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Palazzo di Varignana: dove la salute diventa stile di vita, sui colli bolognesi
Lì, dove le colline accarezzano l’orizzonte con distese di ulivi, esiste un luogo in cui è possibile prendersi cura di sé a 360 gradi: un viaggio tra Spa, alimentazione e longevità

Palazzo di Varignana: dove la salute diventa stile di vita, sui colli bolognesi
C’è un luogo sui colli bolognesi dove il concetto di benessere si declina in ogni dettaglio, con una coerenza che affonda le radici nella scienza e si esprime attraverso la bellezza del paesaggio, l’armonia dell’architettura e la cura per l’alimentazione. Quel luogo è Palazzo di Varignana, resort diffuso sorto attorno allo storico Palazzo Bentivoglio, che domina l’antico borgo di Varignana da cui la struttura attuale prende il nome. Qui la salute non è una promessa vaga, ma un progetto strutturato che accompagna l’ospite lungo un percorso di rigenerazione totale.
Restaurato nel 2013, il palazzo è il cuore di un complesso che si sviluppa su 30 ettari di parco, in armonia con l’ambiente circostante. Camere e suite (150 in totale), ville indipendenti, ristoranti, SPA, piscine e un’azienda agricola di 700 ettari integrano l’offerta. L’intero borgo è stato realizzato muovendosi verso la direzione della sostenibilità architettonica, rispettando i materiali locali e il paesaggio collinare.
Tra le sistemazioni più esclusive si segnalano le ville (Amagioia, Tamburina, Rio Rosso, Pergola, Santa Maria Maddalena e Colombara), di cui alcune con piscina privata e tutte ideali per chi cerca privacy assoluta in ambienti immersivi. Le suite più pregiate, come la Presidential Suite e le Vital SPA Suite, integrano zone benessere con viste panoramiche.

Il cuore pulsante del relax a Palazzo di Varignana è tuttavia la Varsana Spa, uno spazio di oltre 4000 mq dove l’architettura si fonde con gli elementi naturali. Il progetto nasce da una visione olistica del wellness, ispirata ai cicli lenti della natura e alla consuetudine termale mediterranea: si articola in percorso tradizionale, spa private, area fitness e zone per il rilassamento immerse nel verde.
Il percorso tradizionale include sauna finlandese e mediterranea, bagno turco, stanza del ghiaccio, grotta dei calanchi (consigliata per trattamenti detox a base di fango e scrub all’olio EVO), piscina con idromassaggio interno, docce emozionali e cascata di ghiaccio. Le SPA private sono invece due: una ispirata ai rituali giapponesi, realizzata interamente in legno di cedro, e l’altra marocchina con hammam, bagno turco e vasca idromassaggio, pensate per trattamenti a due o momenti di intimità.

L’offerta di Varsana Spa si distingue anche per la linea cosmetica a filiera corta, prodotta a partire dai principi attivi dell’azienda agricola interna: olio extravergine di oliva, zafferano, melograno e vino. I trattamenti più richiesti, come il rituale Oleaster, un massaggio rilassante con pennelli e olio EVO, o il viso well-age allo zafferano, combinano manualità esperta, ingredienti naturali e tecnologie avanzate (tra cui il check-up cutaneo con skin analyzer). Personalmente ho provato il massaggio all’olio evo, rilassante e idratante, che sfrutta le proprietà sia della crema che dell’emulsione.
La linea cosmetica, utilizzata nella Spa e acquistabile in loco, è articolata in quattro sezioni: linea all’olio d’oliva, con olio corpo elasticizzante, emulsione corpo antiage, balm corpo nutriente, scrub e fango detox; linea al melograno, che comprende sieri, scrub viso, maschere ed esfolianti corpo ad azione antiossidante; linea allo zafferano, costituita da maschere antipollution, detergenti viso e trattamenti per idratazione profonda; linea al Sangiovese, con gel viso uomo antiage e mist viso e corpo energizzante.

La vera rivoluzione proposta da Palazzo di Varignana si chiama però Metodo Acquaviva, elaborato dalla dott.ssa Annamaria Acquaviva, nutrizionista, farmacista e direttrice scientifica della struttura. Il metodo si fonda su cinque pilastri fondamentali: nutrizione funzionale; armonia ed equilibrio interiore; attività fisica consapevole; sonno e riposo rigenerante; integrazione alimentare e cosmetica.
Il Metodo si basa sull’epigenetica e promuove un approccio integrato alla salute, capace di rallentare i processi d’invecchiamento e migliorare le performance fisiche e cognitive. Nei retreat dedicati come lo Stress Release – contro burnout e cortisolo elevato –, vengono proposti masterclass, trattamenti mirati (ad esempio il Tranquillity Massage o il Chakra Massage), sessioni di bio walking e test epigenetici personalizzati.

A dare corpo al primo pilastro, la nutrizione, è il Ginkgo Longevity Restaurant, ristorante “scientifico” del resort dall’ambientazione green. Ogni piatto nasce in sinergia con il Metodo Acquaviva e ha finalità funzionali precise: ridurre l’infiammazione, sostenere il microbiota, ottimizzare l’energia mentale e migliorare la qualità del sonno.
Il Longevity Menù è gluten free, privo di latticini, farine raffinate e zuccheri aggiunti, con un apporto glicemico controllato. Protagonisti sono ingredienti locali e stagionali, molti dei quali provenienti dall’azienda agricola del resort, combinati in piatti ad alta densità nutraceutica.
Le Longevity Cooking Class, guidate dalla dott.ssa Acquaviva e dagli chef del Ginkgo, insegnano a cucinare con finalità anti-aging. Tra le portate iconiche: gnocchi d’onda al profumo d’Oriente: seppia, zenzero, cardamomo, semi di canapa (digestione e tono muscolare); salmone svelato agli agrumi: verza, alici del Cantabrico e crema d’arancia (ricco di Omega-3 e vitamina C); pralina Longevity: dessert funzionale a base di cioccolato grezzo e adattogeni.
Ogni piatto è abbinato a un elisir personalizzato, che amplifica l’effetto degli ingredienti attivi.

Oltre al Ginkgo, Palazzo di Varignana ospita Pool Restaurant, che propone una cucina italiana creativa, caratterizzata da un forte legame con l’azienda agricola e i prodotti locali. Per esperienze più raffinate si può invece scegliere il Grifone fine dining, mentre piatti informali a bordo piscina si trovano presso il Lounge Bar. Particolarmente suggestiva è la carrozza ristorante del Treno Reale, allestita in un vagone d’epoca e prenotabile per cene private fino a 22 ospiti.

Il legame con la terra si manifesta anche nell’azienda agricola AgriVar, che produce olio extravergine di oliva pluripremiato (oltre 150 riconoscimenti internazionali), vini da vitigni autoctoni e ortaggi biologici. L’esperienza dell’ospite può arricchirsi con degustazioni guidate, percorsi “Adotta un ulivo”, trekking tra i vigneti e visite all’Orto Giardino del Rio Rosso.
L’offerta culturale è altrettanto ricca. La collezione d’arte di Palazzo di Varignana, curata dal fondatore, spazia dall’antichità al contemporaneo, con opere di Igor Mitoraj, Quinto Ghermandi, Claudia Rogge e Ayano Yamamoto. Una passeggiata tra i sentieri del resort equivale quindi a una galleria a cielo aperto, culminante nella Wunderkammer sotto il ristorante Il Grifone fine dining, dove oggetti rari e simbolici raccontano la storia della meraviglia umana.
Palazzo di Varignana non è affatto un semplice resort, quanto piuttosto un luogo dove la salute si fa stile di vita e la bellezza diventa strumento di cura. Tra queste colline la tradizione incontra la scienza e il paesaggio si fa medicina per l’anima. È un invito a rallentare, respirare, nutrirsi e prendersi cura di sé con consapevolezza. Un luogo dove il benessere non è un lusso, ma una scelta quotidiana.
