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UPEACE-ONU a Bari ospite di ERF e UNIBA. L'intervista a Francisco Rojas Aravena

“Le Intelligenze per la Pace: Prospettive per un Mediterraneo dei Popoli” è il tema del Convegno a Palazzo di Città - Bari il 9 maggio con L'Università della Pace-ONU, UNIBA e ERF Edizioni.

Rilanciare il ruolo di ponte e faro tra culture e civiltà della Puglia, ma soprattutto il suo essere da sempre ‘Terra di Pace’, è l’obiettivo perseguito dal Festival di Letteratura Civile - ideato, proposto e organizzato dalla cooperativa ERF Edizioni - che approda al primo dei tre appuntamenti sul tema della Pace, con il convegno “Le Intelligenze per la Pace: Prospettive per un Mediterraneo dei Popoli”, in collaborazione con l’Università della Pace - ONU e il suo Rettore Francisco Rojas Aravena e l’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ e il suo Rettore Stefano Bronzini, (gli altri due incontri si terranno a ottobre e a novembre, a Polignano a Mare sulla Costituzione con Luigi Ferraioli e nella Bat, con una giornata di studi sul dialogo interreligioso, partendo dagli insegnamenti di don Tonino Bello).

“Questa seconda edizione del ‘Festival di Letteratura Civile - Parole per la Libertà’, ha come tema ‘Transizione ecologica, transizione delle culture: verso un nuovo Umanesimo dei Popoli’ - dichiara Vito Antonio Loprieno presidente di ERF Edizioni - e nella sua natura itinerante fra i Comuni di Puglia e Basilicata, intende coinvolgere le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per attivare percorsi specifici di promozione della lettura, nonché rilanciare anche tra gli adulti un’idea di partecipazione civile e democratica”.

"Significativo e importante l’arrivo a Bari dell’Università della Pace - ONU e del rettore Francisco Rojas Aravena, che insieme a UNIBA, ai Comuni che partecipano al Festival e ai rappresentanti delle Scuole pugliesi coinvolte, ci darà modo di riflettere sul ruolo che la filiera della formazione - nell’imperversare dell’Intelligenza Artificiale - è chiamata a svolgere, anche in un contesto ambizioso e strategico come i processi e gli sforzi per favorire la Pace.

Ai saluti introduttivi del Sindaco di Bari, Vito Leccese, e dell’Arcivescovo della Diocesi Bari-Bitonto, S.E. Mons. Giuseppe Satriano - reduce da un incontro a Istanbul col Patriarca Bartolomeo I - seguiranno gli interventi del Rettore UNIBA Stefano Bronzini, del Rettore UPEACE Francisco Rojas Aravena, di Sergio Bellucci - UPEACE Roma ed esperto di AI, del Presidente Othernews Roberto Savio, di Paolo Ponzio - Senato Accademico Uniba, del Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione Territorio - Regione Puglia Aldo Patruno e dell’assessore alla Cultura del Comune di Bari Paola Romano.

A seguire i contributi delle Associazioni impegnate sul tema: Rosa Siciliano - Pax Christi, Rosaria Lopedote - ANPI, Vito Micunco - Rete dei Comitati per la Pace di Puglia, oltre quello di una delegazione di studenti del Liceo Scientifico Statale "Gaetano Salvemini" Bari. Modera i lavori Annamaria Ferretti - Presidente Municipio 1 Bari.

Appuntamento venerdì 9 maggio 2025 ore 10,00 nella Sala Consiliare ‘Enrico Dalfino del Palazzo di Città a Bari.

Un appuntamento dal taglio internazionale voluto da ERF all’insegna della Cultura: quale potente strumento per migliorare la qualità della vita delle persone, a partire dalle relazioni pacifiche e dalla convivenza civile tra gli uomini e le donne.


 

L’intervista a Francisco Roja Aravena 
Università Internazionale della Pace - ONU

di Antonio V. Gelormini

Magnifico Rettore, Francisco Rojas Aravena, la ringrazio per aver accettato questa intervista ed entro subito in tema. Potremmo sintetizzare l’attività dell’Università della Pace in questo modo: ‘Studiare le guerre, per costruire la Pace’?
Certo, ed è fondamentale. Oggi più che mai è necessario impegnarsi per la Pace, perché nel mondo regna la guerra. La guerra regna in Europa, in Medio Oriente, in Asia, nel cuore dell'Africa. Per cui, è necessario far rivivere un grande movimento per la Pace. È essenziale ristabilire la Pace e questo può essere raggiunto solo attraverso il dialogo. 

Non c'è alcuna possibilità di ottenere una vittoria militare in nessuna delle guerre. Tutte le guerre finiscono al tavolo delle trattative e, si spera, che anche per I conflitti in corso la trattiva, prima o poi, possa arrivare. Salvando vite umane e risorse, nonché contenendo l'impatto ambientale, che attualmente è altrettanto inquietante. Per questo motivo, impegnarsi per la Pace è un aspetto essenziale.

La via negoziale è la via maestra affinché il conflitto si spenga?
Ecco come stanno le cose. Negoziazione, mediazione, buoni uffici e dialogo tra diversi attori, per promuovere la Pace, sono obiettivi essenziali. Soprattutto oggi: quando verifichiamo che la Pace è ‘svalutata’ e le pressioni per la guerra aumentano. 

Ciò è visibile e sperimentabile anche in Europa. E’più che mai evidente in Medio Oriente. Ma lo è anche nella Penisola Coreana. La Pace dipende dalla costruzione che realizziamo e dipende da ciascuno di noi lo sforzo che facciamo quotidianamente, per mettere la Pace al centro.


 

Quale l’obiettivo di UPEACE per la Sede di Roma? Pensare ad una Facoltà specifica, in collaborazione con l’Università degli Studi, per coltivare un progetto ambizioso?
Bene, c'è un tema centrale: l'Università per la Pace è un'università globale. Operiamo a Pechino, in Somalia, nei Balcani, nelle Americhe e altrove. In Italia svolgiamo un'attività significativa a Torino, insieme all'Organizzazione delle Nazioni Unite, contro la criminalità organizzata. E istituiremo una sede a Roma dedicata a un tema emergente della massima importanza: l'Intelligenza Artificiale. 

In che modo l'intelligenza artificiale cambia la società? Cambia il comportamento delle persone? Cambia le motivazioni delle persone? Cambia i sentimenti delle persone? Il modo di comunicare. È essenziale comprendere appieno il modo in cui l'intelligenza artificiale sta influenzando la società. Ed è in questo senso che la sede centrale dell’Università per la Pace a Roma punterà in questa direzione. 

Ciò è in linea con la direttiva del Governo italiano di generare investimenti significativi per comprendere l'impatto dell'Intelligenza Artificiale sull'industria, sulle imprese e sulla società. In tutti gli aspetti che influenzano la società: dalla mobilitazione delle persone, alla logistica, al business, alle forme di istruzione, ecc. 

Ecco perché comprendere l'Intelligenza Artificiale e il suo impatto sulla società è oggi cruciale e, a questo proposito, è essenziale il lavoro svolto dal professor Sergio Bellucci, uno dei massimi esperti italiani in questo campo.


 

Un'ultima domanda. E’ blasfemo o forse rivoluzionario cercare di combinare la ricerca della PACE REALE con l’esercizio dell’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?                                                                                                         Bene, mi piace la provocazione. È necessario comprendere che l'Intelligenza Artificiale, in un aspetto oggi fondamentale, genera più conflitti che occasioni di dialogo: esempio su tutti i social media. In questo senso, comprendere la polarizzazione che si genera sui social media, capire come l'intelligenza artificiale aumenta questa polarizzazione, assume un aspetto fondamentale. 

Perché ciò di cui abbiamo bisogno è una depolarizzazione, un dialogo più o meno permanente, che possa esigere dalle autorità governative e dai leader della società civile l'importanza del dialogo. A partire da un contest istituzionale come l'Unione Europea. 

E’ necessaria, allora, più cooperazione internazionale e non solo all'interno della Comunità Europea, ma anche più responsabilità della stessa Comunità Europea nel mondo, in particolare nei confronti dei suoi vicini più poveri del Sud. 

Va in tal senso, e ringrazio a proposito ERF Edizioni, il coinvolgimento delle generazioni più giovani - attraverso le Scuole - con il Festival di Letteratura Civile, per rendere più sostenibili le tematiche sensibili relative all’utilizzo ‘virtuoso’ dell’Intelligenza Artificiale. E’ qualcosa di veramente stimolante e che fa ben sperare!

 (gelormini@gmail.com)