solidarietà, nostalgia ma anche un po'di sana irritazione vedere un Totti quarantenne, ma in splendida forma, lasciato ammuffire in panchina dal "sergente di ferro", o..."de coccio", della Roma, come un Torosidis qualunque...

Pietro Mancini