"Ryanair mette in pericolo la vita dei passeggeri": la denuncia choc di un pilota
LA REPLICA/ Robin Kiely, Direttore Comunicazione di Ryanair, ad Affari: “La questione è ora oggetto di un procedimento penale e Ryanair non commenterà ulteriormente.” |
Fa discutere. Ma soprattutto tremare il libro "Ryanair. Low cost mais à quel prix? (Ryanair. Low cost ma a che prezzo?)" uscito il 24 maggio in Francia firmato Cristian Fletcher, nome di fantasia di un pilota della compagnia low cost. Nelle pagine viene descritto un modello di gestione dell'azienda che per l'ottimizzazione dei guadagni è disposta a tutto, anche a "mettere in pericolo la sicurezza dei voli". Si legge: "Sareste tranquilli in quanto passeggeri se sapeste che il comandante ha dormito appena 3 o 4 ore la notte precedente?", riferendosi ai ritmi infernali dell'equipaggio. "Si tratta continuamente di far regnare la paura con tattiche di minaccia, intimidazione e punizione".

La compagnia irlandese "ha l'ossessione del risparmio del carburante": l'aria condizionata viene mantenuta al minimo, le frenate sono volutamente "brutali", per "liberare la pista il più in fretta possibile e ridurre i tempi di rullaggio". La compagnia organizza una gara interna tra comandanti di bordo per il consumo di carburante e pubblica ogni mese la classifica del miglior risparmiatore di "fuel".
Poi racconta di quando un aereo è stato dirottato da Pisa a Genova, a causa di violenti temporali nella regione, e delle pressanti richieste del personale di terra, che chiedeva una deviazione a Bologna, nonostante le cattive condizioni meteorologiche e la mancanza di carburante. Terminata l'avventura, "abbiamo dormito qualche ora, con indosso le nostre uniformi Ryanair, per terra in un'agenzia di spedizione di Genova. La compagnia non fornì nessun rimborso finanziario e nessun pasto o bevanda".